Ecco come scegliere l’assicurazione auto migliore per te!

L’assicurazione auto è un elemento imprescindibile per ogni conducente. Essa, infatti, è prevista dal Codice Civile. Ecco perché bisogna sceglierla bene.

Avere una propria automobile risulta essere spesso la scelta migliore per poter viaggiare in autonomia. Anche nelle città più grandi e con ottimi servizi pubblici, infatti, può risultare difficile muoversi senza un proprio mezzo di trasporto.

Che sia per il lavoro o per il tempo libero, dunque, sono in molti coloro che decidono di avere un’automobile personale. Tutto ciò, però, comporta degli obblighi che bisogna necessariamente adempiere.

Tra di essi rientra, necessariamente, quello di aprire una polizza assicurativa. Ogni automobile, infatti, ha un proprio contratto di assicurazione

Esso vede un patto scritto tra il proprietario dell’auto, l’assicurato, e l’agenzia di assicurazioni presso cui ci si è rivolti, l’assicurante. Maggiori delucidazioni in merito vengono fornite dal sito BROCCARDI.it che riporta il dispositivo dell’art. 1917 del Codice Civile.

“Nell’assicurazione della responsabilità civile l’assicuratore è obbligato a tenere indenne l’assicurato di quanto questi, in conseguenza del fatto accaduto durante il tempo dell’assicurazione, deve pagare a un terzo, in dipendenza della responsabilità dedotta nel contratto. Sono esclusi i danni derivanti da fatti dolosi”.

Dunque, senza questo documento ufficiale, nessun guidatore può permettersi di andare in giro con la propria automobile. Ulteriori notizie vengono esibite dal sito di Wikipedia dove si legge che:

“A fronte del trasferimento del rischio (dall’assicurato alla società di assicurazione) l’assicurato (o chi per lui) paga un importo (detto “premio assicurativo”) alla società di assicurazione che s’impegna a sopportare finanziariamente un ben identificato rischio fino ad un determinato limite massimo: capitale assicurato o massimale assicurativo”.

L’assicurazione, quindi, risulta a tutti gli effetti un elemento imprescindibile nella vita di ogni possessore di automobile. In vista di ciò, dunque, vi è bisogno di un approfondimento su tale argomento.

Come è impostata un’assicurazione

L’assicurazione auto ha delle regole ben precise e delineate che risulta indispensabile conoscere e rispettare.

Tale assicurazione auto, infatti, rientra all’interno del ramo danni delle varie polizze assicurative presenti sul mercato. Definita anche responsabilità civile auto (RC Auto), essa permette ai vari guidatori di salvaguardarsi dai rischi che si incorrono durante un eventuale sinistro automobilistico.

Alcuni dettagli vengono snocciolati all’interno del canale YouTube Daniele Stroppiana. Assicuratore senza sorprese all’interno di un proprio video. 

“Le polizze RC auto sono di due tipi: da un lato, le cosiddette bonus malus che prevedono un sistema di classi di merito, dall’altro le polizze con franchigia che sono indipendenti dalla classe di merito, ma prevedono una soglia economica ai di sotto della quale è prevista la compartecipazione dell’assicurato al risarcimento del danno.”

L’altra tipologia di assicurazione, invece, è definita come bonus malus. Esso prevede che il costo del premio assicurativo sia decisamente più basso per tutti quei guidatori che riescono a non provocare alcuna forma di sinistro.

Dunque, sono incluse in tale progetto delle classi di merito dove i più attenti sono premiati con una polizza assicurativa relativamente bassa. Coloro che sono soliti a essere protagonisti di incidenti, invece, sono costretti a versare cifre decisamente più alte.    

Un elemento che, probabilmente, ha nelle proprie intenzioni quello di incentivare i guidatori a essere più vigili durante i loro spostamenti. 

Quali documenti servono per l’assicurazione   

Anche in ambito di documentazione l’assicurazione auto ha dei criteri ben precisi. Anche in questo caso, dunque, vi è l’urgenza di snocciolare al meglio tale argomento.

Che si abbia l’intenzione di sottoscrivere con un’agenzia assicurativa online o con una compagnia tradizionale non vi è differenza. Infatti, entrambe richiedono che l’aspirante cliente fornisca una specifica documentazione.

Tali documenti, infatti, verranno adoperati in seguito per stipulare lo stesso contratto. Inoltre, essi sono utili per calcolare il premio che il guidatore sarà tenuto a versare annualmente.

“La differenza fra i documenti per assicurazione auto nuova e documenti per assicurazione auto usata sta unicamente nella presenza o meno del certificato di passaggio di proprietà, imprescindibile per dimostrare chi è il vero proprietario del veicolo che si sta assicurando.”

In ogni caso, i documenti richiesti sono la carta d’identità e il codice fiscale. Non solo. Tra di essi compaiono anche il certificato della proprietà d’auto e il libretto di circolazione dell’automobile in questione.

Infine, tra i documenti richiesti per aprire una nuova polizza auto vi sono anche il passaggio di proprietà dell’auto, qualora vi fosse, e l’attestato di rischio familiare.

Cosa copre l’assicurazione auto

A questo punto vi è da chiedersi quali rischi sia realmente in grado di coprire un’assicurazione auto.

