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Ftse Mib sostenuto in attesa dei dividendi? Buy Enel e A2A?

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Di seguito riportiamo l’intervista al trader Davide Biocchi, al quale abbiamo rivolto delle domande sull’indice Ftse Mib e su alcune blue chip.

Il Ftse Mib sta provando a riagganciare la soglia dei 34.000 punti. A quali scenari prepararsi nel breve?

Il future sul Ftse Mib è in un trading range molto chiaro tra i 32.600 e i 34.400 punti, all’interno del quale si muove avanti e indietro e per percorrerlo interamente impiega da due a 4 settimane.

Ora sembra che il future sull’indice sia nella fase calante, ma siccome c’è una mediana che passa poco sotto i livelli correnti, si potrebbe andare giù in fondo o anche cambiare idea.

Ftse Mib: quali scenari nel breve?

Siamo in prossimità dei dividendi e può darsi che si salga un po’, ma senza particolare enfasi, e in vista di questo stacco è possibile che abbiamo meno venditori.

Abbiamo avuto venerdì scorso un po’ di vendite sulle banche che ieri hanno recuperato terreno in vista non solo dei conti trimestrali, ma in molti casi anche dei dividendi.

Ogni tanto arriva qualcuno che si fa un giro di rotazione settoriale e magari vende le banche per comprarsi qualche utility.

In questo momento il mercato non ha tanti attori forti visibili e quando arriva qualcuno, di fatto il movimento lo senti.

Da investitore sarei prudente sulle banche, mentre sulle utility sarei più tranquillo in questa fase di mercato.

Nel breve per il future sul Ftse Mib vedo un movimento nel range e più che altro mi aspetto che non ci siano tanti venditori.

Per gli attori forti incassare il dividendo è come avere una rendita passiva, mentre i piccoli sono tentati di vendere prima, perché se il titolo è salito, un utile da trading che diventa un reddito diverso lo compensi con le minusvalenze pregresse, mentre un reddito da capitale come il dividendo ha le tasse trattenute alla fonte.

Focus sulle banche

Guardando al settore bancario, ci sono dei titoli che offrono spunti interessanti in questa fase di mercato?

Come si è visto su Stellantis, quando si arriva in cima troppo velocemente, si scende con altrettanta rapidità.

Le banche sono salite in maniera solida e più passa il tempo e più gli operatori inizieranno preoccuparsi che magari hanno già visto i loro anni migliori.

Le banche già iniziato a tirare fuori i tassi fissi a meno del 2% e questo vuol dire che faranno meno margine di interesse.

Per questi motivi, al momento non mi posizionerei su alcun titolo del settore bancario, preferendo rivolgere l’attenzione altrove.

L’analisi di alcune utility

Tra le utility, ce ne sono alcune che consiglia di seguire più di altre in questa fase?

Le utility hanno un po’ le loro lepri e i loro inseguitori e nella prima categoria possiamo inserire A2A, seguito da Enel, mentre rientrano nella seconda temi come Hera, Snam e Italgas.

A me piace A2A che si sta avvicinando a quota 2 euro e l’area compresa tra 1,8 e 1,75 euro sarà una fascia di ritracciamento interessante.

Sicuramente la soglia di 1,75 euro potrebbe essere il livello più ambito, ma è anche vero che il titolo deve arrivarci.

Enel ora è sotto resistenza, quindi aspetterei il superamento di 6,35 euro prima di posizionarmi al rialzo, mal contempo un ritorno sotto 6,15/6,1 euro potrebbe essere interessante.

Per Hera segnalo un eventuale ritorno sotto 3,3 euro, mentre mi piace meno il grafico di Italgas che deve ancora fare un test dei 5,4 euro ed è più laterale al omento.

Il più brutto di tutti è Snam che è ancora nella fase discendente, mentre se fossi un investitore comprerei Terna.

La view su Stellantis

Cosa può dirci di Stellantis e quali strategie ci può suggerire per questo titolo?

Valuterei Stellantis in caso di ritorno delle quotazioni verso i 19,2/19 euro, dove penserei a una toccata e fuga sul titolo.

Benjamin Sesko, chi è il gigante del Lipsia prossimo obiettivo del Milan

Chi è Benjamin Sesko, attaccante sloveno del Lipsia che si è fatto notare negli ultimi due anni per le sue grandi doti da attaccante. Potrebbe essere lui il prossimo obiettivo del Milan come punta centrale.

Chi è Benjamin Sesko, la carriera del calciatore

Sesko debutta all’età di 16 anni con la squadra satellite del Salisburgo, il Liefering, dove in 44 presenze in 2 anni segna la bellezza di 22 gol.

Subito notato dal Salisburgo, decidono di chiamarlo in prima squadra dove continua il suo grande periodo e contribuisce alla vittoria di 2 campionati austriaci e 1 coppa austriaca in soli due anni. Segna la bellezza di 29 gol in 79 presenze e fa persino il suo debutto in Champions League.

