Assicurazioni auto: l’usato non sempre è un affare! I motivi

Assicurazione auto: l'acquisto di un'auto usata non sempre è un affare. Da un punto di vista assicurativo, più l'auto è vecchia e più costa. Occhio, quindi.

Sono sempre di più gli italiani che si rivolgono al mercato dell’usato per acquistare la propria auto. E non si parla solo di vetture usate in campagna o presso le seconde case, ma di quelle che, a tutti gli effetti, costituiscono il patrimonio principale delle famiglie italiane.

Come apprendiamo da un articolo pubblicato da Quattroruote.it in data 19 gennaio 2022:

“……oggi, chi si avvicina a un‘auto usata, ammesso che la trovi – ed è sempre più difficile trovare quella che fa al caso proprio – deve sborsare più di quanto avrebbe pagato non solo rispetto a un anno fa, ma in molti casi anche solo rispetto al mese precedente”. 

Che cosa ha creato e sta determinando questa situazione?

Troviamo la risposta in un articolo pubblicato sul sito it.motor1.com, ovvero:

“Il 2021 è stato un anno d’oro per il mercato delle auto usate. La crisi dei chip e la carenza delle materie prime che hanno rallentato la produzione e allungato i tempi di consegna sul nuovo, infatti, ha indirizzato molti automobilisti verso le vetture di seconda mano. Con il risultato che, rispetto al 2020, si è registrato un incremento dei cambi di proprietà pari al 13,2%”.

L’auto usata è davvero un affare? Cerchiamo di capirlo insieme

Assicurazioni auto: usato sicuro?

Come abbiamo appena visto, sono diverse le cause che hanno portato all’incremento del mercato delle auto usate. Da un lato, le difficoltà di reperimento di chip e materie prime, hanno dato a luogo a forti ritardi nella produzione di nuove auto e, di conseguenza, sulle nuove immatricolazioni delle stesse.

Ecco che quindi, di fronte all’idea di dover aspettare chissà quanti mesi per avere a disposizione la propria nuova auto, gli italiani che non avevano e hanno il tempo di aspettare, si sono rivolti al mercato dell’usato. Dall’altro, anche la congiuntura economica non proprio favorevole degli ultimi tre anni, ha limitato le risorse finanziarie a disposizione delle famiglie costrette, in molti casi, a rivolgersi ad un target di veicoli dalle più miti pretese (in senso economico).

Acquistare da privati o dai concessionari? Una risposta. in tal senso, la fornisce il sito automobile.it:

“Il primo consiglio è. quindi, quello di orientarsi verso chi vende e acquista automobili per professione. Non dimenticatevi, infine, che se comprate un’auto usata da un privato, dovete occuparvi direttamente del passaggio di proprietà”.

Un occhio particolare può essere rivolto agli ex noleggi aziendali a lungo termine, come evidenzia brumbrum.it:

“Può risultare conveniente acquistare ex noleggi a lungo termine aziendali che, essendo stati utilizzati per ragioni di lavoro da un solo e unico coducente e sottoposti a controlli cadenzati rigidi, sono generalmente in buone condizioni e presentano un ottimo rapporto qualità prezzo”.

Assicurazioni auto: macchina vecchia fa buon premio?

Comprare un’auto usata, da un punto di vista assicurativo è conveniente o meno?

Secondo un modo di pensare piuttosto diffuso, un’auto vecchia, che quindi vale poco, dovrebbe, anche assicurativamente parlando, generare un premio piuttosto basso.

In realtà, non è proprio così. Anzi, è esattamente l’opposto. Spesso si confonde il valore dell’auto con il rischio che, a livello di circolazione, essa può rappresentare. Più l’auto è vecchia più costa.

Un’auto dal valore esiguo, potrà avere un impatto molto ridotto sull’eventuale premio dovuto per le garanzie accessorie, ovvero incendio e furto, atti vandalici, naturali, etc.

Dal punto di vista della RCA obbligatoria per legge, invece, il discorso cambia radicalmente. Più il modello è vecchio e vetusto, meno sarà efficiente a livello tecnologico e meccanico. Inoltre, volente o nolente, l’usura si fa sentire. Ecco che quindi, avrà un impianto frenante meno efficace, uno sterzo meno reattivo e via dicendo.

Tutti fattori, questi, che, a livello assicurativo, vanno ad incidere sulla determinazione del premio da pagare. Perchè, statisticamente, una vettura meno efficiente ha sicuramente più probabilità di causare sinistri rispetto ad un’auto di nuova immatricolazione o comunque più recente.

Tornando alla nostra domanda iniziale: macchina vecchia fa buon premio? La risposta è NO.

Assicurazioni auto: usato, quanto mi costi!

Ovviamente occorre distinguere tra usato e usato. In che senso?

Innanzitutto, ci sono modelli e marche di automobili che, in virtù del loro target più elevato, sono dotati si standard costruttivi e tecnologici più elevati e quindi, anche se datati rispetto alla prima immatricolazione, mantengono sia un valore economico di tutto rispetto che una incidenza assicurativa meno problematica.

Viceversa, le cosiddette utilitarie (anche se macinano chilometri e sono indistruttibili), più sono datate rispetto alla data di prima immatricolazione e più pagano, a livello di premio di Responsabilità civile auto.

Chiaro come questo sia un discorso sempre generale, in quanto va poi valutato il singolo caso.

