Modello F24: cos’è e come usarlo per pagare le tasse

Il Modello F24 è un documento molto utilizzato quando si parla di tasse e fisco, ma sai davvero come si utilizza? Ecco tutte le istruzioni per il 2022.

Il Modello F24 è un documento molto utilizzato principalmente per pagare allo stato tasse e imposte. Questo modulo può essere facilmente utilizzato da chiunque, e scaricato online gratuitamente al sito web dell’Agenzia delle Entrate. Se non conosci questo documento, ti stupirai di quanti pagamenti puoi fare con questo formato.

Come riporta Cafacili.it, viene è usato per il pagamento delle principali tasse che vanno versate allo stato, che riguardano sia il lavoro, sia le case possedute, o altri tipi di imposte:

“Il Modello F24 è usato per versare tributi come l’IMU e la TASI oppure l’IRPEF se il contribuente ha fatto il Modello REDDITI anziché il Modello 730.”

Nel 2022 è possibile utilizzare questo documento per effettuare diversi pagamenti: dalle tasse sui redditi a quelle scolastiche, dalle tasse delle imprese ai contributi INPS per la pensione, l’IMU e la TASI per la casa e diverse imposte di bollo. Non tutti sanno che non esiste una sola versione di questo documento, ma ci sono diverse sotto categorie tra cui scegliere per pagare le diverse imposte.

Non sempre è semplice scegliere tra le diverse tipologie di documento, per procedere con i pagamenti, tuttavia è utile distinguere il formato di base da quelli più specifici. Solitamente, quando l’Agenzia delle Entrate, o il fisco in generale, ti chiede di pagare una tassa, ti chiede anche di versarla con uno specifico codice utilizzando il Modello F24. Vediamo in questo articolo cosa significa, come funziona e come compilare questo modulo.

Modello F24: a cosa serve e dove trovarlo

Prima di tutto vediamo a cosa serve il Modello F24 e quando ti può essere richiesto. Questo documento è uno strumento che permette ai cittadini di inviare un pagamento specifico allo stato, ovvero potrai utilizzarlo tutte le volte che devi pagare una tassa, un contributo o una imposta.

Può facilmente sorgere il dubbio su dove trovare questo documento, tuttavia internet garantisce l’accesso a questo documento in modo molto semplice. Per trovare il modulo ufficiale è sufficiente seguire questo link, del sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Qui si può infatti trovare il formato unificato, ovvero quello ordinario utilizzato per diversi tipi di pagamenti. Trattandosi del formato Pdf di base, raramente dovrai cercare altra documentazione, ma ti basterà scaricare sul tuo computer, e eventualmente stampare, questo Pdf per poter provvedere al pagamento della somma dovuta allo stato.

L’Agenzia delle Entrate, allo stesso link, mette anche a disposizione una guida rapida alla compilazione del documento, spiegando quello che è necessario sapere per procedere al pagamento correttamente. Questa guida indica anche quali sono le tasse che si possono pagare attraverso questo documento, che citiamo qui prendendo in riferimento la comunicazione ufficiale dell’Agenzia:

“PER PAGARE: Imposte sui redditi e ritenute alla fonte; Iva; IMU;TARES; Imposte sostitutive delle imposte sui redditi e dell’Iva; Irap; Addizionale regionale o comunale all’Irpef; Contributi e premi INPS, INAIL, ENPALS, INPDAI; Diritti camerali; Interessi in caso di pagamento rateale e quanto altro previsto.”

Se l’imposta che devi pagare rientra tra quelle presenti in questa lista, puoi utilizzare il Modello F24 di base scaricabile online. Tuttavia il documento è utile anche per pagare tutte le somme dovute allo stato in caso di controlli fiscali, se ti viene notificato un debito (o sanzione) verso lo stato.

Come compilare il Modello F24

Per compilare il modulo, nella maggior parte dei casi devi procedere con il formato ordinario, che è suddiviso in diverse sezioni in cui inserire i dati. In particolare va compilata la sezione “Erario” quando devi pagare delle tasse allo stato derivate dal tuo reddito, ovvero dal tuo stipendio o dal fatturato che guadagni durante l’anno.

Dovrai invece compilare la sezione “Regioni” se ti viene richiesto di versare una tassa alla Regione in cui sei residente, oppure la sezione “IMU e altri tributi locali” se di viene richiesto di pagare le tasse, o un contributo, al tuo Comune.

Il Modello F24 deve contenere tutte le informazioni sul pagamento, i tuoi dati anagrafici, l’importo del pagamento, il soggetto a cui stai versando queste somme. Scrivere correttamente tutte le informazioni ti tutela in caso di controlli fiscali, ed è una traccia ufficiale che dimostra che hai pagato una certa somma di denaro.

Per questo motivo fai attenzione a compilare ogni sezione con quello che ti viene richiesto: dai tuoi dati personali (nella parte dedicata al contribuente), ai dati di un altro soggetto obbligato al pagamento, se presente (nella parte del coobbligato), alla parte dedicata al codice tributo. In particolare qui dovrai inserire un codice numerico che ti viene fornito alla richiesta di pagamento, che sta ad indicare il tipo di tassa che stai pagando.

