Assegni familiari, aumenti fino a 100 euro a luglio: di quanto cresce l’assegno e per chi

Assegni familiari, arrivano gli aumenti dopo la rivalutazione degli importi. Lo comunica INPS, allegando le tabelle con le nuove cifre.

Assegni familiari, buone notizie e aumenti a partire da luglio.

Un milione di percettori e più dell’Assegno al nucleo familiare (o ANF) potranno ricevere un aumento fino a 100 euro in più al mese. A comunicarlo è l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che gestisce l’erogazione della misura, presentando le nuove cifre aggiornate.

I livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno vengono rivalutati ogni anno, con effetto a partire dal 1° luglio e in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolata dall’ISTAT, tra l’anno di riferimento dei redditi per l’erogazione dell’assegno e l’anno prima.

A causa dell’alto tasso di inflazione, l’assegno diventerà più ricco per i lavoratori dipendenti e i pensionati che ricevono la misura.

Vediamo, allora, di quanto aumenta l’assegno familiare a partire dal 1° luglio 2023 e chi può riceverlo.

Assegni familiari, aumenti a luglio: la circolare INPS

L’INPS si occupa di gestire l’erogazione di diversi sostegni economici a favore delle famiglie, di lavoratori e di pensionati. Tra questi vi sono gli assegni familiari, anche conosciuti come assegno al nucleo familiare o ANF.

Ogni anno, gli importi degli assegni familiari subiscono una rivalutazione che tiene conto dell’inflazione per operai e impiegati e le loro famiglie. Ecco perché, per il 2023, l’INPS comunica che ci saranno aumenti interessanti che, per i beneficiari con i redditi più bassi, potranno raggiungere anche i 100 in più sull’assegno.

A fornire tutti i dettagli in merito agli aumenti degli ANF è l’Istituto con la circolare numero 55 del 9 giugno 2023, nella quale vengono indicati i nuovi livelli reddituali, nonché i corrispondenti importi mensili che verranno applicati alle diverse tipologie di nuclei familiari.

Poiché la rivalutazione viene effettuata ogni anno, i nuovi importi varranno a partire dal 1° luglio e fino al 30 giugno del prossimo anno, quando, appunto, si effettuerà un’ulteriore rivalutazione.

A chi spettano gli aumenti degli assegni familiari di luglio

Il valore dell’aumento dipende dal tipo di nucleo familiare. Prima di tutto, va fatta un’importante premessa: gli assegni familiari, nel 2023, possono essere erogati solo in favore delle famiglie in cui non sono presenti figli a carico.

Questo perché, come sappiamo, dal 1° marzo 2022 è subentrata un’altra misura, l’assegno unico e universale che prende il posto degli assegni familiari ed è destinato a tutte le famiglie con figli a carico.

Dunque, a beneficiare degli assegni familiari rimangono i nuclei familiari composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti.

Più nello specifico, hanno diritto a beneficiare della misura:

  • i lavoratori dipendenti del settore privato, anche se in malattia, disoccupazione, mobilità o cassa integrazione;

  • i pensionati iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti, altri fondi speciali o iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi.

Assegni familiari a luglio 2023: di quanto cresce l’assegno

Chiarito quali sono i beneficiari che hanno diritto a ottenere gli assegni familiari, vediamo ora quali sono i nuovi importi che consentiranno a queste persone di ricevere più soldi fino a giugno 2024.

Come abbiamo visto, l’alto tasso di inflazione ha comportato un significativo aumento. In particolare, parliamo del +8,1%. A confermarlo è la circolare INPS, nella quale sono, inoltre, presenti le tabelle contenenti gli importi mensili degli assegni validi dal 1° luglio di quest’anno al 30 giugno del prossimo anno.

Il valore viene calcolato sulla tipologia del nucleo familiare, sul numero dei componenti in famiglia e sul reddito totale annuo.

Nelle tabelle, dunque, si possono trovare tutti gli importi in base alla fascia di reddito familiare annuo e al numero dei componenti della famiglia, a partire da un singolo componente fino a 7 e oltre.

Possono, inoltre, ricevere importi più alti i nuclei familiari in particolari condizioni, per esempio quelli in cui sono presenti componenti disabili.

Come vengono erogati gli assegni familiari

Come abbiamo visto, gli importi degli ANF vengono calcolati in base al numero dei componenti e al reddito della famiglia, il quale non deve superare una certa soglia e deve arrivare per almeno il 70% dalla paga per lavoro dipendente o dalla pensione.

Il pagamento degli ANF avviene tramite il datore di lavoro, nel caso di beneficiari lavoratori dipendenti. L’erogazione del sostegno viene gestita, invece, dall’INPS per i beneficiari che percepiscono la pensione.

Si ricorda che per beneficiare degli assegni familiari è necessario inviare apposita istanza all’INPS, anche online dal sito dell’Istituto, accedendo con SPID, CIE oppure CNS. In alternativa, è possibile rivolgersi a un CAF o un patronato che si occuperà di inviare la domanda per conto dell’assistito.  

Per maggiori informazioni, leggi anche: Guida all’Assegno unico e ANF: come chiederli, importi, Isee

 

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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