Inoltre, va anche considerato che, una vecchia auto usata, comporta un maggior consumo anche a livello di carburante. Ecco che, coi prezzi attuali della benzina, le notizie per le tasche degli italiani che optano per questa soluzione, non sono proprio buone. Anzi.

Non tralasciamo inoltre i costi di manutenzione, che possono essere più frequenti e consistenti proprio a causa del degrado dell’auto stessa. Tutto ciò, può comportare anche periodi di inutilizzo del veicolo e non sempre la sospensione della polizza è fattibile o ha una utilità (perchè magari i tempi di sospensione minimi sono comunque più ampi rispetto ai giorni di fermo). Se ad esempio non avete un box o posto auto ma lasciate l’auto su strada, non potete comunque sospendere la polizza (sino a quando la sospensione sarà possibile).

Assicurazioni auto: cosa non fare

Vediamo che cosa è meglio evitare di fare, da un punto di vista assicurativo, quando si acquista un’auto usata.

Accade molto spesso che si acquisti una auto usata (magari piuttosto datata) per il proprio figlio o figlia neo patentati. In questi casi, si pensa di intestare l’auto direttamente al ragazzo o alla ragazza, in modo da fargli iniziare il percorso assicurativo garantendogli comunque una classe di merito buona grazie all’utilizzo del decreto Bersani.

Ecco, diciamo che, a meno che non si tratti di una scelta obbligata, è meglio evitare questa operazione o, almeno, prima di portarla a compimento, rivolgersi al proprio assicuratore e chiedere più preventivi basati su ipotesi differenti.

La “combo” auto vecchia – proprietario giovane neo patentato, può rivelarsi davvero sanguinosa per la tasche della famiglia. Quindi, nel momento in cui acquistate l’auto per vostro figlio, magari la cosiddetta auto da battaglia sulla quale farsi le ossa (come si suol dire), conviene che la intestiate a voi ed optiate per un’assicurazione a guida libera, ovvero tramite la quale qualsiasi persona possa condurre l’auto stessa.

Assicurazioni auto: auto usata, carro attrezzi dove sei?

Se acquistate un’auto usata, anche se garantita un anno dal concessionario, conviene aggiungere alla polizza la cosiddetta garanzia “Assistenza”, ovvero il carro attrezzi. A maggior ragione, se l’acquisto avviene da un privato. Nel secondo caso, infatti, vi fidate della parola di chi vi vende l’auto e non è detto che tutti siano proprio onesti sino al midollo. Ecco che quindi, con la garanzia “assistenza”, vi mettete il cuore in pace.

Si tratta di una garanzia dal costo esiguo ma che può rivelarsi decisamente utile.

Almeno a livello di probabilità, infatti, è decisamente possibile che una vettura più vetusta, possa lasciarvi per strada più facilmente rispetto ad una appena immatricolata (o immatricolata da pochi anni). Se accade tale evenienza, chiamare il carro attrezzi può costarvi anche un centinaio di euro o più. Se invece avete acquistato in polizza la garanzia “assistenza”, non dovete fare altro che contattare il numero verde senza dover spendere nemmeno un centesimo.

La garanzia interviene quasi sempre anche in caso di foratura di uno pneumatico, o di errore carburante: eventi questi che, specie ai giovani neo patentati, possono accadere e generare ansia e problematiche varie.

Assicurazioni auto: se si rompe un vetro?

Una delle ulteriori problematiche che si possono verificare nel momento in cui si acquista un’auto usata, può essere l’impossibilità di assicurare alcuni eventi dannosi che possono accadere.

Una delle casistiche più frequenti è quella relativa alla rottura del cristallo, specie del parabrezza anteriore. Basta una semplice pietruzza per mandare in frantumi il nostro vetro. Ecco, la sostituzione dello stesso, non è sicuramente a buon mercato.

Avere sottoscritto la garanzia “cristalli” si rivela decisamente utile in tali evenienze. Peccato che, se il veicolo è troppo vecchio, molte compagnie assicurative non permettano di inserire la garanzia in polizza.

Il rischio, quindi, è di subire non solo il danno, ma anche la beffa. Perchè alla fine, magari con l’idea di risparmiare spendendo poco per l’acquisto dell’auto, si finisce, in realtà, per andare a spendere di più, considerando tutti i costi non preventivati che si è costretti a sopportare.

Assicurazioni auto: occhio alla revisione

C’è infine un altro aspetto da considerare: la revisione.

Ogni due anni, occorre far revisionare l’auto e, più è vecchia, più aumentano le possibilità che la revisione non venga superata. Oltre a questo, però, c’è anche un altro aspetto.

Inizia a farsi strada tra le compagnie assicurative infatti, la non assicurabilità per i veicolo che non sono in regola con la revisione stessa. Ormai, con i database collegati tra di loro, le notizie e le informazioni diventano interscambiabili e viaggiano in circolarità.

Ecco che quindi, nel momento in cui vi dimenticate di revisionare l’auto, la vostra compagnia non vi permette di assicurarla in quanto non in regola. Si tratta, solitamente, di una condizione ostativa: se il sistema informatico  non recepisce esito positivo della avvenuta revisione, non permette all’assicuratore di acquistare la polizza.

Quindi, con buona pace vostra, potreste trovarvi nella condizione di non riuscire a portare l’auto a fare la revisione perchè l’assicurazione non consente di assicurare la vettura non revisionata.

Un gatto che si morde la coda. Senza nessuna voglia di giocare: almeno da parte vostra.

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate