Modello 730: mancano spese sanitarie? Guida completa su come aggiungerle

Ogni cittadino all'interno del proprio modello 730 può detrarre tutte le spese sanitarie sostenute, ma come fare? Segui la nostra guida per saperne di più.

Tutti i cittadini italiani, una volta all’anno, si ritrovano a dover compilare la propria dichiarazione dei redditi

La dichiarazione dei redditi viene nella maggior parte dei casi compilata attraverso l’uso del modello 730

L’utilizzo di questo modello porta con sé innumerevoli vantaggi, tra i quali la possibilità d’inserire alcune spese che rientrano nella categoria delle spese detraibili.

Tra le spese detraibili all’interno del modello 730 troviamo le spese mediche e sanitarie, per i quali costi è prevista una detrazione IRPEF spese mediche 2022.

È possibile detrarre tutte le spese sanitarie compiute dal cittadino nel corso dell’anno, ma esistono alcune limitazioni e regole per inserirle correttamente nel modello 730. 

Vediamo assieme nel corso dell’articolo una guida pratica su come inserire correttamente tutte le spese sanitarie sostenute all’interno del nostro modello 730. 

Quali spese possono essere detratte attraverso il modello 730

All’interno del modello 730 quando compiliamo la nostra dichiarazione dei redditi annuale possiamo inserire al suo interno tutte le spese che abbiamo sostenuto nell’anno che rientrano nella categoria delle spese mediche o sanitarie. 

Queste spese riguardano non soltanto l’acquisto di farmaci o prodotti sanitari, ma anche tutte le visite mediche specialistiche o generali, le analisi ed esami più approfonditi, le visite effettuate a seguito o prima di un’operazione chirurgica. 

Per quanto riguarda le spese effettuate nell’ambito dell’acquisto di prodotti o medicinali, sono compresi gli acquisti che riguardano i medicinali da banco, quelli con ricetta medica e anche quelli omeopatici.

Sono comprese anche tutte le spese che sono state effettuate per l’acquisto di dispositivi medici, come per esempio il macchinario per la misurazione della pressione cardiaca.

Nelle voci degli importi che sono considerati tali da poter usufruire del rimborso troviamo anche tutte le spese relative ai ticket pagati per usufruire di un servizio offerto dal servizio sanitario nazionale.

Per quanto riguarda tutte le spese appena citate relative a una prestazione sanitaria sono detraibili anche tutte quelle che sono state effettuate da figure professionali, non per forza sotto prescrizione medica.

Quello che risulta essere importante per poter ottenere la detrazione fiscale è possedere lo scontrino fiscale che riporta i dati del soggetto che sostiene la spesa, di conseguenza il suo codice fiscale, e per quanto riguarda i dispositivi medici devono essere contrassegnati dalla marcatura CE. 

Per avere una guida più completa rispetto alle spese sanitarie detraibili puoi leggere anche “Ecco le spese sanitarie detraibili dal 730: guida completa“.

Come funziona la franchigia?

Dopo aver specificato quali sono le spese per la quale è concessa la detrazione IRPEF del 19%, dobbiamo sottolineare il fatto che esiste un limite minimo di spesa, per poter utilizzare la detrazione attraverso il modello 730.

Questo il limite di spesa minimo è pari a 129,11 €, questa risulta essere la cosiddetta franchigia, per la quale è possibile applicare la detrazione solo agli importi che superano questa cifra

Il calcolo che dobbiamo effettuare per sapere qual è il valore all’interno della quale possiamo applicare la detrazione IRPEF, dobbiamo:

  • calcolare la somma di tutte le spese sanitarie e mediche, basandoci cioè sulle regole e la tipologia di spesa che è compresa per la detrazione del 19%;
  • a questo punto dobbiamo sottrarre l’importo della franchigia alla nostra somma, ovvero 129,11 €;
  • il valore che abbiamo ottenuto sarà quello per la quale andremo ad applicare al 19% di detrazione.

Esiste anche una soglia massima della franchigia messa a disposizione per la detrazione cioè se si superano infatti i 15.493,71 € bisogna suddividere l’importo in quattro quote annuali, dando così la possibilità ai cittadini di rateizzare le proprie spese sanitarie. 

Quali sono i costi esclusi?

All’interno delle istruzioni fornite direttamente dall’Agenzia delle Entrate per quanto riguarda le detrazioni IRPEF troviamo anche un elenco che descrive tutti i costi che non possono essere detratti con il 19%.

Vi sono infatti degli importi che sono esclusi in quanto già stati rimborsati nel corso dell’anno della dichiarazione, tra queste troviamo:

  • le spese risarcite da terzi a seguito di danni alla persona che sono stati arrecati da un soggetto esterno, come avviene per esempio negli incidenti stradali;
  • tutte le spese sanitarie che sono coperte dall’assicurazione sanitaria fornita dai datori di lavoro per i propri dipendenti, in base a quelli che sono gli accordi contrattuali e aziendali, in questi casi l’importo massimo della franchigia consentito è pari a 3.615,20 €.

La regola specificata nel secondo punto viene applicata anche se il soggetto ha una propria assicurazione che versa dei contributi a delle società di mutuo soccorso, in questi casi la franchigia ha un valore pari a 1.300 € annui. 

Tutte queste spese possono essere comunque indicate all’interno del modello 730 per la dichiarazione dei redditi, non saranno però soggette alla detrazione del 19% come avviene per tutte le altre spese mediche sanitarie. 

Questo a meno che le spese sostenute debbano essere rimborsate negli anni successivi, in questo caso potranno essere inserite nelle detrazioni sottraendovi però l’importo che sarà rimborsato negli anni successivi.

Istruzioni per compilare correttamente il modello 730

Per poter compilare correttamente il modello 730 della propria dichiarazione dei redditi nella sua sezione relativa alle detrazioni sanitarie IRPEF, dobbiamo fare attenzione ad alcuni passaggi.

Innanzitutto, dobbiamo avere ben chiaro l’elenco delle spese che possono essere inserite all’interno del modello 730 con la detrazione del 19%.

In secondo luogo, dobbiamo assicurarci che le spese sostenute nel corso dell’anno abbiano un valore minimo superiore a 129,11 €.

Per poter compilare correttamente il modello 730 e ottenere le detrazioni corrette dobbiamo compilare il quadro E del modello facendo particolare attenzione al rigo E1 ed E2.

All’interno del quadro E, vanno infatti specificate tutte le spese mediche e sanitarie, sia quelle che riguardano la propria persona che quelle del proprio nucleo familiare, comprese nella sezione “oneri detraibili”.

Di quali documenti abbiamo necessariamente bisogno?

Per far sì che tutte le spese che abbiamo effettuato in ambito medico e sanitario possono rientrare all’interno della detrazione del 19% dobbiamo conservare un certo tipo di documentazione utile a dimostrare le spese.

Tutti i documenti che sono necessari sono elencati all’interno della circolare numero 7 pubblicata dall’agenzia delle entrate, in generale i documenti principali da avere con se sono: la fattura o lo scontrino fiscale che ci vengono forniti a seguito del pagamento, sia che questo sia emesso da un medico che da un farmacista o professionista abilitato. 

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