Esiste un trucco per non pagare commissioni troppo alte legate alle transazioni con Pos

Se siete stanchi di pagare commissioni eccessive per ogni transazione effettuata con il Pos, ecco a voi un trucco per risparmiare.

Le transazioni elettroniche sono il presente e il futuro dei pagamenti e queste avvengono grazie ad uno strumento: il Pos. Per i consumatori le transazioni digitali sono una comodità non indifferente, alcuni commercianti però lamentano commissioni troppo alte per singolo pagamento. Ma esiste un modo per evitare di pagare così tanto? Ebbene sì, ecco svelato un piccolo trucco che potrebbe fare al caso di commercianti e liberi professionisti.

Esiste un trucco per non pagare commissioni troppo alte legate alle transazioni con Pos

La soluzione ai problemi di coloro che lamentano commissioni sempre più alte è utilizzare i servizi offerti da SumUp, un’azienda inglese nata nel 2012.

SumUp dà la possibilità di rimuovere non solo la spesa mensile di gestione del Pos, ma anche abbattere i costi per singola transazione grazie al pagamento di una quota fissa dell’1,95%.

La società britannica ha avuto riscontri positivi, soprattutto dall’Italia, Paese in cui i contanti, in molti casi, fanno ancora da padroni nelle transazioni economiche.

Come riporta l’agenzia di stampa nazionale Dire, l’Osservatorio Pagamenti Cashless di SumUp ha osservato che non solo è aumentato il numero medio di transazioni effettuate con carta, ma anche la diminuzione dello scontrino medio, a dimostrare che sempre più gli italiani sono abituati a pagare con la carta anche i piccoli importi.

Le commissioni sulle transazioni elettroniche in Italia

Le commissioni per pagamenti con il Pos, in Italia, sono sempre state oggetto di dibattito, che ha messo contro i commercianti e le istituzioni.

Il governo Meloni è venuto incontro alle esigenze di molti commercianti e liberi professionisti che sono obbligati per legge ad accettare transazioni elettroniche.

Dal 2022, con il governo Draghi, sono state azzerate tutte le soglie minime per rifiutare transazioni con Pos, costringendo le attività commerciali ad accettare anche microtransazioni inferiori a 5 euro.

Le istituzioni, date le leggi sulle transazioni elettroniche, hanno voluto aiutare le attività commerciali cercando di abbattere i costi delle commissioni. Per i pagamenti con il circuito Bancomat molte banche hanno già azzerato le commissioni per transazioni inferiori ai 10 euro

Sebbene il governo abbia intenzione di eliminare le commissioni per microtransazioni su qualsiasi circuito di pagamento, non può obbligare le banche a sposare le decisioni istituzionali, ma dovrebbero essere loro a decidere su base volontaria di azzerare i costi anche per gli altri circuiti.

Parlando di dati concreti, si legge sul quotidiano Il Sole 24 Ore, che le banche possano trattenere lo 0,2% per le transazioni con carta di debito o bancomat e lo 0,3% per quelle con carta di credito.

Per quanto riguarda invece i circuiti di pagamento, essi prevedono commissioni dello 0,2% per il bancomat e fino allo 0,5% per le carte di credito.

Infine, il costo del Pos ha una commissione dello 0,3/0,4%.

Leggi anche: Pos e commissioni più basse per i pagamenti elettronici: cosa cambia col piano del governo

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate