Buoni fruttiferi 4 anni plus, rendimenti e tassi al top: ecco quanto rendono 20.000 euro

Buoni Fruttiferi Postali 4 anni plus offrono tassi e rendimenti al top: ecco quanto si guadagna investendo 20.000 euro.

Poste Italiane ha avviato la sua corsa verso la privatizzazione. Il decreto è stato inviato alla Camera è prevede una privatizzazione a più step.

In mano pubblica resterà una quota non inferiore al 35% e con questo piano si privatizzazioni  l’esecutivo spera di incassare 20 miliardi di euro in tre anni.

Una buona parte sarà destinata ai risparmiatori e dipendenti ma intanto Poste continua a lanciare nuovi strumenti di gestione del risparmio destinato al mercato retail.

I continui incrementi dei tassi di interesse hanno reso sempre più competitivi i buoni fruttiferi postali che sono balzati nel giro di un anno dallo 0,5 al 3,5%.

Ciò ha fatti ritornare i buoni fruttiferi postali tra gli strumenti più amati dagli italiani.

A dirlo anche i dati diffusi nelle ultime settimane che sottolineano come i pochi temerari che hanno messo da parte qualche euro, hanno preferito investire in strumenti di risparmio sicuri, come Btp, libretti postali remunerati e buoni fruttiferi postali.

Tra i prodotti più remunerativi spicca il Buono fruttifero 4 anni plus che garantisce tassi molto competitivi.

Ecco quanto rendono 20.000 euro investiti in tale soluzione.

Buoni fruttiferi 4 anni plus, rendimenti e tassi al top: ecco quanto rendono 20.000 euro

Poste Italiane continua la sua corsa verso il successo: dopo aver lanciato i nuovi libretti smart con la possibilità di sottoscrivere le offerte supersmart dai rendimenti sempre più alti ha messo in campo anche altri strumenti di gestione di risparmio molto gettonati.

Si tratta dei nuovi Buoni fruttiferi postali con tassi di interesse sempre più competitivi che li rendono soluzioni sicure e redditizie.

Inoltre la flessibilità la fa da padrone: questi permettono di scegliere investimenti di medio e lungo periodo senza incappare in particolari rischi e senza sostenere spese né di rimborso, né di oneri fiscali.

Uno in particolare sta riscuotendo tanto successo ed è il Buono 4 anni plus che ha sostituito il vecchio Buono 3 anni plus.

Questo garantisce un investimento di 4 anni con rendimento fisso annuo lordo del 2%.

Ma se investo 20.000 euro quanto guadagno alla scadenza?

Ormai è cosa nota, prima di investire nelle soluzioni di Poste Italiane è possibile simulare gli investimenti sul portale ufficiale di Poste Italiane: qui possono essere messe a confronto le varie soluzioni di investimento.

Inserendo la cifra sarà possibile verificare il valore di rimborso allo scadere dei 4 anni, cioè alla scadenza naturale: dopo 4 anni, ossia alla scadenza naturale, il Buono offrirà un valore di rimborso pari a 21.442,56 euro con interessi lordi pari a 1.648,64 euro e ritenuta pari a 206,08 euro.

Buoni Fruttiferi, si sottoscrivono così

Il Buono fruttifero 4 anni plus, come tutti i buoni emessi da Poste Italiane sono caratterizzati da una facilità di sottoscrizione.

Questi infatti possono essere aperti presso uno dei tanti uffici postali dislocati sul territorio nazionale. 

Se ad esempio se si è titolari di un conto con funzioni dispositive online o si è in possesso di un libretto postale smart  c’è la possibilità di aprirli direttamente online grazie all’accesso dalla propria area personale o tramite app.

Ed inoltre se non siete convinti su quale tipologia sottoscrivere, Poste Italiane ha messo a disposizione il simulatore che permette di confrontare le varie soluzioni proposte.

Va sottolineato che i risparmiatori interessanti a questa tipologia di buono possono sottoscrivere un importo minimo pari a 50 euro fino ad un massimo di 1 milione di euro

Queste sono le caratteristiche

Il Buono 4 anni plus ha caratteristiche simili a quasi tutti i Buoni emessi da Poste Italiane.

Questi infatti sono emessi da Poste Italiane è garantito dallo Stato e sono da persone fisiche per importi di 50 euro e multipli fino ad un massimo di un milione di euro al giorno.

Gli interessi vengono pagati alla scadenza del quarto anno, a partire dalla data di sottoscrizione.

Va detto che è possibile chiedere il rimborso prima gli interessi sottoscritti non verranno pagati.

Il rendimento alla scadenza naturale è da considerarsi lordo e pertanto è necessario sottrarre a tale percentuale la tassazione del 12,50%, a cui potrebbe aggiungersi anche l’imposta di bollo.

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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