Investire nel 2024, i tre errori più comuni da evitare assolutamente

Quali sono i tre errori più comuni, da evitare assolutamente se vuoi investire in borsa nel 2024? Ecco quanti e quali sbagli non fare

Il 2024 è un anno di sfide e opportunità per gli investimenti finanziari, sia in campo obbligazionario che in campo azionario, con la ripresa dell’economia globale e una progressiva contrazione dell’inflazione, ed un sempre più mitigato e apparentemente lontano rischio recessione, visti anche i risvolti legati alle nuove tecnologie. Tuttavia, per investire in modo sicuro occorre prestare attenzione ed evitare di commettere alcuni errori molto comuni, ecco allora tre errori da evitare assolutamente.

Intervista di Morningstar a Nicolò Bragazza

Lo scorso 11 dicembre Morning Star Investment Management (MIM) ha pubblicato un intervista seguita da Sara Silano a Nicolò Bragazza, Associate Portfolio Manager di Morning Star, in cui sono stati evidenziati tre errori di investimento molto comuni, e da evitare nel 2024.

Il primo errore individuato da Bragazza riguarda la sopravvalutazione della liquidità, il secondo la sottovalutazione della diversificazione ed il terzo è la sottovalutazione delle esposizioni.

Il quarto errore, forse il più diffuso in assoluto, è la sottovalutazione del rischio.

Non sopravvalutare la liquidità

Come osservato da Nicolò Bragazza, la liquidità è una risorsa ottimale, finché non lo è più, o, per dirla all’americana “cash is great until it isn’t”.

Questa “regola” non scritta ha avuto un maggiore eco e risalto, soprattutto nell’ultimo biennio, quando, il forte aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, in particolare FED e BCE, ha portato nuova attenzione al contante ed oggi, il denaro contante è ancora considerato un asset di investimento interessante, tuttavia, l’inflazione in calo e la prospettiva che, nei prossimi mesi, i tassi di interesse delle banche centrali potrebbero tornare a calare, è molto probabile che il denaro contante tornerà alla condizione in cui era fino al 2021.

Fino al 2021 il cash, il denaro contante, la liquidità, erano considerati, da molti investitori, “trash” spazzatura, questo perché in linea di massima, la liquidità non produce rendita.

Non sottovalutare la diversificazione

Diversificare i propri investimenti è una delle regole base da seguire per chi vuole investire, che si tratti di investimenti in azioni, obbligazioni, EFT, valuta ecc, ed uno degli errori più comuni sta proprio nella sottovalutazione delle diversificazioni.

Uno dei diversificatori più diffusi è rappresentato dalle obbligazioni che, nelle ultime 4 decadi si sono dimostrati degli eccellenti diversificatori, fornendo un elevato margine di protezioni durante le fasi di contrazione del mercato azionario.

Tuttavia, in un contesto economico di debito elevato e deficit elevati, con un elevato rischio di inflazione, il mercato obbligazionario potrebbe non essere il miglior paracadute per proteggersi da eventuali crolli azionari.

Gli esperti in questo senso, consigliano di fare affidamento ad hedge fund liquidi e oro, come diversificatori alternativi alle obbligazioni.

Non sottovalutare l’esposizione

Molti investitori commettono l’errore di sottovalutare le esposizioni, investendo, in alcuni casi in titoli differenti, che tuttavia, sono esposti alle stesse vulnerabilità, e dunque sono soggetti ad una diversificazione falsata, ovvero, l’idea i una diversificazione che tuttavia non sussiste.

Questo accade perché si tende, spesso, a pensare ai propri portafogli in termini di peso degli asset e non si tengono in considerazioni le esposizioni dei singoli asset.

Conclusione

In conclusione, se vuoi investire nel 2024, devi assolutamente evitare questi tre errori di investimento.

  1. 1.

    Liquidità: attraente ma rischiosa a lungo termine.

  2. 2.

    Obbligazioni: non più l’unico diversificatore affidabile.

  3. 3.

    Portafogli: considera esposizione e sensibilità, non solo i pesi

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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