Come si calcola la Tari 2023? Cosa sono la quota variabile e la quota fissa

La tassa sui rifiuti, Tari, è un tributo locale e le regole, gli importi e le scadenze vengono stabilite dai Comuni. Come si calcola l'importo?

La tassa sui rifiuti, Tari, deve essere pagata dai possessori e detentori di immobili suscettibili alla produzione di rifiuti.

Per chi non lo sapesse, l’importo della Tari viene calcolato tenendo conto di una quota fissa e di una quota variabile, oltre che considerando i criteri adottati dal Comune in cui si trova l’immobile.

Le delibere contenenti i criteri da applicare vengono approvate dai Comuni entro il 31 luglio di ogni anno, comprese le agevolazioni e le eventuali riduzioni a cui i cittadini hanno diritto.

Nel testo, andremo a spiegare come si calcola la Tari, partendo dalla definizione della base imponibile della tassa, la superficie calpestabile, i componenti del nucleo familiare che vi dimorano abitualmente (e molti altri elementi) e spiegando cosa sono la quota variabile e la quota fissa.

Cos’è la Tari e chi la deve pagare

La Tari è la Tassa sui rifiuti, introdotta dall’articolo 1, comma 636, della Legge n. 147/2013, sostituendo la Tassa sull’igiene ambientale (TIA), la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e il Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).

La tassa sui rifiuti ha l’obiettivo di sostenere economicamente il servizio territoriale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Si tratta, quindi, di una tassazione comunale che viene stabilita dai singoli comuni, ogni anno.

Chi è tenuto al pagamento della Tari? La tassa deve essere pagata da tutti coloro i quali siano in possesso o detengano a qualsiasi titolo immobili, locali o aree scoperte, suscettibili alla produzione dei rifiuti. Vi rientrano, quindi, i titolari dei diritti a:

  • Proprietà;

  • Affittuario;

  • Usufrutto,

  • Comodato d’uso;

  • Locazione.

Sono esclusi dalla tassazione, i soggetti titolari di un’area o di un immobile oggettivamente inutilizzabile.

Come si calcola la Tari nel 2023

Per calcolare la Tari, si deve tenere conto di due componenti: la quota fissa e la quota variabile. Elenchiamo quali sono tutti gli elementi utili al calcolo della Tari 2023:

  • Superficie in metri quadri e dati catastali;

  • Periodo di riferimento;

  • Nucleo familiare;

  • Quota fissa;

  • Quota variabile;

  • Quota provinciale del 5%.

Prima di spiegare le operazioni di calcolo, cerchiamo di far chiarezza sulla quota fissa e variabile.

La quota fissa, o parte fissa, viene determinata in base alle corrispondenze essenziali del costo del servizio, che si riferiscono agli investimenti per le opere e dai relativi ammortamenti.

La quota variabile, o parte variabile, invece, serve a finanziare i costi variabili come, per esempio, il trasporto dei rifiuti, la raccolta, il riciclo e lo smaltimento e si calcola in relazione alla quantità di rifiuti attribuiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione.

Passiamo al calcolo da effettuare. La quota fissa si calcola moltiplicando i metri quadrati dell’unità immobiliare per il numero degli occupanti. Il calcolo della Tari viene effettuato in base alla quantità dei rifiuti prodotti in via presuntiva stabilita dalle delibere comunali, distinguendo se si tratta di immobili ad uso domestico o non domestico.

Dall’Arera arriva il metodo aggiornato per le tariffe

Abbiamo già spiegato che la Tari viene gestita localmente dai singoli Comuni. Le regole e le scadenze possono seguire logiche diverse da Comune a Comune, così come possono essere anche gli importi da versare differenti, a parità di condizioni.

La cosiddetta nuova Tari si fonda su due pilastri: una maggior trasparenza per i cittadini e un’omogeneità tra i territori.

Il nuovo metodo tariffario punta a garantire la sostenibilità delle tariffe e regola anche le stesse tariffe di accesso agli impianti di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani.

Quando e come si paga la Tari

Abbiamo detto che la metodologia utilizzata può cambiare, comprese le date di scadenza per il pagamento. Quando si paga la Tari? Non è previsto un unico termine di pagamento, così come, per esempio, per l’Imu. Nella maggior parte dei casi, la tassa sui rifiuti viene ripartita in tre tranches:

  • 1° acconto, da pagare entro la fine del mese di aprile;

  • 2° acconto, da pagare entro la fine del mese di luglio;

  • Saldo, da pagare entro la fine dell’anno.

Si tratta dei casi generali, ma ripetiamo che ogni Comune può prevedere date e scadenze e ripartizioni differenti.

Come si paga? Solitamente, il Comune invia i bollettini con il calcolo dell’importo dovuto a titolo di Tari, con allegate le relative scadenze per effettuare il pagamento. Le modalità di pagamento previste sono tre:

  • Modello di Pagamento unificato F24,

  • Bollettino postale;

  • Mav.

Per quanto riguarda il primo metodo, la Tari può essere pagata anche in via telematica, sempre ricorrendo alla versione elettronica del Modello F24, reperibile sul sito delle Poste Italiane, dell’Agenzia delle entrate e della propria banca.

Ricordiamo, infine, che il Decreto ministeriale pubblicato dal MEF, il 21 ottobre 2020, ha introdotto anche la possibilità di pagare la tassa sui rifiuti mediante PagoPA.

Leggi anche: Tari, sconto fino all’80%: ecco chi ne ha diritto e come richiederlo

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
799FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche

Elezioni anticipate in Ligura, quando si potrebbe votare?

News Correlate