Libretto postale o conto deposito? Ecco quanto si guadagna con 30.000 euro per 180 giorni

Quanto si guadagna sul libretto postale e sul conto deposito investendo 30.000 euro per 180 giorni? Quali sono i rendimenti e quale conviene di più.

Dopo il terremoto economico causato dal crollo di SVG e dalla crisi di Credit Suisse, il mercato finanziario è altamente instabile e rischioso. Investire in titoli di Stato potrebbe non essere la soluzione più conveniente, ma nemmeno lasciare i soldi sul conto corrente (con l’inflazione all’8%).

Per i prossimi mesi la scelta più conveniente è parcheggiare i propri soldi – sfruttando il libretto postale o il conto deposito – in modo da investirli successivamente, quando le acque si saranno calmate.

Ma quanto si guadagna con i libretti postali e i conti deposito? Quali sono i rendimenti e come scegliere l’alternativa migliore: ecco una guida per principianti.

Libretto postale o conto deposito: quale scegliere?

Dopo la crisi delle banche e l’instabilità finanziaria dei mercati italiani ed europei, sono moltissimi gli italiani che sono alla ricerca di nuove soluzioni per mettere al riparo i propri risparmi in attesa di un miglioramento dei tassi di interesse e dei rendimenti dei titoli di Stato.

Come investire per proteggersi dall’inflazione? Le scelte sono parecchie, ma le alternative più convenienti – nel panorama economico attuale – sono due:

  • il libretto postale, sfruttando la nuova offerta Supersmart di Poste Italiane;

  • il conto deposito, da sempre uno strumento di risparmio molto apprezzato.

Supponiamo che un risparmiatore o correntista abbia a disposizione 30.000 euro da “parcheggiare” per averli pronti in caso di miglioramento dei tassi di interesse sui titoli di Stato: dove può metterli per farli fruttare?

Seppur in misura moderata, i guadagni dei libretti postali e dei conti deposito sono migliori rispetto a quelli sul conto corrente.

Libretto postale vs conto deposito: quanto si guadagna?

Quanto si guadagna con il libretto postale e con il conto deposito?

Facciamo un semplice esempio per valutare e confrontare i rendimenti di questi due strumenti di risparmio, utilissimi in questo particolare periodo.

Con l’offerta Supersmart Premium di Poste Italiane si possono ottenere rendimenti all’1,5% lordo annuo sul libretto postale, per tutti i nuovi versamenti, con un vincolo di 180 giorni (ovvero sei mesi).

Considerando un investimento pari a 30.000 euro sul libretto postale con questa offerta, il guadagno ammonterebbe a 164 euro. Quanto conviene?

Confrontiamo questa soglia con il rendimento dei migliori conti deposito attuali con vincolo a 6 mesi, sempre valutando un investimento di 30.000 euro.

Con il miglior tasso di interesse attuale sul conto deposito – offerto da Banca Mediolanum -, il guadagno sarebbe pari a 417 euro. Anche il conto deposito Twist di Banca Valsabbina – alle stesse condizioni di cui sopra – presenta un guadagno interessante, pari a 316 euro.

Libretto, conto deposito o Buoni fruttiferi postali: quale conviene?

E se volessimo inserire nel confronto anche il rendimento dei buoni fruttiferi postali, che cosa cambierebbe?

In primis, il periodo di tempo in cui lasciare fermo il denaro sarebbe più elevato: nel nostro esempio, anziché 180 giorni, consideriamo un arco temporale di 4 anni.

Considerando i titoli con i rendimenti più alti, fino al 3% lordo annuo dopo 4 anni (Buono Soluzione Eredità), se investo 30.000 euro in buoni fruttiferi postali possono ottenere un guadagno pari a 3.600 euro al termine della sottoscrizione.

Alternativa ideale al libretto e al conto deposito

Come possiamo notare, l’alternativa più conveniente per investire il proprio denaro nei prossimi 6 mesi sono i conti deposito, che garantiscono un guadagno maggiore rispetto al libretto postale, seppur discreto.

Se invece abbiamo a disposizione un periodo più lungo, i buoni fruttiferi postali permettono di ottenere un guadagno maggiore.

Un’altra soluzione ideale in un panorama incerto come quello attuale è scegliere degli investimenti alternativi a basso costo e basso rischio.

Per esempio, i Buoni Ordinari del Tesoro oppure le obbligazioni con durata pari a 5/6 mesi. Ma come sempre, la migliore soluzione è diversificare il portafoglio, avendo consapevolezza dei rischi che si possono correre.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
787FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate