Cancellazione debiti in automatico: per questi nessuna domanda, con la sanatoria 2023

Debiti cancellati in automatico, senza fare domanda: un sogno? In realtà, in alcune circostanze, è prevista la cancellazione debiti. Ecco quali.

Debiti cancellati in automatico, senza fare domanda: un sogno? In realtà, in alcune circostanze, è prevista la cancellazione debiti, a seguito di una pace fiscale che ne stabilisce importi e modalità.

Tutto sembra pronto sul tavolo da lavoro del nuovo Governo, ora alle prese con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023.

Nell’attesa del sì definitivo, ecco quali sono le nuove disposizioni che la premier Meloni attuerà nel 2023, per quanto riguarda la sanatoria delle cartelle esattoriali.

Sicuramente una pace fiscale che permetterebbe a molte famiglie di tirare un sospiro di sollievo, viste le difficoltà economiche pesanti di questo periodo, tra inflazione al 12% e caro bollette.

Quali cartelle sono state annullate: ecco la cancellazione debiti in automatico

A oggi la proposta è di annullare con stralcio totale tutti i debiti iscritti a ruolo dopo l’anno 2015, purché non superino l’importo di 1.000€.

Se dunque arriva la conferma per tale importo, allora la cancellazione debiti in automatico prevede per l’appunto che il contribuente non debba presentare alcuna domanda.

Dunque, è l’Agenzia di Riscossione stessa che si occupa di rivedere le varie posizioni debitorie e quindi di procedere a cancellare quelle che rispettano i parametri delle nuove disposizioni.

È importante soffermarsi sul fatto che l’imposta non pagata non debba superare l’importo di 1.000€. La disposizione infatti prevede che tale cifra si riferisca al singolo debito. Se dunque in una cartella esattoriale si richiamano anche due o tre o più imposte da pagare, se singolarmente queste ultime non superano l’importo di 1.000€, allora si possono cancellare tutte.

Non solo cancellazione totale dei debiti inferiori a 1.000€ bensì anche fino a 3.000€, come analizzeremo nei paragrafi a seguire e oltre questo importo, grazie alla rottamazione quater.

Ci sono due grandi novità per il 2023, che riguardano sempre la rottamazione delle cartelle. La prima potrebbe riguardare la sanatoria delle imposte non versate sugli immobili e l’altra collegata invece ad attività detenute all’estero.

Chi ha diritto alla cancellazione dei debiti delle cartelle: saldo e stralcio fino a 3.000€

Se dunque la Legge di Bilancio 2023 verrà approvata per come redatta al momento in cui si scrive, i debiti al di sotto di 1.000€ spariranno automaticamente.

Ma non è tutto. È prevista una sanatoria anche per i debiti fino a 3.000€, in questo caso però con delle differenze.

I debiti in oggetto sono sempre quelli iscritti a ruolo dopo il 2015, ma con importo superiore a 1.000€ e inferiore a 3.000€.

In questo caso, non è previsto lo stralcio in assoluto della cartella, bensì un’agevolazione differente. Infatti, si tratta di saldo e stralcio, quindi prevedendo una parte di pagamento e una parte invece da annullare.

A questo punto però, siamo nell’ambito delle ipotesi. Le due più probabili prevedono:

  • saldo e stralcio suddivisi in modo equo, quindi al 50%. La metà da pagare si può ripartire in due rate

  • saldo del 20% e stralcio all’80%, in tal caso però il dovuto va saldato subito.

Nel caso di saldo e stralcio però il debito ovviamente non si cancella in automatico. Infatti è necessario presentare la propria domanda nonché comprovare la propria difficoltà economica. A seguito del pagamento di quanto dovuto, allora anche il resto verrà cancellato.

E per quanto riguarda le cartelle al di sopra di 3.000€?

Il Governo ha messo nero su bianco una proposta anche in tale direzione. Infatti, per questa tipologia di debiti, dovremmo giungere a una rottamazione quater, che prevede il pagamento delle sole imposte dovute ma senza conteggiare sanzione e interessi (al massimo solo parzialmente).

Come sapere se le cartelle esattoriali sono state cancellate

Se arriva la cancellazione dei debiti, così come attualmente previsto dalla Legge di Bilancio in approvazione, allora è evidente che i diretti interessati vorranno sapere se in effetti le proprie cartelle esattoriali risultano cancellate.

Ebbene, come si procede in questo caso?

Esiste un metodo molto semplice, che è quello di andare presso l’Agenzia delle Entrate (ufficio riscossioni) e richiedere quello che è un vero e proprio “estratto conto” dei propri debiti.

Lì compare nel dettaglio la situazione in cui ci si trova, in qualità di contribuente.

Va da sé che, nel momento in cui si conoscono i debiti a proprio carico, si può anche verificare che siano stati cancellati definitivamente.

Ma c’è di più. Infatti, chi sa di avere delle posizioni debitorie che potrebbero rientrare nelle attuali disposizioni di stralcio in automatico, non deve fare altro che munirsi di credenziali di identità digitale, come lo Spid, e usufruire del servizio gratuito che permette di controllare tutte le cartelle dal 2000 in poi.

Grazie a questo servizio è possibile non solo prendere visione della situazione ma anche pagare il dovuto, verificare le eventuali rateizzazioni e le varie procedure in corso in Italia.

Continua la lettura con un approfondimento sulla rottamazione quater e la pace fiscale voluta dalla Meloni.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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