Questo di polizza assicurativa è in grado di coprire i danni che il proprietario della stessa ha provocato agli oggetti, ma anche alle persone.

Essa, inoltre, è in grado di salvaguardare anche gli eventuali passeggeri presenti nell’automobile in questione al momento del sinistro. L’assicurazione auto, però, non tutela il conducente nel momento in cui esso si rivelasse il responsabile dell’incidente avvenuto.

Diverso, però, è il discorso qualora l’incidente in questione non fosse colpa dell’auto in questione, bensì di un altro conducente alla guida del proprio mezzo. In tal caso vi è la possibilità della copertura dei danni subiti.

Ad occuparsi del versamento della quota spettante, però, sarà la compagnia assicurativa del mezzo che ha provocato il sinistro.

Capita, dunque, che vi siano occasioni non previste dal normale contratto di assicurazione auto. Cosa si fa in questo caso? Vi è la possibilità di sottoscrivere e successivamente applicare ulteriori garanzie.

Tali garanzie supplementari, naturalmente, fanno accrescere il costo del premio assicurativo dovuto di anno in anno. Ciò, però, è in grado di tutelare da qualsiasi tipo di incidente il proprio veicolo e anche la propria persona.

Al medesimo tempo, però, non si possono affatto dimenticare i motivi che potrebbero portare una compagnia di assicurazione a rifiutarsi di risarcire il conducente. Se il sinistro in questione è stato provocato dall’autista, infatti, non vi sarà alcuna forma di risarcimento.

Inoltre, tale rifiuto di pagamento dei danni si presenta anche in caso di guida in stato di ebrezza, se la patente è scaduta, se il numero dei passeggeri è superiore a quello previsto dal proprio mezzo. Inoltre, la medesima situazione si ripresenta in ogni caso in cui il codice stradale venga palesemente violato.

Quanti tipi di assicurazione esistono

Arrivati a questo punto, quindi, vi è da chiedersi quanti tipi di assicurazione auto esistono sul mercato. Un modo per valutare come salvaguardare il proprio veicolo, infatti, è anche quello di scegliere la polizza più adatta alle nostre caratteristiche ed esigenze.

Esistono, per esempio, l’assicurazione auto temporanea e l’assicurazione auto giornaliera. La prima è consigliata a chi utilizza la propria vettura solo per determinati tipi di periodi. Proprio per tale motivo può suddividersi in giornaliera, settimanale o mensile.

Se non si usa molto spesso il proprio veicolo, questo tipo di assicurazione permette un notevole risparmio di denaro.

Un altra tipologia di assicurazione è quella denominata a chilometri. Anche questo tipo di polizza è pensata per tutti coloro che fanno un uso davvero limitato del proprio mezzo di trasporto.

Il prezzo della suddetta assicurazione, dunque, sarà condizionato dai chilometri percorsi dal guidatore in questione. Vi è, dunque, il pagamento della polizza in maniera scontata e poi vi sarà una quota proporzionale basata proprio sugli effettivi chilometri fatti.

Vi è anche l’assicurazione furto e incendio. Questo tipo di assicurazione, naturalmente, è del tutto facoltativa. Il suo scopo, infatti, è palese: proteggere il proprio veicolo da possibili furti o incendi.

In alcuni casi, inoltre, questo tipo di polizza può essere utilissima non solo in cui questi due eventi si presentino realmente. Essa, infatti, potrebbe ricoprire i danni anche qualora vi fosse in essere anche un tentato furto o un tentato incendio.

I tipi di assicurazione auto, inoltre, possono essere davvero molti altri e tutti si ricollegano alle necessità specifiche che ogni guidatore si ritrova.

Come scegliere l’assicurazione giusta

Come si è potuto vedere fino a questo momento, le caratteristiche che deve possedere un’assicurazione auto sono davvero molto dissimili tra di loro. I differenti modi di guidare delle persone, le loro diverse esigenze e persino il loro tempo passato alla guida possono rivelarsi fattori da non sottovalutare.

Proprio per tale motivo, non vi è un’assicurazione auto più meritevole rispetto a un’altra. Tutte quelle presenti sul mercato, infatti, sono potenzialmente adatte a un gran numero di guidatori e possessori di auto presenti nel mondo.

In ogni caso, è bene seguire alcune semplici regole che potrebbero rivelarsi utili per la maggior parte dei clienti. La prima cosa da fare, ovviamente, è quello di valutare bene le varie offerte che ci vengono proposte. Questo vale sia per le compagnie assicurative online che per quelle tradizionali.

Risulta possibile, infatti, decidere se stipulare un contratto assicurativo in varie modalità. Tra di esse quella telematica sta riscuotendo un grosso successo negli ultimi anni grazie ai prezzi stracciati offerti al papabile cliente.

Bisogna, inoltre, valutare le formule guida, le franchigie, le esclusioni e le rivalse e tutte le possibili opzioni speciali che potrebbero salvaguardare ulteriormente il mezzo di trasporto a propria disposizione.

Infine, bisogna ricordare che il prezzo dell’assicurazione auto potrebbe essere condizionato anche dalla regione in cui si abita. In alcune zone d’Italia, infatti, esso può essere più alto o più basso a seconda di vari fattori esterni.

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