Forti emissioni di Green Bond in area Euro, cosa succede?

L'area Euro è interessata da forti emissioni di Green Bond che continua a vedere la Francia in prima linea, ecco cosa sta succedendo.

Il 2024 promette massicce emissioni di Green Bond, in linea con quanto accaduto nel 2023, anno in cui sono stati collocati Green Bond per circa 150 miliardi. A cosa sono dovute queste massicce emissioni che interessano i 2/3 dei titoli di stato ESG?

Cosa sono i titoli di stato ESG

I Titoli di Stato ESG sono una famiglia di obbligazioni emesse dai governi ed enti pubblici, caratterizzati da un forte legame con progetti ambientali, sociali e di governance.

Detto più semplicemente si tratta di strumenti finanziari utilizzati dai governi per raccogliere fondi per progetti sostenibili, e, tra i diversi titoli ESG, possono identificarsi le obbligazioni SURE e i Green Bond.

Anche se si tratta di obbligazioni statali, i titoli ESG presentano alcune differenze dai titoli di stato tradizionali, di cui, le principali sono legati all’allocazione dei proventi, la trasparenza e la valutazione del rischio.

Per quanto riguarda la valutazione del rischio, i titoli ESG devono tenere conto dell’impatto e dell’esposizione dei vari progetti a fattori come il cambiamento climatico, i diritti umani e la corruzione.

I titoli ESG infatti sono legati a progetti specifici con benefici ESG, quali possono essere progetti di sviluppo sostenibile per la riduzione delle emissioni, per la promozione dell’istruzione e della sanità o la protezione della biodiversità e la lotta alla povertà.

Si tratta inoltre di titoli trasparenti che richiedono la rendicontazione pubblica relativa all’utilizzo dei proventi, seguendo le indicazioni di impatto ESG. Tali dati devono inoltre essere verificati da un revisore esterno e indipendente.

Secondo quanto riportato dalla BCE, nel 2023, circa 2%3 dei titoli ESG emessi in area Euro sono stati Green Bond.

Cosa sono i Green Bond

Sotto il cappello dei titoli ESG vi sono diverse tipologie di obbligazioni, tra cui i Green Bond statali, che devono quindi rispettare tutti i requisiti dei titoli ESG, e che rientrano in un caso specifico, ovvero l’impatto ambientale.

I Green Bond sono obbligazioni finalizzate al finanziamento di progetti che presentano un impatto positivo sull’ambiente, come ad esempio l’energia rinnovabile, l’efficienza energetica, la conservazione della biodiversità o la riduzione delle emissioni.

Diversamente da altre obbligazioni, i Green Bond possono essere utilizzati solo per finanziare progetti con un impatto positivo sull’ambiente, trattandosi di una sottocategoria dei titoli ESG devono inoltre garantire trasparenza e rendicontazione, e i progetti devono essere revisionati da revisori terzi.

Sono tuttavia una sottocategoria dei titoli ESG che presenta delle limitazioni aggiuntive, come il vincolo a progetti con un impatto positivo sull’ambiente.

Non solo gli stati, ma anche enti provati possono emettere Green Bond, a condizione che rispettino i requisiti indicati e la regolamentazione relativa ai Green Bond prevista in area Euro.

Fine delle emissioni di obbligazioni SURE

Una delle ragioni per cui si è registrato, negli ultimi anni, un incremento significativo dei Green Bond è dovuto alla riduzione delle emissioni di obbligazioni SURE, obbligazioni sociali emesse dalla Commissione europea per finanziare lo strumento SURE, il cui obbiettivo è quello di aiutare gli stati membri dell’Unione Europea a sostenere l’occupazione durante la pandemia.

L’Italia è stato il principale beneficiario di fondi raccolti attraverso l’emissione di obbligazioni SURE, beneficiando di finanziamenti per 27,4 miliardi di euro.

Chi emette più obbligazioni ESG in Europa

Secondo quanto osservato da Bloomberg, l’Unione Europea ha emesso nel 2023, obbligazioni ESG per circa 130 miliardi di euro, di cui, quasi un terzo, emessi dalla Francia, seguita da Germania, Paesi Bassi ed Italia.

Per essere più precisi la Francia ha emesso titoli ESG nel 2023 per circa 40,6 miliardi di euro, la Germania ha emesso titoli per circa 24,5 miliardi mentre l’Italia ne ha emessi per 12,5 miliardi. Ecco l’elenco completo.

  • Francia: 40,6 miliardi di euro

  • Germania: 24,5 miliardi di euro

  • Paesi Bassi: 14,8 miliardi di euro

  • Italia: 12,5 miliardi di euro

  • Spagna: 11,9 miliardi di euro

  • Belgio: 7,8 miliardi di euro

  • Svezia: 5,2 miliardi di euro

  • Irlanda: 4,5 miliardi di euro

  • Polonia: 3,9 miliardi di euro

  • Lussemburgo: 3,5 miliardi di euro

Per il 2024 si attendono livelli di emissioni di ESG in linea con quanto registrato nel 2023, e che a giocare un ruolo centrale nell’emissione di nuove obbligazioni sarà ancora l’Europa.

Il 2023 in particolare ha visto un leggero calo delle emissioni di ESG su scala globale, dovuta soprattutto all’interruzione dell’emissioni di obbligazioni SURE per fronteggiare le difficoltà economiche legate alla pandemia.

Antonio Coppola
Antonio Coppola
Copywriter, classe 1989. Sono nato a Napoli. Laureato in Storia Contemporanea e specializzato in geopolitica e relazioni internazionali presso l'Università di Pisa, nella vita mi occupo di divulgazione, marketing e comunicazione. Scrivo sul web da oltre 10 anni. Appassionato di scrittura e tecnologia, ho collaborato con diversi portali e riviste di settore nel mio campo e nel 2012 ho avviato un mio progetto di divulgazione storico culturale ed un podcast, grazie ai quali ho avuto modo di stringere collaborazioni con aziende, enti e riviste di settore ed ho avuto modo di esplorare e approfondire il mondo della SEO e del Web Marketing.
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