Agenzia delle Entrate, ondata di controlli tra aprile e maggio, chi è a rischio?

L'Agenzia delle Entrate dispone di nuovi mezzi, anche informatici, per effettuare controlli verso i contribuenti: ecco quali sono ad aprile e maggio.

L’Agenzia delle Entrate negli ultimi anni si è rinnovata introducendo diversi strumenti informatici per consentire una maggiore trasparenza tra cittadini e fisco, e intervenendo con diverse disposizioni del governo in merito a condoni e pace fiscale.

L’Agenzia periodicamente effettua dei controlli su diversi adempimenti obbligatori per legge, come le dichiarazioni dei redditi, e l’accesso a diversi bonus e detrazioni fiscali.

La novità degli ultimi anni è rappresentata dai bonus per l’edilizia, che molti italiani hanno richiesto per ottenere particolari agevolazioni intorno alla ristrutturazione di casa. Vediamo a questo proposito quali possono essere i controlli dell’Agenzia delle Entrate ad aprile e maggio 2023.

Controlli Agenzia delle Entrate sul superbonus

I bonus per l’edilizia, ma soprattutto il superbonus 110%, consentono a chi ristruttura casa rispettando alcuni parametri di accedere ad alcune importanti agevolazioni. Recentemente il governo è intervenuto ponendo uno stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, salvo alcune eccezioni.

Tuttavia precedentemente era possibile accedere a questo bonus nei seguenti modi:

  • tramite sconto in fattura immediato;

  • tramite cessione del credito ad un altro soggetto, con il coinvolgimento ad esempio di istituti bancari;

  • tramite credito di imposta per un periodo di tempo piuttosto lungo, fino a 5-10 anni. Questa al momento è l’unica modalità consentita a tutti.

Intorno al superbonus e ai bonus per l’edilizia in generale, negli ultimi anni l’Agenzia delle Entrate ha registrato diverse frodi fiscali, e diversi accessi illeciti con le agevolazioni.

Per questo motivo i controlli sono diventati nel tempo più serrati, con l’obbligo per i beneficiari di presentare alcuni documenti specifici come il visto di conformità e l’asseverazione.

I controlli quindi continuano, per cui l’Agenzia delle Entrate mette in moto diversi strumenti per verificare che tutto sia stato svolto nel modo corretto. L’Agenzia delle Entrate sta individuando diversi atti illeciti compiuti proprio con l’obiettivo di accedere ai sostegni.

Aprile e maggio sono quindi mesi caratterizzati da diverse verifiche da parte del fisco sulla correttezza delle procedure svolte dai beneficiari, con l’obiettivo di smascherare i così detti “furbetti del superbonus”.

Controlli dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni

Le agevolazioni, come quella garantita dal Superbonus, sono quindi al centro dei controlli nei mesi di aprile e maggio 2023, per cui è consigliato conservare tutta la documentazione per rispondere a eventuali richieste di chiarimento da parte del fisco.

In particolare i controlli aumentano perché sono stati riscontrati alcuni casi di illecito frequente intorno al superbonus e alle agevolazioni similari.

Uno di questi casi è quello della suddivisione dell’immobile in diverse parti per poter accedere al superbonus 110% come condominio, uno dei pochi casi ancora ammessi per accedere all’agevolazione.

Diversi proprietari di ville hanno quindi dichiarato di rientrare nella categoria dei condomini, trasformando (in modo illecito) il proprio immobile in un condominio per accedere all’agevolazione.

Un altro caso di illecito è quello per cui le società accedono al bonus per svolgere lavori su immobili di proprietà della società, a cui però non era possibile avere accesso.

In questo caso i “furbetti del superbonus” hanno agito trasferendo i beni ai propri familiari per poter accedere al sostegno, ad esempio tramite i parenti stretti dell’amministratore unico della società.

La questione dell’accesso illecito al superbonus è quindi sotto analisi dell’Agenzia delle Entrate, che può inviare lettere e chiedere chiarimenti e documentazione a proposito delle procedure svolte dai beneficiari.

Come tutelarsi dai controlli dell’Agenzia delle Entrate

Chi ha compiuto un illecito nell’accesso ai bonus, può incorrere in importanti conseguenze, a livello di sanzioni e di perdita delle agevolazioni. Tuttavia, cosa accade in caso di controlli, a chi ha compiuto tutti i passi per accedere ai sostegni nel modo corretto?

In questi casi non c’è da preoccuparsi. I controlli dell’Agenzia delle Entrate sono mirati a verificare la documentazione per le diverse autorizzazioni obbligatorie: basta conservarle e presentarle al fisco.

L’Agenzia può quindi chiedere di verificare le fatture relative ai pagamenti per i lavori di ristrutturazione, visto di conformità, chiedere la Cila in alcuni casi, e chiedere vari documenti nel caso in cui sia stato necessario il consenso da parte del proprietario effettivo dell’immobile per svolgere i lavori.

Chi non ha commesso illeciti quindi non ha di che preoccuparsi, tuttavia è consigliato conservare per diversi anni tutta la documentazione, in modo da non trovarsi nella situazione di non poter dimostrare ciò che è stato fatto.

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