Cud provvisoria, cos’è, come averla e perché serve quando si cambia lavoro

Se decidi di cambiare lavoro nel corso dello stesso anno, devi farti dare dal vecchio datore di lavoro il Cud provvisorio, scopriamo cos'è e perché.

Può capitare che un lavoratore decida di cambiare luogo di lavoro oppure mestiere nel corso dello stesso anno solare, nel caso in cui questo avvenga deve tener conto di alcuni obblighi fiscali particolari.

Ogni lavoratore deve una volta all’anno presentare la propria dichiarazione dei redditi completa e deve essere comprensiva di tutti i guadagni percepiti durante l’anno, di conseguenza da parte di tutti i propri datori di lavoro.

Per presentare la propria dichiarazione dei redditi bisogna avere la certificazione unica, ovvero quel documento che viene consegnato dal nostro datore di lavoro e che serve per poter compilare correttamente la dichiarazione dei redditi.

Nel caso in cui si decide di cambiare lavoro è possibile richiedere la certificazione unica provvisoria, al proprio datore di lavoro precedente, che ha 12 giorni di tempo per consegnarla al lavoratore, il quale potrà a sua volta consegnare al nuovo datore di lavoro. Vediamo dunque assieme tutti i dettagli e cosa fare quando abbiamo più di una certificazione unica.

La certificazione unica: cos’è e a cosa serve

La certificazione unica è un documento specifico per ogni lavoratore e viene consegnato ogni anno il proprio datore di lavoro, entro la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

Il documento è infatti fondamentale per poter compilare la propria dichiarazione dei redditi in quanto contiene tutte le informazioni rispetto ai redditi percepiti dal lavoratore ed anche rispetto alle ritenute fiscali. Nel caso dei lavoratori dipendenti è infatti il datore di lavoro a versare le tasse per conto loro, nonostante questo il lavoratore deve comunque obbligatoriamente presentare la propria dichiarazione dei redditi rispetto all’anno precedente.

Proprio per questo motivo è importante avere a disposizione tutte le informazioni contenute nella certificazione unica, per compilare correttamente la propria dichiarazione tramite il modello 730.

Nel caso in cui una persona abbia avuto due datori di lavoro nello stesso anno solare è possibile richiedere la certificazione unica da entrambi i datori di lavoro, esiste a fatti una certificazione provvisoria che può essere richiesta dal datore di lavoro precedente, questa dichiarazione porta con se alcuni vantaggi.

Come funziona la certificazione unica provvisoria

La certificazione unica provvisoria un documento che dà la possibilità al lavoratore di dare delle informazioni al nuovo datore di lavoro, informazioni fondamentali soprattutto in fase di dichiarazione dei redditi.

La CU provvisoria permette di conoscere:

  • tutti i redditi che il lavoratore ha percepito durante l’anno;

  • i contributi che sono stati versati dal titolare precedente;

  • la tassazione versata;

  • il TFR e le tasse a lui applicate.

In generale la certificazione unica provvisoria viene consegnata al lavoratore ogni anno entro il 7 marzo dell’anno successivo in caso contrario può essere richiesta direttamente al proprio vecchio titolare.

In quel caso il vecchio datore di lavoro ha a sua disposizione 12 giorni di tempo massimo per inviare tale dichiarazione al lavoratore, così che gli possa consegnare il documento al nuovo datore di lavoro. Nel caso in cui non vengano rispettati i tempi previsti si può esporre denuncia direttamente ad Agenzia delle Entrate, i quali predisporranno delle sanzioni a causa della mancanza.

I vantaggi della CU provvisoria

Abbiamo anticipato in precedenza che richiedere una certificazione unica provvisoria al proprio vecchio datore di lavoro, porta dei vantaggi importanti sia per se stessi che per il nuovo titolare.

Il primo vantaggio è sicuramente per il nuovo datore di lavoro che può venire a conoscenza di tutte le informazioni utili, a livello fiscale, del lavoratore, rispetto a versamenti delle imposte e redditi percepiti.

Il secondo vantaggio è invece per il lavoratore stesso, in quanto chi cambia datore di lavoro è tenuto a dichiarare i redditi percepiti alla fine dell’anno non solo del proprio attuale lavoro ma anche di quello precedente. Questo perché può capitare che nel caso in cui si abbiano più lavori nello stesso anno si sia tenuti a versare maggiori imposte IRPEF.

Per questo motivo la CU provvisoria viene in aiuto, chiedendo il conguaglio delle imposte, così da effettuare i versamenti mese in mese e non in un unico momento.

Leggi anche: Riforma fiscale: cosa cambia per dipendenti e partite IVA

Come viene effettuato il conguaglio delle imposte

Il nuovo datore di lavoro, che è in possesso della certificazione provvisoria, può conoscere quali imposte sono già state versate e procedere con il conguaglio di fine anno.

In questo modo il datore di lavoro nuovo può procedere alla richiesta del conguaglio delle imposte, dando un importo mensile da pagare anzi che un unica rata finale.

Nel momento in cui vengono accettate le operazioni di conguaglio il datore di lavoro può anche applicare direttamente sugli stipendi delle aliquote IRPEF marginali.

Cosa accade quando abbiamo due lavori in contemporanea

La legislatura italiana permette di avere due lavori da dipendente in contemporanea, per esempio due lavori part-time. In questo caso il dipendente è comunque tenuto ad effettuare la propria dichiarazione dei redditi una sola volta all’anno.

Nel caso appena citato non è possibile richiedere il conguaglio delle imposte, bisogna però informare i due datori di lavoro della situazione, sia per una questione di trasparenza che per evitare situazione di concorrenza nel versamento delle imposte.

Leggi anche: Certificazione unica 2023, ecco le scadenze e le sanzioni in caso di errori o omissioni

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