Assegno unico, quando arrivano conguagli e arretrati? Pagamenti a marzo 2023

Quando arrivano conguagli e arretrati sull'assegno unico 2023? Ecco le date dei pagamenti di marzo e tutto quello che c'è da sapere sugli aumenti.

Sono in arrivo il conguaglio e gli arretrati sull’assegno unico 2023: INPS ha comunicato che l’eventuale accredito è atteso per il mese di marzo 2023.

Le famiglie coinvolte sono moltissime: a partire da coloro che non hanno ottenuto la rivalutazione sull’assegno unico nei primi mesi del nuovo anno, sino a coloro che hanno presentato l’ISEE in ritardo (ma pur sempre entro giugno 2022), per non parlare dei titolari del reddito di cittadinanza che hanno avuto a che vedere con il modello RdC/Com/AU.

Ecco quando arrivano conguaglio e arretrati sull’assegno unico e quali sono le date di pagamento a marzo 2023.

Assegno unico, quando arrivano conguagli e arretrati?

Di conguaglio e di arretrati sull’assegno unico 2023 se ne parla nella circolare Inps numero 23 del 09 febbraio 2022, dove si legge che:

L’importo mensile spettante è determinato tenuto conto dell’Isee presente al momento della domanda. L’importo erogato è fisso per tutte le rate, salvo il conguaglio che verrà effettuato generalmente nelle mensilità di gennaio e febbraio di ogni anno successivo, in cui si farà riferimento all’Isee in corso di validità al 31 dicembre dell’anno precedente.

Tuttavia, il conguaglio e gli arretrati sull’assegno unico – come comunicato dall’INPS – sono in arrivo (in ritardo) nel mese di marzo 2023.

C’è anche il rischio che INPS effettui una trattenuta sulle somme erogate e beneficiate indebitamente da alcune famiglie. A tale proposito invitiamo ad approfondire la questione dell’assegno unico da restituire.

Assegno unico 2023: arretrati, aumenti, maggiorazioni e rivalutazione INPS

Sono tante le novità inserite nella Legge di Bilancio per quanto riguarda l’assegno unico 2023: in primis, il Governo ha introdotto nuovi aumenti, maggiorazioni e rivalutazione del beneficio per le famiglie.

Mentre gli aumenti e le rivalutazioni saranno per tutti (o quasi), in seguito alla corsa dell’inflazione; le maggiorazioni si rivolgono esclusivamente alle famiglie numerose e ai genitori di figli portatori di disabilità. Queste novità sono state riconosciute a partire dalla mensilità di febbraio (in pagamento in questi giorni).

Sono poi attesi i conguagli e gli arretrati per le famiglie che hanno presentato l’ISEE in ritardo, e per i titolari del reddito di cittadinanza.

Arretrati assegno unico: a chi spettano e quando arrivano?

Chi sono i beneficiari degli arretrati sull’assegno unico?

Come spiega la circolare INPS numero 23 del 2022, alcune famiglie hanno presentato l’ISEE successivamente alla domanda per l’assegno unico.

Le situazioni che possono verificarsi, quindi, sono due:

  • se l’ISEE è stato presentato entro il 30 giugno 2022, viene riconosciuta una rivalutazione a partire dal 1° marzo;

  • se l’ISEE è stato presentato dopo il 30 giugno 2023, la rivalutazione si applica solo a partire dalla mensilità di luglio.

Un’altra situazione riguarda i titolari del reddito di cittadinanza che hanno dovuto compilare il modello RdC/Com/AU, arrivato solamente da giugno 2022.

Alcune famiglie, in seguito ai ritardi nell’adozione del modulo, potrebbero aver beneficiato di importi più basi di assegno unico nei mesi precedenti a giugno (marzo, aprile, maggio e giugno appunto): per questo motivo, in sede di conguaglio, verranno corrisposti gli arretrati spettanti.

Conguaglio assegno unico con ISEE difforme: chi deve restituire i soldi?

A temere il conguaglio INPS sull’assegno unico, infine, sono le famiglie che hanno presentato un ISEE difforme: a questi nuclei familiari, infatti, potrebbero essere richiesti soldi di ritorno.

Come spiega la suddetta circolare INPS:

la domanda di assegno unico e universale può essere istruita e liquidata anche con Isee difforme o con omissioni; in tal caso, però, l’utente ha comunque l’obbligo di regolarizzarlo entro la fine dell’anno.

Le famiglie che non hanno provveduto a regolarizzare l’ISEE vanno incontro alla restituzione del denaro ottenuto con l’assegno unico: a loro spetta solo l’importo minimo del sussidio, a prescindere dal reddito.

Assegno unico, le date dei pagamenti di marzo 2023

Veniamo infine al calendario dei pagamenti INPS: quando arriva l’assegno unico a marzo 2023?

Mentre alcune famiglie sono ancora in attesa della mensilità di febbraio – che è in arrivo tra il 21 e il 28 del mese – sono già state annunciate le prime date di pagamento dell’assegno unico di marzo 2023.

Ecco il calendario dei pagamenti INPS:

  • Entro il 14 marzo 2023 sono in arrivo gli arretrati dell’assegno unico relativi al mese di febbraio.

  • Dal 14 al 31 marzo 2023, invece, sono previsti i pagamenti dell’assegno unico relativi al mese corrente: invitiamo le famiglie a verificare la data esatta di accredito direttamente sul proprio fascicolo previdenziale.

  • I titolari del reddito di cittadinanza riceveranno l’integrazione assegno unico a partire dal 28 marzo 2023.

Nel mese di marzo sono attesi anche tutti gli aumenti e le rivalutazioni previsti dal Governo nella Legge di Bilancio 2023: ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento dedicato.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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