Nell’estate 2023 viene acquistato dal Lipsia per 24 milioni di euro, con un contratto fino al 2028. I milioni spesi sono tanti per un giovane di 20 anni, ma lui ripaga subito la fiducia. Al primo e unico anno in Germania, infatti, i dati parlano chiaro: 16 gol in 40 presenze, quasi 1 gol ogni due partite. Insomma, vanta numeri da vero bomber.

Anche in Nazionale non delude: chiamato con la Nazionale maggiore all’età di 18 anni, diventando il più giovane esordiente sloveno, gioca 29 partite giocate e segna 11 gol, aiutando la sua squadra a qualificarsi agli Europei 2024.

Le sue caratteristiche e il suo possibile futuro

Sesko è un centravanti molto abile nel colpo di testa grazie alla sua altezza (195 cm), ma non si fa mancare anche agilità, velocità e tecnica che gli hanno permesso di mettersi in mostra nel panorama europeo, entrando persino nella classifica dei 25 finalisti per l’European Golden Boy.

Il suo inizio di carriera è stato definito “alla Haaland“, visto il suo inizio di goleador al Salisburgo, il suo passaggio in una squadra tedesca, le sue caratteristiche fisiche e un incredibile fiuto per il gol, che lo hanno portato a essere definito come uno dei migliori prospetti del calcio europeo negli anni a venire.

Il suo profilo coinciderebbe perfettamente con quello cercato dai rossoneri per sostituire Giroud nella sessione di mercato estiva in preparazione della stagione 24/25. Alto, fisico, abile nel colpo di testa (proprio come il francese) e un’ottima tecnica e velocità come contorno. Darebbe quella presenza in area di rigore fondamentale per il gioco dei rossoneri, come hanno dimostrato in questi anni con Giroud e prima ancora con Ibrahimovic (suo idolo a cui ha sempre sostenuto di ispirarsi). Inoltre, l’attaccante sloveno troverebbe al Milan il suo vecchio compagno al Salisburgo, Okafor, che conosce già bene le sue caratteristiche. I diavoli intanto pensano a rinnovare anche la panchina e si susseguono i nomi sui possibili sostituti di Pioli, con l’ipotesi di Sergio Conceicao che si fa sempre più strada.

La spesa per Sesko sicuramente sarebbe ingente (si parla di una cifra tra i 50 e i 75 milioni di euro), che lo farebbe diventare l’acquisto più oneroso del club superando Bonucci nel 2017 acquistato per 42 milioni di euro.

Concorso Agenzia delle Entrate, liberi 80 posti nelle risorse umane: tutti i dettagli

A breve sarà bandito un nuovo concorso Agenzia delle Entrate per funzionari nell’ufficio risorse umane. Sono stati messi a disposizione 80 posti di lavoro per laureati specializzati in selezione, formazione e valutazione del personale. Si tratta di una delle mansioni più ambite da laureati in diverse discipline. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere tra presentazione della domanda, requisiti e titoli per accedere al concorso.

Come presentare la domanda per il nuovo concorso dell’Agenzia delle Entrate

Il nuovo concorso dell’Agenzia dell’Entrate fa parte del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), per le assunzioni del triennio 2024-2026. La domanda sarà da presentare esclusivamente per via telematica attraverso il portale InPa. La procedura di accesso e presentazione delle domanda non è ancora disponibile in quanto bisognerà attendere l’uscita ufficiale del bando di concorso. Da quel momento si avranno a disposizione 30 giorni per presentare la domanda. Come per quasi tutti i concorsi pubblici, si potrà accedere all’apposita piattaforma con Spid, Cie, Cbs o eIdas.

I requisiti per partecipare al concorso dell’Agenzia delle Entrate

Il concorso è riservato solo a coloro che hanno conseguito il titolo di laurea, dunque i diplomati non potranno presentare domanda. Per partecipare alla selezione pubblica di funzionari per l’ufficio risorse umane dell’Agenzia delle Entrate le laurea richieste sono, per quanto riguarda le triennali, le seguenti:

  • Psicologia;
  • Scienze dell’Educazione;
  • Sociologia;
  • Scienze Giuridiche;
  • Amministrazione e Organizzazione;
  • Scienze Politiche;
  • Scienze Economiche.

Si potrà accedere al concorso anche con le seguenti lauree magistrali:

  • Educazione degli Adulti;
  • Scienze Pedagogiche;
  • Gestione Servizi Educativi;
  • Servizio Sociale;
  • Sociologia;
  • Psicologia;
  • E-learning;
  • Comunicazione;
  • Società dell’Informazione;
  • Filosofia;
  • Antropologia;
  • Filologia;
  • Linguistica;
  • Storia.

Qual è il ruolo di un funzionario delle risorse umane

I dipendenti degli uffici delle risorse umane hanno delle mansioni generiche molto simili tra loro che ovviamente possono cambiare a seconda delle esigenze e delle caratteristiche di una specifica azienda, sia nel settore pubblico che in quello privato.

Nella maggior parte dei casi, coloro che lavorano nelle risorse umane, si occupano di: Assunzione del personale, Formazione e sviluppo, Gestione delle relazioni con i dipendenti, gestione dei salari e dei benefit dei dipendenti e gestione dell’ambiente di lavoro.

Leggi anche: Modello 730, la guida per farlo da soli: spese detraibili, termini e scadenze

FIGC e CONI si scontrano con il Governo: ecco cos’è la Covisoc e perché si discute

Dopo la bozza di riforma del Governo, all’interno della quale si propone l’introduzione di una nuova agenzia che effettui controlli finanziari ed economici sui club professionistici in Italia, i presidenti di FIGC e il CONI si sono detti contrari alla proposta.

Il motivo dietro a questa posizione sarebbe una riduzione della libertà e dell’autonomia delle federazioni sportive, soprattutto perché un organo di controllo interno alle organizzazioni esiste già.

Ecco cos’è la Covisoc, cosa fa e il botta e risposta con il Governo, in particolare tra Giovanni Malagò, presidente del CONI, e Andrea Abodi, ministro dello Sport.

Cos’è e cosa fa la Covisoc

La Covisoc è la commissione di vigilanza sulle società sportive di calcio professionistiche, un ente interno alla FIGC ma che lavora indipendentemente.

Quest’organo della federazione si occupa di verificare che non ci siano debiti scaduti con calciatori, società e altre federazioni, non ci siano ritardi nei versamenti Irpef e nelle liquidazioni Iva. Sostanzialmente, si tratta di un controllo economico e finanziario che prende di mira le società professionistiche.

Ha il potere di richiedere ai club di depositare dati e documenti contabili societari per poter poi fare le sue valutazioni ed eventualmente fare segnalazioni con lo scopo di aprire delle indagini.

La funzione più importante della Covisoc però rimane quella di verificare che i club soddisfino i criteri per le licenze Nazionali posti dalla FIGC, ovvero controllare che le squadre professionistiche abbiano i requisiti necessari per iscriversi ai campionati.

Durante la stagione, inoltre, le società devono documentare alla FIGC l’avvenuto pagamento di stipendi e Irpef di tutti i lavoratori per ogni trimestre. L’organo che si occupa di questa funzione è quindi la Covisoc. Nel caso dovesse riscontrare un problema, l’ente invia una segnalazione alla Procura federale, dopodiché le squadre possono essere messe sotto indagine o ricevere delle sanzioni, come multe o penalizzazioni.

La proposta del Governo che fa storcere il naso ai vertici di FIGC e CONI

La proposta del Governo è quella di creare un organismo che verifichi la consegna della documentazione prevista dalla normativa federale e che abbia poteri anche per eseguire verifiche interne e ispezioni presso le sedi delle società. Gli stessi poteri e doveri della Covisoc.

Diverse squadre professionistiche italiane, tra calcio e basket, hanno debiti che possono raggiungere anche centinaia di milioni di euro e, con questa riforma, non sarebbe più la commissione della FIGC o la FIP (Federazione Italiana Basket) a verificare i conti, ma un ente governativo extra-sportivo.

Il nome dell’organo preposto ad assumere i poteri della Covisoc sarebbe Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive.

Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha spiegato quelli che secondo lui sono i problemi di questa riforma e i pericoli a cui si va incontro inserendola. Inoltre, ha asserito che questa riforma tende a ridurre l’autonomia dello sport italiano. Infatti, ha dichiarato:

Mi sembra che la questione sia stata affrontata frettolosamente e violando l’autonomia dello sport. Le federazioni, sotto certi aspetti, potrebbero anche essere contente di togliersi la responsabilità di escludere le società dai campionati, ma bisogna fare le cose con i tempi e i modi giusti. Siamo a inizio maggio. In poco più di venti giorni è possibile approvare una riforma del genere, nominando anche trenta componenti della nuova agenzia? Dal 31 maggio la Covisoc deve fare la verifica degli adempimenti delle società. Mi sembra una cosa illogica e poco rispettosa anche nei confronti della presidente della Covisoc, che non conosco, ma che per storia, curriculum e prestigio è una persona di notevole spessore.

La replica del ministro dello sport, Andrea Abodi, non si è fatta attendere. Nella sua rispsota, arrivata attraverso i microfoni di Radio Anch’io sport, ha spiegato i motivi della proposta:

Ho visto tanta agitazione e alcune inesattezze relativamente all’attentato all’autonomia. avrei voluto che lo stesso fermento si manifestasse quando sono stati stralciati due debiti fiscali di club professionistici di A, B e C per oltre 100 milioni soltanto negli ultimi due anni.

