L’Italia è un paese sempre più anziano, nascono pochi bambini e sempre più giovani non vogliono o non possono diventare genitori. Un problema serio dato che le nuove nascite rappresentano un ingente indotto economico e i futuri occupati servono a pagare le pensioni di chi, ormai, ha raggiunto l’età pensionabile.
Le proposte per incrementare la natalità sono diverse. Ultima in ordine cronologico quella del ministro Giorgetti: meno tasse a chi fa figli. Ciò vorrebbe dire che i nuclei familiari con bambini avrebbero maggiori agevolazioni e buste paga più alte.
Pagare meno tasse basterà a convincere i giovani a procreare?
Meno tasse a chi fa figli, cosa propone il ministro Giorgetti
Qualcuno ha paragonato la proposta del ministro ad una sorta di “bonus 110” destinato a coloro che scelgono di allargare la famiglia e fare figli. Si tratta di una agevolazione fiscale con effetti concreti sul reddito: in tal modo i genitori sarebbero agevolati rispetto a coloro che scelgono di non avere figli.
Pe rora non si hanno molti dettagli sulla proposta, nei prossimi giorni si capirà quanto sarà consistente il taglio delle tasse e per chi. Una delle ipotesi in campo è quella di tagliare la tassazione ai nuclei familiari con almeno 2 figli a carico.
Denatalità ai minimi storici, perché pagare meno tasse è necessario
Giorgetti non è il solo ad aver lanciato l’allarme denatalità in Italia. La premier Giorgia Meloni, in più occasioni, ha dichiarato che agevolare le famiglie con figli è uno dei principali obiettivi del governo.
Questo significa che la maggioranza studia nuovi bonus, agevolazioni e riduzione della tassazione per spingere sempre più giovani a diventare genitori.
Ma la tassazione non è l’unico “ostacolo” alla crescita della natalità: serve implementare i servizi essenziali come gli asili nido, il congedo parentale, abbattere i costi di latte in polvere e pannolini e molto altro ancora.
C’è anche chi sostiene che saranno i migranti a “salvare” l’Italia da questo invecchiamento patologico. Gli immigrati infatti fanno in media più figli rispetto agli italiani, persone che un domani saranno forza lavoro e potranno sostenere il carico pensionistico.