Novità Super Green Pass: come riattivarlo dopo la guarigione

Super Green Pass: come averlo dopo essere guariti dall'infezione da Covid-19? Ecco come rinnovarlo e riattivarlo dopo la guarigione (ed un tampone negativo).

Sul fronte Super Green Pass ci sono ulteriori novità. Dopo il decreto n. 229 del 30 dicembre 2021, nel quale sono contenute nuove disposizioni aggiornate per cittadini positivi al Covid-19, ma anche per coloro che hanno avuto contatti con un positivo, scattano le novità in merito alla Certificazione Verde.

Il Ministero della Salute si è reso conto che la procedura atta a riattivare il Super Green Pass dopo la guarigione dall’infezione da Covid ha messo a dura prova i sistemi, generando ritardi e problemi per coloro che hanno diritto al certificato dopo aver superato il virus.

Si è dunque deciso di rendere la procedura più semplice e quasi automatica.

Scopriamo quindi quali sono le novità e come riattivare il Super Green Pass dopo la guarigione dal Covid-19.

Analizzeremo poi anche i cambiamenti avvenuti per quanto riguarda l’isolamento e la quarantena, due misure di contenimento necessarie ad evitare ulteriori contagi.

Super Green Pass: il “doppio automatismo”

Purtroppo, la situazione contagi a livello nazionale non è delle migliori: la variante Omicron continua a far salire a dismisura i contagi da Covid-19. 

Lo testimonia anche il fatto che gran parte della nostra Penisola è attualmente in zona gialla ed alcune Regioni premono addirittura per una zona rossa, in quanto i dati relativi ai ricoveri ospedalieri ed alle terapie intensive sono preoccupanti.

Non sorprende, dunque, che il sistema nazionale sia sovraccaricato, dato che un numero elevato di contagi coincide anche con un numero enorme di guariti, che hanno la necessità di riattivare il proprio Super Green Pass.

Le cose sono comunque diventate più semplici a partire dalla notte tra il 5 ed il 6 gennaio 2022: a partire dalle ore 23.00 del 5 gennaio, infatti, è stato modificato il precedente meccanismo, introducendo quello che viene definito “doppio automatismo”.

Come leggiamo su una notizia riportata da SkyTg24, tale doppio automatismo riguarderà sia il blocco del Super Green Pass se un soggetto risulta positivo al tampone, sia lo sblocco e la riattivazione del Super Green Pass in caso di esito negativo al successivo tampone.

Super Green Pass: cosa cambia dal 5 gennaio per riattivarlo?

Prima dell’introduzione di questo nuovo sistema del doppio automatismo, per riattivare il Super Green Pass sospeso a causa di contagio da Covid-19 era necessario contattare il proprio medico curante.

Questo, dopo aver rilasciato un formale certificato di avvenuta guarigione, aveva il compito di inserire i dati della guarigione stessa nel sistema nazionale, in modo da comunicare a livello centrale che il cittadino era effettivamente guarito.

Dal 5 gennaio 2022 questo processo non è più necessario, dato che il doppio automatismo prevede che il Super Green Pass venga sbloccato direttamente grazie ad esito negativo del tampone (molecolare o antigenico).

Ovviamente, chi si occuperà di effettuare il tampone che dovrà risultare negativo, dovrà comunicarne l’esito al sistema nazionale, in modo che il Super Green Pass possa essere riattivato.

In questo modo, dato che sono state apportate modifiche all’algoritmo, il cittadino potrà verificare in tempo reale l’avvenuto rilascio del nuovo Super Green Pass.

Non servirà più, dunque, il certificato di guarigione, in quanto sarà il tampone negativo stesso a fungere da certificato, e potrà essere sfruttato nel caso in cui siano richiesti eventuali accertamenti circa la negatività del cittadino ormai guarito.

Dopo l’effettiva e avvenuta guarigione, la durata del Super Green Pass sarà pari a sei mesi.

Super Green Pass: altri modi per attivarlo e rinnovarlo

Dato che oramai la certificazione verde è obbligatoria per poter svolgere la maggior parte delle attività quotidiane, chiariremo adesso tutti gli altri modi che i cittadini italiani hanno a disposizione per poter ottenere il Super Green Pass.