All’interno delle parole del ministro sembra essere presente qualche dubbio sull’operato della Covisoc, soprattutto considerando il fatto che l’obiettivo della riforma, a detto dello stesso, è semplicemente quello di sostituire l’ente di controllo e renderlo esterno. A tal proposito, Abodi ha aggiunto:

Mi domando come mai tanta agitazione. stiamo parlando di controlli finanziari che dovrebbero essere un fattore quasi indifferente, ovvero fatti bene, in modo indipendente e terzo. Nulla viene toccato relativamente alla definizione dei criteri da parte del consiglio federale, nulla viene toccato per l’attribuzione delle licenze per la partecipazione dei campionati. Vorrei capire dove sta l’attentato all’autonomia dello sport.

KFC ha creato un profumo al pollo fritto: tutto su “Eau de BBQ”

Per gli appassionati delle grigliate durante le festività come la Pasquetta o il Ferragosto, c’è una novità intrigante sul mercato della profumeria: KFC ha lanciato una fragranza unica nel suo genere dal nome eloquente, “Eau de BBQ”. Questa fragranza ha rapidamente catturato l’attenzione del pubblico, tanto che è già andata esaurita.

KFC, tutto sul profumo al pollo fritto

È sorprendente scoprire l’entusiasmo di coloro che desiderano “profumare” come una griglia da barbecue. L’Eau de BBQ di KFC è in una bottiglia elegante a strisce rosse e nere da 100 millilitri, rispettando gli standard di presentazione tipici dei profumi di alta qualità. Il prezzo accessibile di 13 dollari e 82 centesimi ha reso questo prodotto ancora più attraente per i consumatori.

Non è la prima volta che KFC sperimenta con il connubio tra fast food e profumeria. Quattro anni fa, quando McDonald’s ha introdotto una linea di candele profumate all’hamburger, KFC ha prontamente ricordato di aver avuto una simile idea in precedenza. Il comunicato recita quanto segue:

“Ci siamo passati tutti: quell’aroma inconfondibile di un barbecue si diffonde nell’aria, stuzzicando i nostri sensi e lasciandoci desiderare il gusto della bontà affumicata. E se potessi catturare quel profumo irresistibile in una bottiglia?”.

Questa fragranza, disponibile solo nel Regno Unito, è caratterizzata da note di carbone e legno affumicato, senza traccia di salse o frittura. Alcuni si sono mostrati sorpresi dalla sua natura “elevata” e “più muschiata e seducente” rispetto alle aspettative.

È interessante notare che questa insolita fragranza potrebbe trovare concorrenza tra le fragranze affumicate di lusso, come quelle di Tom Ford, che hanno prezzi fino a 250 dollari. Immaginare un’aula di tribunale pervasa dall’Eau de BBQ è un’idea alquanto stravagante, ma dimostra quanto il mondo del profumo possa essere sorprendente e diversificato.

L’Eau de BBQ di KFC rappresenta un’interessante incursione nel mercato della profumeria, offrendo agli amanti del barbecue un modo unico per esprimere la propria passione attraverso l’olfatto. Con il suo aroma distintivo e la sua presentazione accattivante, questo prodotto ha conquistato rapidamente un posto nel cuore e nel naso di molti consumatori.

Ludovica di Gresy: chi è la donna misteriosa con cui è stato paparazzato Fedez

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Il rapper più chiacchierato d’Italia sembra aver voltato pagina dopo il suo amore con Chiara Ferragni, come dimostrano le foto scattate dai paparazzi che vedono Fedez in compagnia di una donna misteriosa.

Non resta allora che scoprire tutti i dettagli e le curiosità sulla nuova fiamma del rapper: ecco chi è Ludovica di Gresy.

Fedez e la misteriosa donna alla festa di Capo Plaza

Mentre Chiara Ferragni è stata sostituita da una sosia per il brand Pantene, Fedez sembra ormai aver definitivamente voltato pagina, accantonando momentaneamente la relazione con la madre di Leone e Vittoria.

A dimostrazione di ciò vi sono alcune foto scattate dai paparazzi durante l’evento per celebrare l’uscita del nuovo album del rapper Capo Plaza, le quali rivelano come Fedez abbia trascorso del tempo assieme a una misteriosa ragazza.

Analizzando il labiale, si può intuire come il rapper abbia espresso il desiderio di volersi allontanare per sfuggire alle foto e ai video dei più curiosi: non resta allora che scoprire tutti i dettagli sulla vita di colei che sembra aver conquistato Fedez.

Chi è Ludovica di Gresy, la nuova fiamma del rapper

Sono bastati pochi indizi per capire chi potesse essere la donna al fianco di Fedez: la ragazza in questione si chiama Ludovica di Gresy e il suo cognome non è per nulla sconosciuto.

Non si tratta infatti della ragazza di cui Fedez ha parlato a Belve ma di una nuova fiamma che è comparsa al suo fianco, appartenente a una ricca famiglia nobiliare.

