2 Giugno, Festa della Repubblica: cosa si festeggia e perché

Il 2 giugno la Repubblica Italiana compie 77 anni. Ecco cosa accadde il 2 giugno 1946 e perché è importante ricordarlo.

Manca poco al 77° anniversario della Festa della Repubblica, e come ogni anno, anche questo 2 giugno 2023 viene celebrata con un giorno di festa nazionale e con la tradizionale parata a Roma.

Ricorrenza laica, con la quale si ricorda la fine della dittatura e la nascita della Repubblica. Perché proprio il due giugno? Vediamo insieme cosa successe nel 1946.

Perché la festa della Repubblica cade il due giugno, un po’ di storia

Per avere la risposta dobbiamo fare un passo indietro nel tempo. Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale assunse ufficialmente il potere in nome del popolo italiano, proclamando uno sciopero generale contro l’occupazione tedesca e opponendosi alla guerra condotta dal regime fascista.

Tre giorni dopo, il leader del partito fascista, Mussolini, venne giustiziato e il suo corpo -assieme a quello della compagna Claretta Petacci e quello di Nicolò Bombacci, Alessandro Pavolini e Achille Starace- venne appeso per i piedi alla pensilina di un distributore di benzina in Piazzale Loreto a Milano.

Con questo gesto impattante ed estremamente simbolico si conclude definitivamente il lungo ventennio di dittatura e l’uscita dalla guerra, infatti la resa di Caserta del 29 aprile sancì la fine dell’occupazione tedesca e la restituzione del territorio nazionale al governo presieduto da Bonomi e dal Re Vittorio Emanuele III.

Il Governo Bonomi durò comunque poco, infatti gli innumerevoli contrasti interni determinarono una crisi istituzionale che portò alla nomina di Ferruccio Parri alla nomina di Presidente del Consiglio. Anche questo gabinetto ebbe vita breve e dopo sei mesi venne istituito un Ministero per la Costituente e la presidenza del consiglio andò ad Alcide De Gasperi.

De Gasperi stabilì che il due giugno dello stesso anno si sarebbero tenute le elezioni dell’assemblea costituente, insieme al referendum istituzionale per decretare il nuovo assetto istituzionale: Regno o Repubblica.

Quindi il due giugno 1946 si tennero le prime vere e proprie elezioni a suffragio universale, in cui i cittadini italiani scelsero la Repubblica e posero fine alla monarchia.

Il 2 giugno da quando è festa e chi l’ha istituita

L’istituzione di questa festività nazionale non avvenne immediatamente dopo la proclamazione dei risultati del referendum da parte della Corte di Cassazione. L’anno successivo ci fu una commemorazione del primo anno della neonata repubblica, e nel 1948 si decise di far coincidere il 2 giugno con una giornata volta a celebrazioni solenni, con la sfilata di una parata militare lungo via dei Fori Imperiali a Roma.

Ma fu solo a partire dal 1949, durante il quinto governo De Gasperi, che il 2 giugno divenne giorno di festa nazionale.

Le celebrazioni del 2 giugno

Come ogni anno non mancherà l’omaggio ufficiale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che alla presenza delle più alte cariche Istituzionali, renderà omaggio all’Altare della Patria in piazza Venezia, deponendo una corona d’alloro con un nastro tricolore.

In contemporanea, è previsto il sorvolo delle Frecce Tricolori sui cieli di Roma, e successivamente la parata militare lungo la via dei Fori Imperiali, tradizione ormai dal 1948.

Leggi anche: Cosa si festeggia il 25 aprile in Italia

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