Nuovo scandalo nel mondo delle criptovalute, questa volta sotto accusa Binance USD, o meglio, la società Paxos Trust Co, che emette la stablecoin BinanceUSD. La società potrebbe essere citata in giudizio dalla Securities and Exchange Commission degli USA per la presunta vendita di titoli non registrati.
Avviso di Wells nei confronti di Paxos
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la Securities and Exchange Commission avrebbe emesso un avviso di Wells, nei confronti di Paxos Trust Co, si tratta di una comunicazione ufficiale utilizzata dall’agenzia per informare le entità di una possibile azione esecutiva nei loro confronti.
L’invio di un avviso di Wells nei confronti di Paxos consente alla società di rispondere, entro un determinato lasso di tempo, fornendo informazioni e motivazioni al fine di evitare un azione legale.
Dopo l’emissione dell’avviso e la ricezione di una risposta da parte dell’entità, i cinque commissari della SEC dovranno autorizzare eventuali azioni contro l’azienda.
L’accusa della SEC
L’accusa mossa dalla SEC nei confronti di Paxos è di aver venduto titoli non registrati, nello specifico, la stablecoin Binance USD, secondo la SEC sarebbe un titolo finanziario non registrato, di conseguenza, l’emissione del token viola le leggi per la protezione degli investitori.
Che cos’è Binance USD?
Per fare chiarezza, Binance USD, abbreviata in BUSD, è una stablecoin, ovvero una criptovaluta stabile il cui valore è fisso ed è legato al dollaro americano in un rapporto 1:1. Questo Token è emesso su licenza del marchio Binance, il più grande exchanger di criptovalute al mondo.
Nel panorama delle Stablecoin, BUSD si colloca al terzo posto, dopo Tether USDT e Circle USD Coin, con una capitalizzazione di mercato pari a 16 miliardi di dollari.
Perché la SEC potrebbe denunciare Paxos?
I recenti sviluppi nel mondo delle criptovalute, in particolare lo scandalo FTX, hanno spinto le autorità di controllo statunitensi ad aumentare i controlli nei confronti delle società di criptovalute.
Vi è interesse da parte delle autorità di controllo, nel regolamentare il mercato delle criptovalute, così da tutelare e proteggere gli investitori da possibili scandali e frodi, tuttavia, questa eventualità, potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo per il mercato delle criptovalute.
A tale proposito Gary Gensler, presidente della SEC, ha di recente dichiarato che la commissione sicurezza e scambi, esaminerà i potenziali rischi posti dalle stablecoin, visto il loro ruolo di facilitazione del trading di criptovalute.
Come anticipato le Stablecoin hanno un valore fisso, legato ad un particolare titolo finanziario o una valuta, nel caso di BUSD il loro valore è legato al valore del dollaro, e questo permette di facilitare gli scambi e le transazioni sugli exchanger di criptovalute.
Tuttavia, il settore è ancora poco regolamentato e molto fumoso. Lo scandalo FTX ha sicuramente dato un forte scossone al mondo delle criptovalute, ma non è l’unica problematica.
Tether, la società che gestisce Tether USDT, la più grande stablecoin al mondo, con una capitalizzazione di 65 miliardi di dollari, ha di recente affronteto diverse problematiche dovute alle revisioni contabili non adeguate, nonostante l’azienda rilasci attestazioni trimestrali della propria riserva finanziaria.