Ludovica è figlia di Emanuele di Gresy, alla guida della nota cantina Marchesi di Gresy, regno di produzione di vini prestigiosi nella Tenuta Cina Asinari.

Studentessa presso l’Istituto Marangoni di Milano, Ludovica sembra però voler seguire il percorso ormai avviato dalla sua famiglia, la quale non è la prima volta che finisce al centro di uno scandalo.

Il padre di Emanuele è stato infatti protagonista di una vicenda che vede coinvolta Flavia Vento, la quale venne accusata dallo stesso per molestie, rispondendo all’accusa con una controdenuncia rivolta all’uomo che, secondo le sue dichiarazioni, l’avrebbe chiamata più volte anche durante il giorno del suo matrimonio.

Gli scandali sono quindi di casa nella famiglia di Ludovica, la quale cerca di mantenere riservatezza sulla questione che la vede protagonista con il rapper.

Le parole di Fedez sulla relazione con Ludovica di Gresy

Il video che ha fatto il giro dei social è indubbiamente arrivato anche al rapper che, durante una puntata del programma radiofonico La Zanzara, ha voluto fare chiarezza sulla questione.

Giuseppe Cruciani e Davide Parenzo hanno infatti voluto sapere qualche dettaglio sulla vita privata del rapper, chiedendogli chi fosse la donna misteriosa con cui è stato paparazzato alla festa di Capo Plaza, a cui è seguita la risposta del rapper:

IO E LEI CI SIAMO SENTITI E ABBIAMO RISO DI TUTTE QUESTE COSE CHE SONO USCITE

Nonostante Fedez non abbia dichiarato del tutto la verità sulla questione, sembra che Ludovica Di Gresy sia entrata ormai a far parte della sua vita, dato che in molti dichiarano che i due si stiano frequentando da mesi e abbiano già trascorso del tempo insieme nel nuovo appartamento del rapper.

Leggi anche: Ancora guai per Chiara Ferragni, ecco quanti soldi deve dare al manager Fabio Damato

WienerAI è la meme coin che rivoluzionerà il settore? Ecco cosa ne pensa lo youtuber Felice Grimaudo

WienerAI sta attirando l’attenzione del settore delle criptovalute con la sua prevendita di successo e la promessa di un futuro divertente e proficuo nel mondo delle meme coin. Il popolare streamer Felice Grimaudo ha recentemente dedicato uno dei suoi video alla discussione di questa nuova arrivata nel panorama cripto. Con il titolo “Wiener Ai la meme coin con l’intelligenza artificiale che rivoluzionerà il settore meme”, esamineremo il suo punto di vista e se suggerisce o meno di investire in questa promettente novità.

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Il pensiero di Felice Grimaudo su WienerAI 

Felice Grimaudo, noto streamer nel mondo delle criptovalute, ha recentemente espresso il suo pensiero su WienerAI, una nuova meme coin che sta catturando l’attenzione degli investitori cripto. Nel suo ultimo video, Grimaudo ha esaminato attentamente le caratteristiche e il potenziale di questa criptovaluta emergente.

Una delle prime cose che Grimaudo ha notato è la riuscita prevendita di WienerAI, che ha già raccolto oltre 1 milione di dollari in pochi giorni. Questo ha attirato la sua attenzione e lo ha spinto a esaminare più da vicino il progetto. La combinazione di elementi come intelligenza artificiale, fedeltà canina e umorismo ha catturato l’interesse di Grimaudo, che ha trovato l’approccio del progetto originale e intrigante.

Uno degli aspetti che Grimaudo ha particolarmente apprezzato è la tokenomica di WienerAI. Con una distribuzione chiara dei token e un’attenzione particolare al coinvolgimento della community, Grimaudo ha notato che il team dietro WienerAI sta cercando di costruire una base solida per il successo futuro del progetto. Inoltre, l’opportunità di staking immediato è stata vista positivamente da Grimaudo, che ha sottolineato il potenziale rendimento annuo percentuale (APY) di circa l’800% come un incentivo attraente per gli investitori a lungo termine.

Tuttavia, Grimaudo ha anche espresso alcune precauzioni riguardo a WienerAI. Sebbene il progetto sembri promettente, Grimaudo ha sottolineato l’importanza di fare sempre la propria ricerca e di considerare i rischi associati agli investimenti in meme coin. Inoltre, ha notato che il settore delle meme coin è noto per la sua volatilità e imprevedibilità, quindi gli investitori devono essere consapevoli di questo prima di decidere di entrare nel progetto.

Nel complesso, Grimaudo ha concluso che WienerAI potrebbe essere una criptovaluta interessante da tenere d’occhio. Con una combinazione unica di caratteristiche e un team impegnato, il progetto ha il potenziale per avere successo nel settore delle meme coin. Tuttavia, Grimaudo ha consigliato agli investitori di essere cauti e di considerare attentamente i loro obiettivi d’investimento prima di decidere se WienerAI sia adatto per loro.

