Venti di guerra? Ecco come proteggere i propri risparmi!

Non farti cogliere impreparato dai venti di guerra, e comincia a proteggerei i tuoi risparmi! Ecco come fare

In tempo di guerra bisogna fare molta attenzione ai propri risparmi. Perché la guerra porta distruzione ovunque, in particolar modo nell’economia domestica.

Tutt’ora l’Italia sta affrontando una stagflazione epocale, e molte famiglie si trovano a dover attingere ai propri risparmi per provvedere alle spese alimentari, al carburante e alle bollette energetiche.

E per quanto ci si ostini a proteggere i risparmi personali da tutte queste incombenze generate dalla guerra russo-ucraina, dopo pochi giorni la situazione torna al punto di partenza.

Perciò, onde evitare il peggio ai propri risparmi, ti suggeriamo di seguire questi semplici consigli, che potrebbero fare la differenza nel lungo periodo.

Vediamo come proteggere i risparmi in tempo di guerra, e quali supporti economici puoi richiedere per compensare le spese extra.

Proteggere i risparmi in tempo di guerra? Ma cosa sta succedendo?

Va detto che quest’ultimo periodo non è stato il massimo per i nostri risparmi. Da ben due anni gli italiani hanno sperimentano:

  • una pandemia globale, con lockdown e limitazioni di mobilità,
  • l’aumento generalizzato dei prezzi,
  • continue stangate su benzina e gas metano.

Se la situazione in Ucraina dovesse peggiorare ulteriormente, alla lista si potrebbe aggiungere anche il blocco delle merci essenziali, come il grano e il mais ucraino, di cui la nostra filiera alimentare ne è dipendente tra il 5 e il 15%.

Tutto questo si è riversato nell’indice inflazionistico, che ha raggiunto quasi il 7%, dato mai raggiunto negli ultimi venticinque anni, contando anche il periodo pre-Euro.

Con un’inflazione così alta, tutti i redditi fissi, come stipendi e pensioni, rischiano di risultare insufficienti a fine mese, se quello che potevi comprare risulta il 7% più costoso di prima. 

Per questo in molti, sperando sia un periodo transitorio, attingono ai propri risparmi.

Il problema è che il risparmio nasce come “salvadanaio”, per spese emergenziali e necessarie, come può essere una riparazione, un intervento o una visita medica.

Se mancano questi soldi, un domani potremmo ritrovarci completamente in balìa di un evento imprevisto, che potrebbe mettere a repentaglio la nostra salute o il nostro vivere quieto.

Per questo bisogna proteggere i risparmi, specie in tempo di guerra. E le strade sono due: 

  • risparmiare sui consumi, magari con qualche bonus alimentare;
  • investire.

In molti prendono quest’ultima strada, e non a torto.

Come proteggere i risparmi in tempo di guerra? Bisogna investire! Ecco come

Come progettere i risparmi in tempo di guerra se non investendo? E’ il maggior consiglio che economisti ed esperti suggeriscono di seguire, specie quando il mercato è in fermento e si possono guadagnare diversi soldi in poco tempo.

Se però si è a digiuni in fatto di investimenti e trading, non bisogna assolutamente seguire la scia, ma procedere secondo un metodo predefinito, così da poter proteggere i propri risparmi e al tempo stesso ritrovarsi con un portafoglio azionario sempre in crescità.

Secondo Daniele Cottino, intervistato da VanityFair, la migliore strategia sarebbe quella di diversificare il proprio portafogli azionario, limitandosi a dividerlo in quattro parti:

  • una parte nell’azionario mondiale,
  • una parte nell’oro,
  • una parte in bond a media scadenza,
  • una parte in bond a breve scadenza.

Per “parte” si considera la misura dell'”un quarto“, ma a seconda dei casi può essere aumentata o ridotta. 

Un altro consiglio su come proteggere i risparmi in tempo di guerra grazie agli investimenti in borsa ci viene dato da studiomarcofranco.it, e consiste nel:

  • puntare alle materie prime,
  • posizionarsi per la forza del dollaro USA,
  • non farsi guidare dall’emotività,
  • non prendere scelte affrettate.

Gli ultimi due sono più consigli comportamentali, ma con gli investimenti anche la psicologia può essere decisiva sul successo o sul fallimento di un investimento.

Infatti bisogna fare chiarezza su uno di queste tipologie di investimento: quella dei beni di rifugio.

Come proteggere i risparmi in tempo di guerra: occhio ai beni di rifugio!

Uno dei consigli su come proteggere i risparmi in tempo di guerra è anche nell’investire sui beni di rifugio. Ma come strategia non è universale, e a volte bisogna muoversi cauti.

Per “bene di rifugio” si intendono tutti quei beni materiali il cui valore è difficilmente deprezzabile se non in caso di eventi eccezionali.

A titolo d’esempio, più famosi beni di rifugio tutt’ora disponibili sono l’oro, l’argento e le pietre preziose.

Attualmente conviene investire su materiali come l’oro e l’argento, anche perché da oltre vent’anni il loro prezzo non ha mai smesso di crescere, e negli ultimi anni l’oro stesso ha raggiunto il suo massimo storico.

Ma come segnala money.it, l’oro potrebbe non essere più una grande tutela se i tassi d’interesse cominciano ad innalzarsi. E con un’iper-inflazione al 7% (o meglio una stagflazione) e con la possibilità di entrare in una “economia di guerra”, le Banche Centrali possono aumentarli.

Se però si provvede ad acquistare l’oro o l’argento fisici in piccoli tagli, si potrebbe evitare questo contraccolpo, anche se in molti preferiscono riversarsi sugli ETF (acronimo per Exchange-Traded Fund).

O addirittura lasciar perdere il settore del trading e puntare ad un più pragmatico risparmio domestico, che nel breve periodo può dare i suoi frutti.

Come proteggere i risparmi in tempo di guerra: riduci i consumi!

Se da una parte gli investimenti possono far aumentare i tuoi risparmi, se vuoi proteggerli in tempo di guerra anche la semplice riduzione dei consumi può fare la differenza.

Non sarà facile, specie con un’inflazione che fa aumentare i prezzi di prodotti essenziali come pasta, latte e olio. Sul piano alimentare avevamo già fatto un approfondimento in merito, con tutti i vari consigli su come risparmiare al meglio e portare a casa un’ottima spesa.

In genere bisogna puntare su offerte, coupon ove disponibili, e su trucchetti come l’uso del contante come deterrente psicologico, al posto della carta di credito/debito, che può invece dare il senso della spesa infinita.

E questo sul piano alimentare. Sul piano energetico, anche questo approfondito recentemente in questo articolo, il consiglio è di evitare l’utilizzo dei sistemi di refrigerazione o di climatizzazione quando non ve n’è necessità (es. essere fuori per lavoro o per altre attività…). 

Oppure passando direttamente a modificare e rinnovare i dispositivi energetici della propria casa, come caldaie o caloriferi, magari approfittando dei bonus governativi, come l’Ecobonus e il Superbonus 110%.

Infatti, uno delle migliori strategie su come proteggere i risparmi in tempo di guerra è anche l’utilizzo di bonus e supporti assistenziali garantiti dallo Stato.

Come proteggere i risparmi in tempo di guerra: richiedi questi bonus spesa!

Altro consiglio su come proteggere i risparmi in tempo di guerra è anche il richiedere i vari bonus che il governo Draghi ha disposto per tutti gli italiani in difficoltà.

Poco prima abbiamo parlato del risparmio alimentare ed energetico. Per questi ci sono i vari bonus spesa, disposti direttamente dagli enti comunali, o i sussidi per tutti i lavori edilizi, come i citati Ecobonus e Superbonus 110%.

Quale modo migliore per proteggere i risparmi in tempo di guerra se non utilizzando i propri soldi ma i sussidi governativi?

Con i bonus spesa potrai risparmiare diverse centinaia di euro altrimenti destinate per la spesa alimentare, mentre con gli incentivi statali potrai installare una nuova caldaia o un sistema di pannelli solari addirittura accedendo ad un credito aggiuntivo del 10%.

Certo, in entrambi i casi dovrai rispettare una serie di requisiti, e alcune scadenze.

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