Bollo auto, si deve pagare nel 2024: casi di esenzione, cifre e sanzioni

Bollo auto 2024: chi deve pagarlo e chi è esentato e entro quale data mettersi in regola per evitare sanzioni

Regole sostanzialmente invariate rispetto al passato per il pagamento del bollo auto 2024, una delle imposte sulla proprietà più odiate dagli italiani. Resta invariato anche il Superbollo anche se nei mesi precedenti c’era chi aveva ipotizzato una sua cancellazione.

Dal calcolo dell’importo dovuto alle possibili esenzioni, quello che c’è da sapere per non incorrere nelle sanzioni.

Bollo auto 2024: chi deve pagarlo

Anche per il 2024 il bollo auto deve essere pagato da:

  • chi risulta proprietario, utilizzatore, usufruttuario o acquirente con patto di riservato dominio nel pubblico registro automobilistico (PRA;

  • chi utilizza un veicolo tramite un contratto di noleggio a lungo termine senza conducente.

Questa disposizione è regolamentata dall’articolo 5, comma 32, del Decreto Legislativo 953/1982, convertito con modificazioni dalla Legge 53/1983, e successivamente modificato dall’articolo 53, comma 5-terquater, del Decreto Legislativo 26 ottobre 2019, n. 124, convertito nella Legge 19 dicembre 2019, n. 157.

Le sanzioni per ritardato pagamento

Coloro che non adempiono al pagamento entro la scadenza stabilita si vedono applicare una maggiorazione che potrebbe generare ulteriori complicazioni nel caso si accumulino debiti per diversi anni. In particolare, il mancato pagamento del bollo per tre anni consecutivi può comportare la radiazione del veicolo dal PRA, con tutte le conseguenze del caso

Occorre dunque conoscere bene modalità e scadenze per non rischiare di incorrere in una sanzione,

Quanto si deve pagare

Innanzitutto per il calcolo di quanto si deve pagare, ricordiamo che l’importo della tassa automobilistica di possesso, si calcola in base alla potenza effettiva espressa in kilowatt e alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3, ecc.). Entrambi i valori sono riportati sulla carta di circolazione.

Classe ambientale Fino a 100 kW Oltre i 100 kW

Euro IV, V VI 2,58 €/kW 3,87 €/kW

Euro III 2,70 €/kW 4,05 €/kW

Euro II 2,80 €/kW 4,20 €/kW

Euro I 2,90 €/kW 4,35 €/kW

Euro 0 3,00 €/kW 4,50 €/kW

Per i veicoli di potenza superiore ai 100 kW (o 136 CV) il calcolo va effettuato aggiungendo all’importo base moltiplicato per 100 kW (o 136 CV) i singoli kW eccedenti i 100 (o i CV eccedenti i 136) moltiplicati per l’importo unitario riportato nel rigo successivo della tabella.

Perché è meglio affidarsi all’elaboratore dell’ACI

Non ci soffermiamo però su come si effettua il calcolo (attenzione, i decimali non vanno calcolati) e su esempi pratici, perché il consiglio è quello di lasciar stare la calcolatrice ed evitare errori di calcolo affidandosi all’elaboratore automatico che si può trovare sul sito dell’ACI. Ci sono infatti diverse variabili che possono incidere sulla quantificazione della tassa, in quanto alcune regioni utilizzano un tariffario diverso. Inoltre occorre considerare le agevolazioni per le auto ecologiche e il cosiddetto superbollo.

Il Superbollo

Per quanto riguarda quest’ultimo, nonostante la richiesta di abolizione di alcuni esponenti della maggioranza per la sua abolizione, rimane invariato. Per tutto quello che riguarda la normativa e il calcolo, vi rimandiamo alla pagina internet dell’ACI che tratta l’argomento in tutti i suoi particolari: www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-al-bollo-auto/addizionale-erariale-dal-2012-veicoli-oltre-185-kw-superbollo.html

Agevolazioni ed esenzioni

Le agevolazioni dipendono dalle singole regioni, occorre quindi informarsi presso il proprio ente regionale. Non sono comunque soggetti al pagamento del bollo:

  • auto elettriche;

  • auto ibride (esenzione completa o agevolazioni);

  • veicoli appartenenti a disabili;

  • veicoli d’epoca con più di 30 anni;

  • veicoli appartenenti a organizzazioni senza scopo di lucro.

Data di scadenza

In linea generale, nella maggior parte delle Regioni italiane, la scadenza da rispettare riguarda l’ultimo giorno del mese successivo rispetto alla data di scadenza del bollo auto. Ad esempio, nei casi in cui il bollo auto è in scadenza nel mese di dicembre 2023, il pagamento del bollo dovrà essere effettuato a partire dal primo fino a non oltre il 31 gennaio 2024.

Il bollo delle auto di prima immatricolazione va versato entro il mese di immatricolazione. Tuttavia se l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni del mese si può pagare il bollo auto entro il mese successivo a quello di immatricolazione, ferma restando la decorrenza dal mese di immatricolazione. Ci sono però delle eccezioni per quanto riguarda le province di Trento e Bolzano, nella Regione Lombardia e nella Regione Piemonte.

Dove pagare

A decorrere dal 1° gennaio 2020, i pagamenti relativi alla tassa automobilistica sono effettuati esclusivamente con la piattaforma PagoPA. Sono vari i luoghi fisici e online dove è possibile effettuare il pagamento del bollo auto 2024: l’importante è che siano collegati al circuito PagoPA. Tra questi ricordiamo:

  • sito internet dell’ACI (si accede solo con SPID, CIE, CNS oppure eIDAS):

  • delegazioni ACI sul territorio:

  • app IO;

  • sito di Poste Italiane e uffici postali;

  • tabaccherie e ricevitorie collegate al circuito PagoPA;

  • portali web della propria Regione o Provincia autonoma (si accede solo con SPID, CIE o CNS);

  • sportelli bancomat e home-banking delle banche abilitate;

Vera Monti
Vera Monti
Giornalista pubblicista e precedentemente vice- presidente di un circolo culturale, scrivo di arte e politica - le mie grandi passioni - su varie testate online cercando sempre di trattare ogni argomento in tutte le sue sfaccettature. Ho intervistato vari personaggi della scena artistica nazionale e per Trend online mi occupo principalmente di politica ed economia
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