Maggiori informazioni su WienerAI

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WienerAI è una meme coin unica nel suo genere che promette di portare un tocco di umorismo e innovazione nel mondo delle criptovalute. Fondata sulla base di una combinazione insolita di intelligenza artificiale, fedeltà canina e un po’ di umorismo, WienerAI ha catturato l’attenzione degli investitori cripto con la sua prevendita di successo e la sua promettente tokenomica.

Al cuore di WienerAI c’è il suo token nativo $WAI, un token ERC20 costruito sulla solida blockchain di Ethereum. La distribuzione dei token è stata progettata per favorire il coinvolgimento della community, fornire liquidità e finanziare gli sforzi di marketing in corso. Con una distribuzione chiara dei token e un’attenzione particolare al coinvolgimento della community, WienerAI mira a costruire una base solida per il successo futuro del progetto.

Una caratteristica unica di WienerAI è la possibilità di staking immediato al momento dell’acquisto dei token. Questo offre agli investitori un potenziale rendimento annuo percentuale (APY) allettante. Questo incentivo per gli investitori a lungo termine contribuisce a consolidare la community e a promuovere l’adozione precoce del progetto.

Inoltre, WienerAI ha aggiunto di recente una funzionalità di trading bot, che offre agli investitori un ulteriore strumento per massimizzare i loro guadagni e ottimizzare le loro strategie di trading.

Per garantire la sicurezza degli investitori, WienerAI ha subito un audit condotto da Coinsult, una rinomata società di sicurezza blockchain. Questo audit ha confermato la solidità del progetto e ha contribuito a rafforzare la fiducia degli investitori nella sua affidabilità e trasparenza.

In conclusione, il pensiero di Felice Grimaudo su WienerAI riflette un approccio equilibrato e informato agli investimenti cripto. Ma sebbene riconosca il potenziale del progetto, Grimaudo invita gli investitori a fare le proprie ricerche e ad essere consapevoli dei rischi prima di prendere una decisione. Con il suo approccio ponderato, Grimaudo offre agli investitori una prospettiva preziosa su questa nuova e intrigante meme coin.

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CatWifHat fa +111%, mentre SEAL vola in prevendita

Nel dinamico mondo delle criptovalute, Catwifhat (CWIF) sta emergendo come una stella nascente di questo settore. Con un’impennata di valore senza precedenti, CWIF ha catturato l’attenzione degli investitori, grazie a un aumento del 111,89% nelle ultime 24 ore

Allo stesso tempo, Sealana (SEAL), con la sua prevendita lanciata di recente, ha superato i 250.000 dollari, dimostrando il potenziale di trasformare il panorama finanziario digitale. SEAL si posiziona come un token di riferimento, attirando capitali e fiducia in un mercato in rapida evoluzione.

MAGGIORI INFO SU SEALANA

La repentina impennata di Catwifhat (CWIF)

Catwifhat (CWIF) è emerso come un fenomeno nella comunità di Solana all’inizio del 2024, catturando l’attenzione degli investitori e degli appassionati di criptovalute con la sua natura deflazionistica e il suo background basato sulle meme coin. Nato come una versione felina del famoso meme Dogwifhat, Catwifhat ha rapidamente guadagnato popolarità grazie a una serie di airdrop che hanno coinvolto oltre 400.000 utenti.

Ciò che rende unico Catwifhat è la sua implementazione di una commissione di burning attraverso le Solana Token Extensions. Ogni transazione on-chain di CWIF comporta automaticamente il burning del 4% dei token coinvolti, contribuendo così a ridurre l’offerta totale nel tempo. Questo meccanismo deflazionistico non solo aumenta il valore intrinseco dei token CWIF, ma crea anche un incentivo per gli investitori a possederli a lungo termine.

La comunità di Catwifhat è cresciuta rapidamente, alimentata da un mix di appassionati di criptovalute e amanti degli animali felini. I sostenitori del progetto apprezzano non solo il suo aspetto da meme divertente, ma anche il suo impegno verso progetti con valore reale. Catwifhat si impegna a promuovere solo progetti che portino un reale valore all’ecosistema cripto, distinguendosi così dalla miriade di meme coin prive di scopo.

Una delle caratteristiche distintive di Catwifhat è la sua attiva presenza sulle principali piattaforme di scambio, tra cui FluxBeam, LBank e P2B. Questo facilita il processo di acquisto e scambio di CWIF per gli investitori interessati a partecipare alla sua crescente popolarità.

Finora, Catwifhat ha raggiunto un massimo storico di $0,000001597, registrato il 2 marzo 2024, e ha una capitalizzazione di mercato di $21.639.619, posizionandosi all’858° posto su CoinMarketCap. Nonostante la sua relativa giovane età, Catwifhat ha dimostrato di avere un potenziale significativo e continua a attrarre l’interesse degli investitori in tutto il mondo.

