Salvini: ritiro della patente a vita per queste infrazioni al Codice della strada

Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture, propone il ritiro a vita della patente. Ecco quali sono le infrazioni gravi nel mirino.

Tra le diverse proposte di questi giorni presentate dal nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, spunta il ritiro della patente a vita. Questa l’idea di Matteo Salvini, Ministro delle infrastrutture e leader della Lega, esposta in occasione della presentazione del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale,

A rischio ci sarebbero gli automobilisti che commettono infrazioni gravi e particolarmente pericolose. Salvini ha anche annunciato a breve un tavolo di discussione per rivedere alcune norme del Codice della strada e intervenire sui reati e sulle infrazioni commessi con più frequenza.

Ritiro della patente a vita: chi sono i guidatori a rischio secondo Salvini

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini lancia una proposta di riforma a tutto tondo del codice della strada. A margine della presentazione del rapporto sulla sicurezza stradale il Ministro ha inoltre espresso anche una serie di idee per la riforma del codice della strada, giudicato come troppo arretrato.

La proposta principale e più impattante espressa da Salvini è quella di un ritiro a vita della patente “nei casi più gravi”. Casi che il leader della Lega ha spiegato essere ad esempio la guida in stato di ebrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Queste le parole del Ministro:

Ritengo che nei casi più gravi la revoca a vita della possibilità di guidare possa e debba essere considerata. […] Chi si mette alla guida ubriaco marcio o drogato deve sapere che è un potenziale assassino. Quindi la sospensione della patente per due o tre anni o la revoca a vita va fatta.

Tra le altre proposte del vicepremier Salvini c’è anche quella di identificare chi guida monopattini elettrici, definiti come mezzi di estrema pericolosità sia per chi guida che per chi cammina. Per rendere più sicura la guida su due ruote resta in piedi anche l’ipotesi di introdurre targa e casco anche per questi mezzi, che in determinati casi raggiungono velocità decisamente sostenute.

Altra idea avanzata dal Ministro è quella dell’etilometro monouso obbligatorio a bordo, per dare la possibilità a chi si mette alla guida di “fermarsi fino a che si è in tempo”.

Pronto un tavolo per aggiornare il Codice della strada

Tutte le proposte lanciate da Salvini verranno presto discusse in un tavolo per l’aggiornamento del Codice della strada, giudicato dallo stesso Ministro come arretrato, visti gli ormai 30 anni trascorsi dalla sua entrata in vigore, avvenuta nel 1992, che lo rendono poco adatto ad una realtà completamente mutata rispetto ai tempi in cui fu elaborato.

Il Ministro ha annunciato come già a partire da settimana prossima inizieranno una serie di riunioni, con alcuni colleghi Ministri, per discutere degli aggiornamenti da apportare.

Leggi anche: Condominio, in questi casi non si paga

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