Nell’anno di riferimento non dovrai fare l’errore di scrivere l’anno in corso, ma dovrai compilare il documento con l’anno di riferimento del tributo specifico. Se per esempio, stai pagando una tassa arretrata la cui scadenza era prevista nel 2021, dovrai indicare nell’anno di riferimento proprio il 2021. Per le imposte verso la regione o il Comune dovrai indicare il codice regionale o comunale di riferimento (anche questo dato ti viene sempre fornito).

Ricorda che quando devi compilare questo documento, la maggior parte dei dati ti viene già fornita dall’ente che ti richiede il versamento del denaro, non dovrai essere tu a cercare le informazioni. Se questi dati non ti vengono comunicati, il consiglio è quello di contattare il tuo Comune o Regione, o anche l’Agenzia delle Entrate per chiedere maggiori chiarimenti.

F24 ordinario e F24 semplificato: le differenze

Valutando quali sono le differenze tra i diversi modelli F24, una prima distinzione va fatta prendendo in considerazione il Modello Ordinario e quello Semplificato. Per semplificare, il formato ordinario si utilizza per quasi tutti i pagamenti delle imposte e dei tributi da corrispondere allo stato, alle Regioni o ai Comuni.

Il modello semplificato invece è una versione ridotta di quello ordinario, e si utilizza solamente per alcuni pagamenti specifici. Il formato semplificato è molto più veloce da compilare, perché il documento stesso è più corto, e non presenta tutte le sezioni viste prima, rispetto al file Pdf ordinario.

In questo documento ti basterà inserire le tue informazioni anagrafiche, ovvero i tuoi dati personali, e il motivo del pagamento, il codice tributo e il destinatario del pagamento. Questo documento è particolarmente utilizzato per le tasse che si devono pagare per le case di proprietà, come l’IMU o la TARI.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione anche questo documento per velocizzare le procedure, e semplificare di fatto la compilazione per i cittadini. Sia nel caso in cui stiate utilizzando il modello F24 ordinario, sia il modulo semplificato, per procedere al pagamento vero e proprio ci sono diverse possibilità.

Il pagamento di queste imposte attraverso l’utilizzo dei moduli non ti comporta alcun prezzo aggiuntivo, per cui il servizio è completamente gratuito. L’importante è non commettere errori nella compilazione di questi documenti, perché potrebbero comportare l’annullamento del pagamento, o la non corretta registrazione.

Come pagare un Modello F24

Una volta che hai compilato tutte le parti del Pdf, ordinario o semplificato, correttamente, non ti resta che procedere al versamento del denaro corrispondente all’importo da versare. Ma come si paga effettivamente una imposta con F24? A chi va versata questa somma?

Se vuoi ancora utilizzare il metodo tradizionale, puoi recarti di persona ad un Ufficio Postale, con il denaro da versare e il Modello F24 compilato in tutte le sue parti.

Molti preferiscono utilizzare la propria banca per pagare questo genere di tributi: anche in questo caso ti basterà recarti ad uno sportello della tua banca e chiedere di effettuare il pagamento, che può avvenire direttamente dal conto corrente, con l’assistenza di una persona preposta.

Una alternativa a queste forme di pagamento è quella di procedere tramite web, attraverso per esempio l'”home banking“. In questo caso potrai versare l’importo dovuto direttamente attraverso la tua banca online, oppure rivolgerti al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

Per poter procedere sul sito ufficiale, in questo ultimo caso, è necessario tuttavia avere una credenziale di accesso al portale Fisconline o Entratel. Ti consigliamo di seguire questo link per sapere come registrarti correttamente online.

In questo modo è possibile compilare e inviare comodamente da casa il documento per provvedere al pagamento di imposte, contributi e tributi di diverso tipo. Questo metodo è particolarmente indicato per chi lavora in autonomia con una Partita IVA.

Modello F24 Elide: cos’è e come si compila

Oltre ai modelli visti prima, ne esiste uno ulteriore, meno conosciuto, che si chiama Modello F24 Elide. Si tratta di un documento in cui possono essere inserite ulteriori informazioni rispetto ai moduli visti prima. Con questo formato infatti è possibile inserire alcune informazioni aggiuntive, rispetto al documento ordinario, perché sono presenti ulteriori sezioni per la compilazione.

Anche in questo caso sarà l’ente che ti chiede di versare una tassa a specificare che devi usare questo documento. In linea generale si utilizza alcune imposte collegate all’affitto di un immobile, come ad esempio per l’imposta di registro, l’imposta di bollo, gli interessi sulla registrazione dei contratti di locazione, imposte ipotecarie.

Questo file Pdf viene anche sfruttato per alcune tasse molto specifiche, come l’imposta sostitutiva IRPEF per chi lavora con il codice ATECO 02.30 nella raccolta di prodotti selvatici, oppure per l’addizionale per la tassa automobilistica. In ogni caso questo documento si compila in modo molto similare a quelli visti precedenti.

Sarà quindi necessario inserire tutti i dati relativi al contribuente, ovvero i tuoi dati personali, il motivo del pagamento, l’importo del pagamento, e altre eventuali informazioni specifiche in base alla tassa che devi pagare. Se trovi che queste procedure non siano semplici, in ogni caso puoi rivolgerti all’Agenzia delle Entrate, chiedendo l’assistenza, oppure ad un centro CAF o ad un intermediario esperto in questo genere di pagamenti.

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