Colpo di scena sul Superbonus: c’è lo stop alla proroga per le villette, come riferiscono fonti parlamentari a margine dei lavori delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio in Senato
L’emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Milleproroghe – che porta la firma di Francesca Tubetti (FdI) – potrebbe essere ritirato: sfuma l’ipotesi di proroga del Superbonus per le villette fino al 30 giugno 2023.
Ecco che cosa succede ora e come cambia il Superbonus senza la proroga per le villette: date da ricordare, documenti e cosa fare per salvare la detrazione al 110%.
Superbonus, stop alla proroga per le villette
Sono in corso i lavori parlamentari per l’approvazione o la cancellazione degli emendamenti al decreto Milleproroghe: quali sono le novità?
Fonti parlamentari hanno comunicato che, con tutta probabilità, l’emendamento FdI a firma di Francesca Tubetti dovrebbe essere ritirato.
Si va quindi verso lo stop alla proroga del Superbonus per le villette: l’emendamento in questione, infatti, prevedeva l’estensione della detrazione al 110% per le villette dal 31 marzo 2023 al 30 giugno 2023. Un orizzonte temporale maggiore che avrebbe permesso di godere della massima detrazione fino all’estate.
Ma purtroppo – secondo le indiscrezioni – pare che la proroga del Superbonus per le villette sia destinata a scomparire. Che cosa succede ora?
Superbonus, salta la proroga al 30 giugno per le villette: che succede ora?
Senza la proroga del Superbonus 110% per le villette fino al 30 giugno 2023 che cosa cambia per i proprietari delle unifamiliari che intendono eseguire i lavori?
C’è ancora tempo per godere della detrazione al 110%, ma la scadenza – se l’emendamento venisse ritirato definitivamente – slitterebbe al 31 marzo 2023. Resta ancora poco più di un mese.
Vediamo subito come fare e quali scadenze rispettare per ottenere la detrazione massima del Superbonus al 110% per le villette nonostante lo stop alla proroga al 30 giugno 2023.
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Superbonus villette, come ottenere la detrazione al 110% fino al 31 marzo
Per ottenere il Superbonus al 110% per le villette c’è tempo fino al 31 marzo 2023, ma ciò vale solo per i proprietari che sono riusciti a rispettare la scadenza del 30 settembre 2022 per il raggiungimento del SAL, ovvero lo stato di avanzamento dei lavori, al 30%.
Rimangono le tre possibilità di fruizione dell’agevolazione:
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sconto in fattura applicato direttamente dall’impresa che effettua i lavori,
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detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi,
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cessione del credito.
Nel caso in cui è stato raggiunto il SAL al 30% entro il 30 settembre 2022, è possibile godere della detrazione massima del Superbonus al 110% fino al 31 marzo 2023.
A tal fine occorre presentare i seguenti documenti:
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asseverazione dei requisiti tecnici degli interventi e congruità con le spese sostenute;
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certificazione delle prestazioni energetiche che – confrontata con l’Ape iniziale – attesti il miglioramento di due classi energetiche sull’edifici;
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comunicazione Enea.
Superbonus 2023, scadenze e date da ricordare
Riassumiamo infine tutte le date, le scadenze e gli appuntamenti da ricordare per non perdere la detrazione del Superbonus al 110% per le villette oppure la detrazione al 90% per i condomini e le altre tipologie di edifici.
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31 marzo 2023, termine ultimo per ottenere il Superbonus 110% per le villette se entro il 30 settembre 2022 è stato raggiunto il SAL al 30%;
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31 dicembre 2023, termine ultimo per ottenere il Superbonus al 90% per le villette con limite di reddito e scadenze per ottenere l’agevolazione al 90% per i condomini, Onlus, Adv, Aps;
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31 dicembre 2023, termine ultimo per accedere al Superbonus per gli edifici IACP e cooperative;
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31 dicembre 2025, gli edifici colpiti dal sisma che possono godere del Superbonus rafforzato al 110%.
Ricordiamo che i condomini che hanno effettuato la delibera condominiale entro il 25 novembre 2022, oppure rettifica entro il 31 dicembre 2022 e delibera entro il 18 novembre 2022 (causa proroga), possono ottenere il Superbonus al 110% per tutto il 2023.
Decreto Milleproroghe: novità sugli emendamenti
Nell’ambito degli emendamenti al decreto Milleproroghe segnaliamo le principali novità alle quali sta lavorando la Commissione.
La riformulazione di un emendamento prevede la proroga al 31 dicembre 2023 per i dehors liberi.
Le Regioni in cui, al 31 dicembre 2022, sono state indette le elezioni avranno più tempo per decidere se aumentare le addizionali Irpef dallo 0,50% all’1%.
Nuova proposta di riformulazione dell’emendamento che prevede la riassegnazione dei 30 milioni di sconti fiscali non utilizzati nel 2022 al settore turismo.
Un altro emendamento concede più tempo ai giovani che intendono presentare la domanda per l’accesso al Fondo di garanzia prima casa per i mutui: la scadenza slitterebbe dal 31 marzo 2023 al 30 giugno 2023.
Ritirati, infine, gli emendamenti su plusvalenze e nomine pensionati.
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PER APPROFONDIRE: Superbonus, in questi casi è possibile ottenere la detrazione al 110%