Quali visite mediche si possono scaricare: tutte le regole da rispettare

I costi legati alle visite mediche in molti casi si possono scaricare dalle tasse, risparmiando sulle spese. Ecco per quali è possibile.

Ad oggi i lavoratori dipendenti possono scaricare dalle tasse diverse spese, sostenute l’anno precedente. Tra queste, le principali sono quelle per medicine e visite di diverso tipo.

Ad oggi è possibile accedere infatti a detrazioni fiscali al 19% per i costi sostenuti per la propria salute, ammessi dalle normative.

A questo proposito però va ricordato che ci sono alcune regole precise da rispettare, non solo sulla tipologia di visite mediche che si possono scaricare, ma anche per ciò che riguarda la franchigia. Vediamo nell’articolo di cosa si tratta.

Visite mediche da scaricare: la franchigia

La regola vuole che le visite mediche e l’acquisto di medicinali si possano scaricare se si supera una certa franchigia ogni anno. La soglia attuale è di 129,11 euro. Al di sotto di questo totale di spesa non si possono ottenere detrazioni fiscali.

Superata questa soglia invece, è possibile richiedere l’accesso alle agevolazioni fiscali, tuttavia bisogna togliere questo numero dal conteggio totale delle spese. Per semplificare, l’importo di 129,11 euro non è agevolabile con le detrazioni, invece tutte le somme superiori vi possono rientrare.

La detrazione fiscale invece si applica sul totale delle spese sostenute in particolari situazioni, come sui mezzi di accompagnamento e similari per persone portatrici di handicap.

Al di là della franchigia, bisogna sapere anche come funzionano le detrazioni fiscali per le visite mediche nel 2023: ad oggi è importante verificare la tracciabilità dei pagamenti, per chiedere l’accesso alla generalità delle detrazioni.

Si possono portare in detrazione solo le spese effettuate con metodi tracciabili, come il bancomat o il bonifico bancario, ad eccezione di alcuni casi, per cui è ancora ammesso l’uso dei contanti: pensiamo ad esempio a medicinali, dispositivi medici, prestazioni sanitarie pubbliche o private accreditate al SSN.

Le visite mediche che si possono scaricare: tipologie

Non tutte le visite mediche si possono scaricare dalle tasse. Come spiega l’Agenzia delle Entrate, queste sono le spese che si possono portare in detrazione fiscale:

  • prestazioni sanitarie del medico generico (incluse le cure omeopatiche);

  • prestazioni specialistiche;

  • analisi specifiche, indagini radioscopiche e similari;

  • prestazioni mediche chirurgiche e trapianti di organi;

  • terapie;

  • ricoveri collegati agli interventi chirurgici;

  • cure presso centri termali, ad esclusione delle spese di viaggio o soggiorno.

Queste sono le spese per visite mediche generiche e specialistiche che si possono portare in detrazione, tuttavia lo stesso vale per l’acquisto di medicinali in farmacia con ricetta medica e da banco, o per dispositivi, attrezzature sanitarie e protesi.

Tra le visite mediche che si possono scaricare dalle tasse, rientrano anche le prestazioni di riabilitazione, l’assistenza infermieristica e similari. Sono quindi agevolabili anche le prestazioni compiute da parte di psicologi (per cui ricordiamo che è anche messo a disposizione il bonus psicologo), biologi e figure professionali sanitarie.

Come accedere alle detrazioni per le spese

Per poter ricevere le detrazioni fiscali previste, il beneficiario deve presentare tutte le spese sostenute durante l’anno nel momento in cui invia la dichiarazione dei redditi, attraverso il Modello 730.

Per farlo è possibile chiedere il sostegno di un intermediario abilitato, come un centro CAF, oppure procedere in autonomia tramite precompilata. Nel caso in cui i pagamenti sono stati effettuati in contanti (per le spese ammesse) è fondamentale conservare tutti gli scontrini.

Ad oggi è possibile chiedere le detrazioni non solamente per sé, ma anche per coniugi, figli o familiari a carico, con redditi bassi. La soglia reddituale in questo caso, per i soggetti a carico, è di 2.840,51 euro annui, che sale a 4.000 per figli fino a 24 anni di età.

Procedere tramite dichiarazione precompilata può sembrare più complesso, soprattutto se non si ha molta dimestichezza con gli strumenti informatici, per questo è consigliato chiedere il supporto di un esperto.

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