Ecobonus auto 2024: ripartono gli incentivi, ma per quali macchine? Ecco tutti i modelli

Sono ripartiti gli ecobonus auto 2024. Scopri per quali macchine, fasce e importi sono disponibili gli sconti e come richiederli.

Il 23 gennaio sono ripartiti gli ecobonus auto 2024, gli incentivi messi in campo dal governo per risparmiare sull’acquisto di una nuova auto.

Benché gli incentivi auto siano spesso associati alla possibilità di acquistare con sconti auto elettriche o ibride, in realtà l’obiettivo dello Stato è, oltre a spingere i cittadini all’acquisto di macchine a basse emissioni, anche promuovere la rottamazione dei modelli obsoleti.

Ciò significa che con i bonus auto è possibile sì, acquistare un’auto elettrica, ma non solo.

Sono ormai diversi anni che c’è la possibilità di risparmiare sull’acquisto di una nuova auto. Il governo, inoltre, ha intenzione di apportare alcune modifiche allo schema dei contributi. Il nuovo DPCM, però, è atteso per febbraio.

È per questo motivo che quando parliamo di ecobonus auto 2024 facciamo comunque riferimento agli stessi sconti, validi già nei due anni precedenti, che ora sono stati riaperti e possono essere sfruttati a partire dal 23 gennaio.

Ma per quali auto? Vediamo tutti i modelli per i quali è possibile accedere agli sconti.

Quali sono le auto che rientrano nell’ecobonus 2024

Gli ecobonus auto, ora disponibili sul sito ecobonus.mise.gov.it, vengono messi a disposizione per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (cioè autoveicoli), L1e- L7e (motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali).

In particolare, i cittadini possono acquistare auto che rientrino nelle seguenti fasce, determinate in base alle emissioni di CO2:

  • 0-20 g/km auto elettriche;

  • 21-60 g/km ibride plug in;

  • 61-135 g/km benzina, diesel, GPL, metano.

Per alcune di queste fasce, i cittadini possono sfruttare gli sconti anche senza rottamazione. Lo sconto più consistente, comunque, va a coloro che scelgono di acquistare un’auto a basse emissioni, rottamando il vecchio veicolo.

Inoltre, è fondamentale ricordare che l’auto da rottamare deve risultare intestata, da almeno 12 mesi, alla persona che compra la nuova. Quest’ultima, poi, deve rimanere di proprietà della persona per almeno 12 mesi.

Leggi anche: Bonus rottamazione auto 2024: chi può ricevere fino a 13.750 euro

Ecobonus auto 2024: quali sono gli importi

Gli sconti per l’acquisto della nuova auto, variano in base al tipo di fascia che si sceglie.

Nel dettaglio, gli sconti sono così suddivisi:

  • 5.000 euro con rottamazione o 3000 senza rottamazione per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 0-20 g/km;

  • 4.000 euro con rottamazione o 2.000 euro senza rottamazione per i veicoli con emissioni tra 21-60 g/km;

  • unico sconto di 2.000 euro con rottamazione per le auto con emissioni di CO2 comprese tra 61-135 g/km.

Attenzione, perché in merito a queste stesse fasce, ci sono da considerare i limiti di prezzo stabiliti dalle concessionarie.

Infatti, per l’acquisto delle auto elettriche e per quelle a benzina, diesel, GPL e metano, bisognerà guardare al prezzo di listino, verificando che questo non superi i 35.000 euro.

Per quanto riguarda, invece, le auto di seconda fascia, quindi le ibride plug in, il prezzo di listino non può sforare i 45.000 euro.

Altre auto che si possono acquistare con gli incentivi auto 2024

Anche le società di car sharing hanno la possibilità di sfruttare i bonus auto 2024.

A differenza degli ecobonus auto rivolti alle persone fisiche, però, queste potranno acquistare solo le auto di prima e second fascia (dunque, fino a 60 g/km di emissioni).

Per i veicoli elettrici, le società di car sharing possono accedere a sconti di 2.500 euro con rottamazione o 1.500 euro senza rottamazione. Mentre, per quanto riguarda le auto ibride plug in, gli importi si attestano a 2.000 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione.

Oltre alle società di car sharing, anche le piccole e medie imprese possono sfruttare gli incentivi auto 2024 (categoria N1 e N2).

In questo caso, gli incentivi sono stabiliti in questo modo:

  • 4.000 euro per veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate;

  • 6.000 euro per veicoli N1 fino a 3,5 tonnellate;

  • 12.000 euro per veicoli N2 da 3,5 fino a 7 tonnellate;

  •  14.000 euro per veicoli N2 fino a 12 tonnellate.

Come richiedere gli ecobonus del Mise nel 2024

È importante ricordare che a effettuare la prenotazione tramite la piattaforma del MISE è il concessionario – non il cittadino – che ha la possibilità di collegarsi alla piattaforma a partire dalle 10:00 del 23 gennaio, con tempo fino a dicembre 2024.

Tutto ciò che deve fare il cittadino è vedersi lo sconto applicato in via automatica sul prezzo d’acquisto.

Novità in arrivo per i bonus auto: come cambieranno

Se è vero che i bonus auto elettriche e gli altri incentivi da richiedere a partire dal 23 gennaio sono ancora i vecchi incentivi del 2022 e 2023, lo è anche che il governo sta mettendo a punto un nuovo piano di incentivi.

In particolare, l’obiettivo sarebbe quello di rendere gli sconti più vantaggiosi per le famiglie meno abbienti. Ciò significa che, probabilmente, tra i nuovi requisiti per i bonus auto comparirà anche l’ISEE.

Inoltre, ci si aspetta anche un ulteriore vantaggio per coloro che rottameranno veicoli inquinanti.

Leggi anche: Isee basso? Ecco l’elenco delle agevolazioni e i bonus da richiedere nel 2024

 

 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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