In conclusione, Catwifhat è molto più di un semplice meme coin; è un progetto concreto che si impegna a portare valore e divertimento alla comunità cripto. Questo progetto però, potrebbe presto essere seguito da una nuova meme coin che sta battendo cassa in fase di prevendita, stiamo parlando di Sealana (SEAL).

La prevendita di Sealana (SEAL) supera i 250.000 dollari

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La prevendita di Sealana (SEAL) ha superato i 250.000 dollari, un importante traguardo che riflette sia l’entusiasmo della comunità cripto che l’interesse degli investitori verso questa nuova e promettente meme coin

Sealana ha origini intriganti, ispirate al personaggio di South Park e al mondo di World of Warcraft. La sua nascita è avvenuta in un contesto di crescente popolarità delle meme coin, caratterizzate da toni umoristici e unici. Tuttavia, ciò che distingue Sealana è la sua enfasi sulla cultura e sull’identità americana, incarnata nel personaggio di una foca cicciotta, che riflette il desiderio di molti di vedere le proprie passioni rappresentate nel mondo delle criptovalute.

Le caratteristiche di Sealana sono altrettanto uniche e affascinanti. Con un tono di voce socievole e accattivante, la meme coin cerca di coinvolgere la comunità e gli investitori in modo creativo e divertente. Il suo design distintivo, ispirato al personaggio di South Park, si distingue nel panorama delle criptovalute, attirando l’attenzione di coloro che cercano una nuova e avvincente opportunità di investimento nel mercato cripto.

Il successo della prevendita di Sealana è un segno tangibile della fiducia e dell’entusiasmo degli investitori verso questa meme coin. La sua ascesa nel mercato cripto è stata rapida e promettente, con una crescente base di sostenitori che credono nel suo potenziale di crescita e di successo nel lungo termine. La capacità di Sealana di attrarre un’ampia gamma di investitori, sia nuovi che esperti nel settore cripto, è un testimonianza della sua attrattiva e del suo potenziale nel mercato delle criptovalute.

Guardando al futuro, il superamento dei 250.000 dollari nella prevendita di Sealana potrebbe essere solo l’inizio di un percorso ancora più ambizioso e gratificante. Con il sostegno della comunità e il continuo sviluppo della piattaforma, Sealana potrebbe emergere come una forza dominante nel mercato cripto, offrendo agli investitori nuove opportunità nel mondo delle meme coin.

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Giovanni Toti arrestato per corruzione: ecco cosa rischia il governatore

Giovanni Toti, governatore della regione Liguria, è stato arrestato per corruzione con accuse gravissime. Al momento si trova agli arresti domiciliari per diversi reati:

  • corruzione per l’esercizio della funzione
  • atti contrari a doveri d’ufficio
  • corruzione elettorale

Oltre a Giovanni Toti, nel mirino della Procura di Genova ci sono anche altri due big: l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Genova Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato e direttore generale della multiutility Iren e Aldo Spinelli, ex presidente dei club calcistici Genoa e Livorno. La procura genovese avrebbe sequestrato disponibilità finanziarie e beni per un valore complessivo di circa 570mila euro.

La notizia ha scosso il mondo della politica, anche perché per la gravità delle accuse Toti rischierebbe la reclusione.

Giovanni Toti, di cosa è accusato il presidente della Liguria

Lo scossone che ha colpito la famiglia Toti e alcuni suoi collaboratori fedelissimi sta facendo il giro delle testate nazionali. Le accuse che gravano sul governatore della regione sono gravissime e molteplici. Il nome di Giovanni Toti, secondo la Procura di Genova, compare a diversi titoli in molteplici circostanze illecite:

  • corruzione con soggiorni di lusso ed escort
  • pubblicità elettorali pagate da Esselunga
  • corruzione elettorale
  • promessa di posti di lavoro in cambio di preferenze
  • appalti fraudolenti nell’isola Palmaria

Cosa rischia

Al momento Toti si trova agli arresti domiciliari ma la sua posizione potrebbe aggravarsi. Ai sensi dell’articolo 318 del codice penale:

articolo 318 del codice penale il pubblico ufficiale che, per l’esercizio delle sue funzioni o dei suoi poteri, indebitamente riceve, per sé o per un terzo, denaro o altra utilità o ne accetta la promessa è punito con la reclusione da uno a sei anni.

A questa pena potrebbero aggiungersi diverse “circostanze aggravanti” predisposte dalla magistratura come, ad esempio, la presenza di una matrice mafiosa o la truffa ai danni dello Stato.

Scaldabagno: quale scegliere? Vantaggi e differenze tra quello a gas e quello elettrico

Per chi è alla ricerca di informazioni in merito a quale scaldabagno scegliere, è importante essere consapevoli di tutte le caratteristiche, i vantaggi e le differenze tra le diverse tipologie di scaldabagno attualmente disponibili sul mercato.

