Il proprietario di una casa in affitto può mantenere la residenza pur vivendo altrove? Il caso specifico genera numerosi dubbi sulla possibilità per il proprietario di mantenere la residenza anagrafica nello stesso edificio. La normativa vigente e le diverse casistiche hanno fatto chiarezza.
Proprietario casa in affitto può mantenere residenza
Prima di entrare nella questione riguardo al proprietario della casa in affitto che mantiene la residenza, bisogna capire cos’è la residenza.
La residenza, di fatto, corrisponde al luogo in cui una persona vive in modo abituale. Pertanto, al fine di rendersi sempre reperibile, la residenza deve essere obbligatoriamente dichiarata se si resta in un posto per un periodo piuttosto prolungato.
Ecco cosa prevede la legge
In generale, il proprietario di una casa in affitto non può mantenere la residenza. La legge italiana, in particolare l’articolo 43 del Codice civile, stabilisce che la residenza anagrafica debba coincidere con il luogo di dimora abituale. Perciò il proprietario della casa in affitto è tenuto a cambiare la residenza anagrafica proprio perché non risulterebbe vivere lì.
Quando il proprietario può avere la residenza nella casa affittata
Il Ministero dell’Interno ammette dei casi eccezionali in cui il proprietario di una casa in affitto a terze persone può dichiarare la residenza nello stesso edificio in cui non dimora abitualmente. È possibile quando:
- •
Il proprietario conserva un’utenza di fornitura (ad esempio la luce o il gas) intestata a lui;
- •
Il proprietario si trasferisce temporaneamente per motivi di lavoro o salute (quindi dimora temporanea);
- •
Il proprietario mantiene una stanza nell’immobile locato per uso personale.
Cosa fare se il proprietario non cambia la residenza
Le eccezioni riguardano casi specifici. In linea generale quindi, il proprietario ha l’obbligo di aggiornare il contratto di locazione e procedere al cambio di residenza. Il conduttore ha il diritto di tutelare i propri diritti verificando la residenza del proprietario e richiedendo la comunicazione del cambio.
In breve, il proprietario di un immobile deve rispettare molte regole, ad esempio il proprietario di una casa in affitto può fare visita a sorpresa? Che succede se il proprietario di una casa in affitto vende? Conoscere la legge nel dettaglio permette all’inquilino e al proprietario di tutelare i propri diritti.
Consigli per inquilini e proprietari
E’ molto importante che sia gli inquilini che i proprietari della casa in affitto sappiano come tutelare i propri diritti e adempiano ai propri doveri. In primo luogo agli inquilini spetta:
- •
Verificare la residenza anagrafica prima di firmare il contratto di locazione;
- •
Richiedere al proprietario di comunicare il cambio di residenza al Comune, qualora risultasse residente nello stesso edificio;
- •
Contattare un avvocato in caso di dubbi su possibili irregolarità.
Mentre la legge chiarisce che è compito del proprietario:
- •
Comunicare, nell’arco di 20 giorni, il cambio di residenza al Comune;
- •
Aggiornare il contratto di locazione, inserendo una specifica sulla deroga alla cosiddetta regola generale.
Si faccia attenzione a non dichiarare il falso perché, in tal caso, il proprietario rischia sia una multa che la reclusione per aver commesso il reato di falso in atto pubblico.