Mutuo agevolato 300.000 euro a tasso zero. Domande entro 30/03

Arriva il nuovo mutuo agevolato da 300.000 euro da avere entro il 30/03 per alcune categorie di imprese: quali sono i requisiti, come funziona e a chi spetta ora.

Arrivano finalmente delle novità in merito alla proroga per le scadenze relative all’accesso al mutuo agevolato a tasso zero, dal valore complessivo di 300 mila euro. Si tratta, a questo proposito, di una possibilità di beneficiare un mutuo di tipo agevolato che è stato approvato in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova Legge di Bilancio 2022.

A questo proposito, si tratta di un contributo economico che è stato elaborato a seguito della proroga dalla squadra di Governo italiano, guidata dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, attraverso la definizione delle misure inserite nella Manovra finanziaria 2022.

Tuttavia, come accade per tantissime altre agevolazioni, anche nel caso del mutuo agevolato dal valore di 300 mila euro, a tasso zero, è necessario andare a fornire ulteriori specifiche, infatti, anche per quanto riguarda il beneficio in questione, sono state predisposte delle condizioni e dei requisiti particolari per poter identificare i cittadini che potranno effettivamente ottenere l’accesso al mutuo agevolato. 

Dunque, all’interno del seguente articolo, andremo ad approfondire maggiori dettagli in riferimento alle caratteristiche principali o agli aspetti peculiari al mutuo agevolato dal valore di 300 mila euro, a tasso zero, che potrà essere richiesto entro il 30 marzo. 

Per maggiori informazioni in merito alla differenza tra mutuo a tasso fisso o variabile, si suggerisce il video Youtube di Jacopo Tartaglia:

 

 

A questo proposito, quindi, nei prossimi paragrafi, andremo anche ad evidenziare le peculiarità e le condizioni che dovranno essere necessariamente rispettate al fine di usufruire del mutuo agevolato dal valore di 300 mila euro, a tasso zero.

Nuovo mutuo agevolato a tasso zero 300.000€: le ultime novità del 2022

Quando si parla del nuovo mutuo agevolato a tasso zero dal valore complessivo di 300 mila euro, è necessario fare alcune precisazioni anche in riferimento all’ambito di applicazione delle disposizioni governative.

A questo proposito, quindi, i mutui agevolati a tasso zero dal valore di 300 mila euro che potranno essere richiesti entro il 30 marzo dell’anno in corso, si pongono come principali agevolazioni predisposte nell’ambito delle politiche di sviluppo sia del settore agroalimentare che del settore agricolo.

Nello specifico, i mutui agevolati a tasso zero dal valore di 300 mila euro da richiedere entro la data del 30 marzo mirano ad incentivare in particolare modo le attività e le aziende tipiche dell’imprenditoria femminile. 

In particolare, ad occuparsi della gestione delle domande e dei fondi relativi al mutuo agevolato a tasso zero è l’ISMEA, ovvero l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Si tratta di un ente pubblico economico che è stato fondato ed organizzato a seguito dell’accorpamento dell’Istituto per Studi, Ricerche e Informazioni sul Mercato Agricolo.

Inoltre, tra le novità che l’esecutivo guidato da Draghi ha deciso di mettere in atto recentemente vi è il tentativo di avviare una semplificazione relativa interventi agevolativi, andando ad eliminare, in alcuni casi, il requisito legato alla maggioranza numerica e le condizioni legate alle quote di partecipazione di donne oppure giovani.

Mutuo agevolato a tasso zero 300.000€: le regole del Governo 

Prima di procedere con la spiegazione dettagliata di tutte le caratteristiche e di tutte le peculiarità che contraddistinguono il nuovo mutuo agevolato a tasso zero dal valore massimo di 300 mila euro, è importante anche comprendere quali sono le regole e le disposizioni in merito, proposte da parte della squadra di Governo Draghi. 

A questo proposito, dunque, innanzitutto è necessario specificare che il nuovo mutuo agevolato a tasso zero consiste nell’applicazione di disposizioni contenute prima di tutto all’interno della legge numero 160 pubblicata in Gazzetta Ufficiale nella data del 27 dicembre dell’anno 2019.

In tal senso, tale legge è andata a definire delle iniziative finalizzate al consolidamento oltre che allo sviluppo per le aziende agricole che sono condotte da parte di donne imprenditrici che operano nel territorio nazionale.

Successivamente, il decreto pubblicato in data del 9 luglio dell’anno 2020 firmato da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, è andato a definire delle modalità e dei criteri per quanto riguarda la connessione delle agevolazioni predisposte dalla legge.

Infine, sono state introdotte delle nuove indicazioni in merito all’accesso al mutuo agevolato a tasso zero da 300 mila euro, anche in seguito all’approvazione e alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge di bilancio 2022. Infatti, a seguito della legge numero 234 del 30 dicembre, il Governo Draghi ha deciso di determinare alcune novità in riferimento al mutuo agevolato per le aziende agricole gestite da imprenditrici donne.

Mutuo agevolato a tasso zero 300.000€: i requisiti. A chi spetta 

Come chiarito anche dallo stesso Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, all’interno della sezione dedicata al mutuo agevolato a tasso zero da 300 mila euro, per poter accedere al mutuo occorre rispettate alcuni requisiti essenziali. 