A questo proposito, al momento è possibile differenziare lo scaldabagno a gas e lo scaldabagno elettrico, da installare nell’ambiente di casa.

In questo articolo, quindi, vediamo come funziona lo scaldabagno, quale scaldabagno scegliere e quali sono i vantaggi e le differenza tra quello a gas e quello elettrico.

Scaldabagno: quale scegliere tra i due tipi

Sono davvero molti gli italiani che ogni giorno ricercano informazioni e dettagli in merito a quale scaldabagno scegliere per la propria casa.

Innanzitutto, è necessario distinguere due tipologie principali di scaldabagno, sulla base del loro funzionamento.

Da un lato, infatti, vi è lo scaldabagno a gas. Dall’altro, lo scaldabagno elettrico. In entrambi i casi, è possibile riconoscere sia vantaggi che svantaggi. Proprio tenendo conto di queste informazioni, si potrà fare una scelta consapevole di quale scaldabagno sia più adatto alla propria abitazione.

Scaldabagno elettrico: quale scegliere

Cominciamo con i dettagli sullo scaldabagno elettrico. Si tratta sicuramente del dispositivo più frequentemente utilizzato al fine di consentire un riscaldamento dell’acqua ottimale.

Lo scaldabagno elettrico è facile da installare nell’abitazione e permette quindi di scaldare l’acqua sanitaria in tempi davvero molto brevi. Inoltre, l’installazione e la manutenzione dello scaldabagno elettrico non richiede particolari attenzioni.

Tuttavia, è innegabile che avere uno scaldabagno elettrico richiede un maggior consumo elettrico, in particolare modo se lo scaldabagno viene utilizzare in maniera scorretta.

Occorre poi distinguere due categorie differenti di scaldabagno elettrico. Infatti, un primo tipo di scaldabagno elettrico è quello ad accumulo.

In questo caso, lo scaldabagno elettrico ad accumulo permette di raccogliere l’acqua all’interno del serbatoio e lo riscalda per un determinato periodo di tempo. L’acqua sarà conservata calda per l’intera giornata.

Al contrario, la seconda tipologia di scaldabagno elettrico, quello istantaneo, è basata su un funzionamento molto diverso. A tal proposito, l’acqua viene riscaldata esclusivamente al momento del bisogno.

Scaldabagno elettrico: per chi è più indicato

Dal punto di vista dei consumi elettrici, la differenza tra le due tipologie è piuttosto rilevante.

Infatti, lo scaldabagno ad accumulo assorbe una quantità di corrente molto elevata e l’acqua calda richiede parecchio tempo prima del riscaldamento effettivo.

Può essere particolarmente indicato nei casi di abitazioni con diverse persone che vivono nella casa, in quanto riduce il consumo elettrico che potrebbe essere dovuto al continuo riscaldamento dell’acqua.

Per quanto riguarda, invece, lo scaldabagno elettrico istantaneo, questo risulta essere a basso consumo e di dimensioni limitate.

Il vantaggio di questa tipologia di scaldabagno sta nel fatto che può essere installato anche negli spazi più piccoli.

In generale, lo scaldabagno elettrico permette di godere di una serie di vantaggi legati al risparmio in bolletta. Infatti, è possibile spegnere lo scaldabagno elettrico quando non è in funzione oppure installare un timer che serve per programmare l’accensione solo quando si ha la necessità.

Infine, con lo scaldabagno elettrico si può decidere di installare un riduttore di flusso per risparmiare l’acqua calda anche al 40%.

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Come funziona lo scaldabagno a gas

Passiamo ora alla scelta dello scaldabagno a gas. A questo proposito, si tratta di un dispositivo che si attiva al momento dell’apertura del rubinetto dell’acqua calda.

È nel momento in cui si apre il rubinetto che si attiva lo scaldabagno, grazie al meccanismo della combustione del gas, che genera calore per riscaldare l’acqua.

Perché scegliere lo scaldabagno a gas? Tra i vantaggi, sicuramente le dimensioni compatte di questo dispositivo. Questo aspetto lo rende particolarmente adatto anche quando si hanno degli spazi ridotti nell’ambiente domestico.

A questo si aggiunge anche il fatto che al momento è possibile scegliere tra i modelli dello scaldabagno interno e quello esterno. Questo significa che si può installare il dispositivo nello spazio esterno della casa.

Inoltre, va detto che lo scaldabagno a gas gode anche di un consumo energetico ottimizzato, che permette così di risparmiare sulla bolletta.

Infine, va detto che tra i vantaggi generali dei modelli di scaldabagno a gas vi è anche quello legato ai costi più bassi di gestione, e soprattutto la loro capacità di impiegare un tempo davvero ridotto per riscaldare l’acqua.

Occorre però evidenziare che il modello elettrico è invece più idoneo a mantenere per lungo tempo la temperatura dell’acqua costante.

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