Se hai interesse a passare da una casa in affitto ad una di proprietà, la prima cosa da chiedersi è se investire in un immobile completamente a nuovo, o in uno da ristrutturare da cima a fondo.
Per tutti è un grande passo quello di comprare casa, ma davanti a questo bivio il rischio di rimetterci non è insignificante. Per questo conviene sempre valutare tutti i vantaggi e gli svantaggi nel comprare una casa nuova o in una da ristrutturare.
Anche perché una volta fatto tutto, non si può tornare indietro senza spendere altri soldi, o senza andare contro la banca, se hai sottoscritto un mutuo.
Vantaggi e gli svantaggi nel comprare una casa nuova
Supponiamo tu voglia puntare ad una casa nuova. Come scelta presenta numerosi vantaggi, come ad esempio la possibilità di personalizzarla e ottimizzarla a tuo piacere fin quando non partirà il cantiere.
Se l’hai acquistata con soluzione “pronta consegna”, potrai addirittura visitarla e valutare anche aspetti tecnici ed estetici in itinere. Inoltre, essendo una casa nuova, potrà essere progettata fin dall’inizio secondo le più moderne norme e tecnologie.
Non dovrai quindi introdurle su un piano precedente, come nel caso di una casa vecchia da ristrutturare. E questo vale anche se vuoi installare impianti di domotica per tutta la casa, decisamente più facile quando hai da costruire da zero un’abitazione.
Gli svantaggi però non mancato. Una volta avviato il cantiere, eventuali modifiche non devono implicare cambiamenti alle strutture portanti. Piccole modifiche, sì, ma non relative alla struttura della dimora.
Inoltre in molti caseggiati di nuova costruzione gli spazi interni possono essere piccoli rispetto agli standard delle case più vecchie. Il motivo è nel cambio di abitudini registrato negli ultimi decenni: in casa si vive poco e le famiglie sono meno numerose di un tempo.
A questo si aggiunge anche lo svantaggio delle imposte di acquisto, maggiori rispetto ad una casa da ristrutturare. Senza poi contare i tempi tecnici per la costruzione di una casa nuova, che non corrispondono quasi mai a quanto stabilito all’inizio.
Inoltre la terra in cui ti trovi potrebbe venire in futuro circondata da un complesso di abitazioni, se sono in programmazione altre costruzioni intorno al tuo terreno. Così tutto ciò renderebbe la vista da casa tua non così appagante come avresti sperato.
Per ultimo, la questione dell’impresa edile. Bisogna sceglierla il più referenziata possibile, così da garantirti onestà, fiducia e professionalità nella costruzione della casa. Anche perché costa decisamente di più costruire ex novo che ristrutturare.
Vantaggi e svantaggi nel comprare una casa da ristrutturare
Supponiamo ora tu voglia puntare non a una casa nuova ma a una da ristrutturare.
Il primo vantaggio è nei costi: è decisamente più conveniente ristrutturare un immobile rispetto alla costruzione ex-novo, a meno che non sia ridotta in rovina.
Invece di imbastire un cantiere per la costruzione, basterà limitarsi ai lavori quali l’efficientamento energetico, uno di quelli previsti nell’Ecobonus Sociale 2023. Potrai anche provvedere ad una buona personalizzazione, tra pavimentazione, rivestimenti parietali decorativi, sanitari tanto altro.
Inoltre potrai godere di ampi spazi: essendo case vecchie, fanno riferimento ad abitudini di vita diverse da quelle attuali. E anche di agevolazioni fiscali edili vigenti, oltre che l’accesso a mutui agevolati per la ristrutturazione green.
Ovviamente, se limitato alla sostituzione degli infissi, alla tinteggiatura delle pareti e a poche altre modifiche, il costo sarà contenuto. Altrimenti inizieranno subito i primi svantaggi rispetto alla casa nuova.
Questo però dipende dalla tipologia di casa che vuoi ristrutturare. A differenza di una casa nuova, gli oneri degli interventi dipendono tutto dalla situazione in cui versa l’immobile vecchio.
Se ad esempio viene richiesta la realizzazione di nuove solette e solai, il riassetto degli spazi indoor, il rifacimento del tetto e delle facciate, tutti questi interventi richiederanno non pochi soldi.
Sul piano della ristrutturazione bisogna sempre valutare la situazione dell’impiantistica e dell’isolamento della casa, oltre al fatto se rispetti le attuali norme edilizie o sismiche.
Non poche case riscontrano delle piccole anomalie edilizie, oggi etichettabili come abusi edilizi. E a meno di non aspettare l’ennesima sanatoria edilizia, toccherà provvedere personalmente.
A sua volta, c’è il rischio che in fase di valutazione preliminare, serviranno più tecnici e specialisti per valutare l’insieme, aumentando così i costi iniziali. E col rischio di non garantirti il nulla osta per l’avvio del cantiere, se ritengono che non si possa procedere ad alcuna ristrutturazione.
Quanto conviene comprare una casa nuova o da ristrutturare
A livello di convenienza, l’acquisto di una casa nuova o da ristrutturare è tutta nella stima che fai in merito al presente e al futuro.
Quella del presente sulle case nuove deve soffermarsi sui costi iniziali, sul carico fiscale e finanziario per procedere al meglio col cantiere e con l’installazione dell’impiantistica richiesta. Se compri una casa nuova, serviranno tempo e denaro, e quindi un mutuo importante e non sempre agevolato.
Ma nel futuro la casa nuova sarà protetta da insidie come la direttiva Case Green, così come da richieste di ristrutturazioni o di efficientamenti.
Nel caso dell’immobile da ristrutturare, nella stima del presente si potranno contenere i costi solo se l’abitazione permette la ristrutturazione, e così anche l’installazione dell’impiantistica.
Bisogna sperare che non escano fuori irregolarità edilizie o altro, altrimenti saranno soldi buttati nel vento. Perché quest’ultimo aspetto può incidere nel futuro, in caso di vendita. Se non adeguato alla direttiva UE, non si potrà né vendere o affittare dopo il 2033.
E sarebbe un peccato, perché di norma un’abitazione ristrutturata può acquisire fino al 30% di valore immobiliare in più rispetto ad una non ristrutturata.