Infatti, alla data di presentazione dell’istanza volta ad ottenere il mutuo agevolato a tasso zero, è necessario che le imprese che sono intenzionate ad accedere alle agevolazioni, siano in possesso di specifiche condizioni. 

A questo proposito, infatti, che tali imprese risultino essere state regolarmente costituite oltre che iscritte all’interno del registro delle imprese. Allo stesso tempo, tali imprese dovranno anche effettivamente esercitare soltanto un’attività agricola che rientra nelle disposizioni all’articolo 2135 relativo al Codice civile

Dunque, come visto in precedenza, il mutuo agevolato a tasso zero è indirizzato alle imprese che risultano essere amministrate e condotte da parte di una donna. In questo caso, l’imprenditrice dovrà essere in possesso dell’apposita qualifica come imprenditore agricolo professionale oppure come coltivatore diretto.

Inoltre, occorre anche che l’impresa agricola risulti avere una sede operativa entro il territorio nazionale e operare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, oltre che non dovrà aver ricevuto aiuti incompatibili, sulla base delle indicazioni della Commissione Europea. 

Infine, tra i requisiti correlati all’accesso al mutuo agevolato da 300 mila euro, vi è anche quello legato al fatto che tali imprese richiedenti non dovranno rientrare tra le aziende in difficoltà, sulla base di quanto definitivo dall’articolo 2 relativo al Regolamento europeo numero 702 dell’anno 2014.

Mutuo agevolato a tasso zero 300.000€: come funziona e gli importi

Dunque, una volta chiarite tutte le novità sul mutuo agevolato nel 2022 oltre che i requisiti obbligatori per poter accedere e beneficiare di tale aiuto, è necessario ora chiarire come funziona il riconoscimento di tale sostegno nonché gli importi massimi che potranno essere erogati.

Le agevolazioni relative al mutuo agevolato a tasso zero corrispondono ad un contributo che potrà essere erogato per un valore complessivo di 300 mila euro, che dovrà corrispondere necessariamente alla percentuale non superiore al 95 per cento relativo alle spese considerate ammissibili.

Inoltre, occorre anche evidenziare che le agevolazioni concesse con il mutuo agevolato a tasso zero dal valore di 300 mila euro, potranno essere cumulate anche con altre agevolazioni di tipo pubblico che vengono concesse soltanto entro i limiti prestabiliti dagli articoli numero 14 e 17 relativi al Regolamento dell’Unione Europea numero 702 del 2014.

Mutuo agevolato a tasso zero 300.000€: solo per alcuni spese. Quali?

Per questo motivo, è chiaro che svolgono un ruolo fondamentale anche le spese ritenute ammissibili ai fini di accedere al mutuo agevolato a tasso zero dal valore massimo di 300.000 euro. In tal senso, rientrano soltanto alcune categorie di investimenti.

Effettivamente, si tratta di spese e di investimenti che mirano a perseguire un possibile miglioramento delle condizioni ambientali, di igiene, di benessere e agronomiche, ma anche del rendimento oltre che della sostenibilità a livello globale delle stesse imprese agricole. Infine, potranno essere considerate ammissibili anche le spese che sono orientate al miglioramento delle infrastrutture correlate alla modernizzazione dell’agricoltura.

Per questo motivo, per ottenere le agevolazioni concesse attraverso il mutuo agevolato a tasso zero dal valore massimo di 300 mila euro, è necessario fare attenzione alle spese ammesse. 

In linea generale, è stato chiarito che rientrano le spese destinate ai servizi dei progettazione, ma anche quelle per gli studi di fattibilità o per la formazione specialistica di dipendenti e soci.

Allo stesso tempo, rientrano anche le spese correlative alla realizzazione di opere edilizie per il miglioramento degli immobili, o anche opere agronomiche, cos come anche le spese volte all’acquisto di terreni o all’allacciamento di impianti, macchinari o altre attrezzature.

Una volta chiarite quali sono in generale le principali spese ammesse per poter ottenere l’erogazione del mutuo agevolato a tasso zero, è necessario anche porre attenzione ai limiti delle spese ammissibili. Per questo motivo, si consiglia di prendere in considerazione tutte le percentuali relative ali limiti delle spese ammesse.

Mutuo agevolato a tasso zero 300.000€: in cosa consiste?

Infine, dopo aver compreso effettivamente chi sono i cittadini che potranno beneficiare del mutuo agevolato a tasso zero dal valore di 300 mila euro, è necessario anche precisare come funziona la sua effettiva realizzazione.

A questo proposito, infatti, viene concesso una tipologia di mutuo agevolato, a tasso zero, la cui durata di erogazione potrebbe variare da un minimo di cinque mesi ad un massimo di quindici anni. In questa durata, si intende compreso anche il periodo legato al preammortamento.

Inoltre, è necessario anche precisare che potrà essere rimborsato il seguente mutuo agevolato attraverso rate costanti e posticipate. Al tempo stesso, l’azienda beneficiaria dovrà anche essere in grado di fornire delle garanzie sui beni immobili per un valore di mercato pari alla percentuale del 120 per cento rispetto al mutuo agevolato che le è stato concesso da parte dell’ISMEA.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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