Bonus barriere architettoniche 2023, confermata la proroga in Manovra. Ecco come funzionerà a partire da gennaio, i limiti aggiornati e la nuova data di scadenza.
Sebbene, inizialmente, si fosse temuto per una cancellazione della misura, l’aiuto economico volto all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla fine, ha spuntato la propria proroga.
Tuttavia, non senza cambiamenti. A partire dal prossimo anno, secondo le nuove disposizioni contenute nella Manovra 2023, dovremo fare i conti con nuove regole e limiti aggiornati per quanto riguarda le spese ammesse.
Niente paura, comunque: in questa guida analizzeremo tutte le novità previste, che riguarderanno il bonus barriere architettoniche 2023.
Bonus barriere architettoniche 2023, cos’è e come funzionerà
Anche per tutto il prossimo anno, l’agevolazione di cui ci stiamo occupando concederà una detrazione. Il bonus barriere architettoniche 2023 verrà concesso su determinati interventi che, come accennato, andranno ad abbattere le cosiddette barriere architettoniche.
E non solo, perché non verranno conteggiati solamente gli interventi di installazione o sostituzione di eventuali impianti, per l’applicazione di nuovi e idonei dispositivi. Verranno anche conteggiate le spese che saranno necessarie per lo smontaggio e lo smaltimento dei vecchi (e obsoleti) impianti.
Ovviamente, le nuove apparecchiature che verranno installate dovranno rispettare dei requisiti. In particolare, dovranno essere in linea con le regole previste dalla legge n. 236/1989. Si tratta proprio della legge che regolamenta l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Nel rispetto di questa legge, potranno essere installati i seguenti dispositivi:
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pedane;
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ascensori;
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montascale;
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elevatori esterni;
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altri dispositivi utili all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Tra gli interventi ammessi, anche la sostituzione di eventuali scale e gradini con rampe idonee all’accesso in carrozzina.
I lavori potranno essere eseguiti sia su edifici con vario numero di abitazioni, sia in case unifamiliari (come vedremo, gli importi concessi variano a seconda della tipologia di immobile).
Limiti di spesa del bonus barriere architettoniche 2023
Grazie al bonus barriere architettoniche, si potrà contare sulla già citata detrazione, che equivale al 75% delle spese effettuate per abbattere tali barriere. La detrazione non verrà concessa in unica soluzione, ma in cinque rate annuali (per un periodo totale di cinque anni, dunque).
In alternativa, comunque, si potrà contare anche su cessione del credito d’imposta ottenuto mediante il bonus, o sullo sconto in fattura.
Analizziamo adesso i limiti di spesa previsti, in quanto le spese agevolabili non sono illimitate.
Nel caso di abitazioni unifamiliari, è previsto un limite pari a 50.000 euro. Per coloro che, invece, vivono in edifici composti da varie unità, nel caso in cui vi siano fino ad otto appartamenti, il limite di spesa è di 40.000 euro da moltiplicare per ogni appartamento.
Per condomini con più di otto appartamenti, il limite scende invece a 30.000 euro. Anche in questo caso, tale limite andrà però moltiplicato per le unità abitative.
Bonus barriere architettoniche 2023: nuova Attestazione necessaria da gennaio
Attenzione, però, ad un dettaglio. A partire dal primo gennaio 2023, in alcuni casi, per accedere ai bonus edilizi sarà necessaria una particolare attestazione. Stiamo parlando dell’Attestazione SOA.
E, dato che anche il bonus barriere architettoniche 2023 rientra tra questo tipo di agevolazioni, in alcuni casi la SOA dovrà essere presentata anche per accedere alla detrazione del 75%.
Tuttavia, non è detto che i lavori che daranno accesso al bonus barriere architettoniche 2023 rientreranno tra quelli per cui l’Attestazione SOA è obbligatoria.
La SOA, infatti, è richiesta in un caso specifico: quello, cioè, in cui i lavori edilizi superino i 516.000 euro. Nel caso in cui si richieda l’accesso alla detrazione del 75% per lavori di importo totale inferiore, l’attestazione SOA non verrà richiesta.
L’attestazione SOA dovrà essere presentata dalle imprese nel caso di sottoscrizione di un contratto di appalto. In altre parole, verrà richiesta nel caso in cui si voglia accedere al bonus barriere architettoniche 2023 per lavori pubblici o di grande entità.
Per i privati, per fortuna, poco cambierà: basterà rispettare il limite di spesa che rende necessaria l’attestazione, ovvero i 516.000 euro previsti.
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Quando scade il bonus barriere architettoniche 2023?
Una volta confermata ufficialmente la misura con la Manovra 2023, avremo a disposizione l’aiuto economico per ben due anni. Non avremo, cioè, solamente il bonus barriere architettoniche 2023: l’agevolazione, stando alle ultime notizie, verrà confermata fino al 2025.
Ci saranno dunque ben due anni di tempo per ottenere una detrazione del 75% sulla sostituzione degli impianti, dotando abitazioni e immobili di risorse e dispositivi a norma e che riescano ad agevolare l’accesso anche a coloro che sono affetti da disabilità motorie.
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