Ricordiamo, tra l’altro, che a partire dal 10 gennaio il Super Green Pass sarà necessario, tra le altre cose, per potersi spostare servendosi dei servizi di trasporto pubblico e privato (sia comunali che regionali).

Ed anche per accedere alle strutture socioassistenziali e sociosanitarie (come, ad esempio, le residenze per anziani) il Super Green Pass sarà necessario, anzi: in questo particolare caso l’accesso è riservato a chi ha già effettuato la terza dose o, in alternativa, presentando tampone negativo.

Specifichiamo che, a partire dal prossimo 1° febbraio, il Super Green Pass subirà una riduzione nella durata, che scenderà dai nove ai sei mesi.

Cerchiamo dunque di capire come si ottiene il Super Green Pass e come si riattiva in caso di scadenza.

Nel nostro Paese, innanzitutto, è possibile ottenere il Super Green Pass, oltre che per guarigione dal Covid-19, anche dopo la somministrazione del vaccino.

Sia in caso di completamento del ciclo vaccinale con prima e seconda dose, sia in caso di dose booster (ossia la terza), si avrà diritto ad un Super Green Pass di durata pari a 180 giorni.

Dunque, se il Super Green Pass è attualmente in scadenza, per riattivarlo basterà soltanto sottoporsi alla vaccinazione con terza dose: in questo modo il Super Green Pass verrà rinnovato.

La terza dose può essere effettuata già a partire da 120 giorni dopo il completamento del ciclo vaccinale con seconda dose.

Oltre il Super Green Pass, nuove regole per l’isolamento

L’introduzione del Super Green Pass e della dose booster hanno portato con sé anche altre novità recentissime.

Quella relativa al doppio automatismo ed alla conseguente riattivazione automatica del Super Green Pass non è infatti l’unica news relativa alle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria.

Il Governo ed il Ministero della Salute hanno infatti predisposto nuove regole riguardanti quarantena e isolamento dei soggetti, sia positivi che contatti a rischio, le cui disposizioni sono differenti a seconda dell’avvenuta somministrazione della terza dose.

Nel caso di avvenuta somministrazione della terza dose, infatti, i soggetti positivi ma asintomatici possono ridurre la propria quarantena a soli sette giorni.

Questo vale anche per coloro che abbiano completato il ciclo vaccinale con doppia somministrazione per un periodo di tempo inferiore a 120 giorni.

Chiaramente, per poter poi attestare l’effettiva guarigione, sarà comunque necessario un tampone alla fine dei sette giorni.

Diversa è invece la situazione per coloro che sono sintomatici, dato che l’isolamento dovrà durare per almeno dieci giorni, e potrà terminare solamente con tampone negativo.

Se il tampone continuerà ad essere positivo, l’isolamento potrà terminare dopo il ventunesimo giorno dal primo test positivo, ma solo a patto di non manifestare alcun sintomo da almeno una settimana.

Super Green Pass e quarantena

Grazie al Super Green Pass, anche le regole per la quarantena in caso di contatto con un soggetto positivo sono cambiate.

Chi ha infatti effettuato la dose booster (o se ha ricevuto la seconda dose da meno di 120 giorni), non avrà la necessità di effettuare la quarantena in caso di contatto con eventuale positivi.

L’unica misura preventiva, in questo caso, è quella di indossare la mascherina FFP2 per almeno dieci giorni. Indossando questo dispositivo, comunque, anche avendo avuto contatti con soggetti positivi si potrà tranquillamente uscire di casa.

Diversa, invece, la situazione per i soggetti che non hanno ancora il Super Green Pass da booster: in questo caso la quarantena è obbligatoria ed è da effettuarsi per cinque giorni dal contatto. 

Al termine della quarantena di cinque giorni, i soggetti dovranno sottoporsi a tampone, e potranno terminare la quarantena soltanto con esito negativo.

Infine, per chi non possiede Super Green Pass né ha ricevuto il vaccino, o in caso di attesa della seconda dose, o ancora se il ciclo vaccinale è stato completato da meno di due settimane, la quarantena deve essere rispettata per dieci giorni e potrà terminare solo con tampone negativo.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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