Proroga dei bonus energia 2023: come funzionerà

Il Ministro Giorgetti ha annunciato la proroga dei bonus contro il caro energia nel 2023: di cosa si tratta?

Il ministro dell’Economia Giorgetti, in occasione dell’edizione di Telefisco, ha annunciato alcune misure che il governo di centro destra ha intenzione di approvare nel 2023. Si tratta di “aiuti” mirati soprattutto contro il caro energia. Il prezzo del gas, infatti, pur essendo sceso rispetto a mesi scorsi, non è ancora tale da far diminuire l’importo delle bollette.

Oltre a Giorgetti, è intervenuto anche il viceministro dell’Economia Maurizio Leo spigando nel dettaglio i punti principali della Riforma fiscale: stralcio delle minicartelle esattoriali e pace fiscale per un totale di 18 miliardi di euro.

Cosa è previsto per il 2023? Quale sarà il futuro dei bonus energia?

Le parole del ministro dell’Economia confermano l’intenzione dell’esecutivo di implementare e confermare le principali misure contro il caro energia, in primis il “bonus bollette”:

Sicuramente c’è l’andamento dei prezzi che in qualche modo è mutato e speriamo che continui nella sua discesa – ha detto Giorgetti -. Però noi dovremo rimettere mano a queste misure, sicuramente andranno prorogate. Probabilmente non nella stessa forma, stiamo studiando dei meccanismi, ho già avuto modo di dirlo, che siano magari più efficienti in termini di aiuto e più flessibili rispetto all’andamento anche dei consumi e che orientino e premino i comportamenti virtuosi per quanto riguarda il risparmio energetico.

Le misure del governo italiano – spiega Giorgetti – andranno di pari passo con le direttive Ue. Per quanto riguarda una data di riferimento, il ministro cita il 1° aprile 2023, questo è il termine che si pone l’esecutivo per estendere gli sgravi fiscali che pesano sulle famiglie e sulle imprese.

Resta da vedere come verrà gestita la situazione del caro dell’energia, che impatta milioni di famiglie e perdura tutt’oggi.

La riforma Ires

Il secondo intervento è stato dedicato al viceministro Leo con delega alla fiscalità. Leo ha anticipato alcuni punti della Riforma del fisco che sarà a breve al vaglio del Consiglio dei ministri:

“L’Ires rappresenta uno dei pilastri della riforma. Il nostro obiettivo è realizzare la certezza del diritto, attrarre investimenti esteri, ridurre i contenziosi e rivisitare il mondo dei crediti di imposta, ovviamente salvaguardando quelli più significativi, come Industria 4.0.”

Dunque – spiega il viceministro – per ridurre il carico fiscale delle attività produttive il governo pensa di ridurre l’Imposta sui redditi delle società, in modo da spingere le impresa a investire ed assumere nuove risorse.

Altro punto cardine della riforma è la “semplificazione” fiscale: spot alla pioggia di avvisi bonari, lettere di compliance, richieste di documentazione.

Vincenzo Stella
Vincenzo Stella
Vincenzo, 29 anni e sono un copywriter e web editor con una passione per la scrittura fin da giovane. Laureato in giurisprudenza ed avvocato, ho cambiato rotta nel corso degli studi, occupandomi dapprima di web-radio e poi di editoria. Sono appassionato di tech, economia e geopolitica. E adoro le chiacchiere da bar, specialmente se si parla di attualità. La mia passione imperitura per l'arte scritta mi spinge costantemente a migliorare e le mie abilità a tutte le esigenze. Sono sempre alla ricerca di nuove sfide e opportunità per ampliare il mio bagaglio culturale e professionale. Mi occupo di cultura nella vita, anche al di fuori del lavoro. Il teatro ed il volontariato sono il mio carburante nel tempo libero.
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