Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio interessati da importanti novità. Nella nottata del 14/15 marzo 2022, la Commissione di Bilancio ha dato l’ok all’emendamento del Decreto Sostegni Ter con cui il Governo Draghi proroga la scadenza per provvedere al pagamento delle rate scadute della Pace fiscale.
La nuova proroga 2022 andrà ad interessare i contribuenti decaduti dalla Rottamazione Ter Saldo e Stralcio che non hanno onorato le rate scadute nel 2020 e nel 2021, la cui scadenza ultima era fissata al 14 dicembre 2021.
Una proroga che porta all’introduzione di un nuovo calendario di scadenze con decorrenza 30 aprile 2022, periodo di tolleranza di 5 giorni incluso.
Ma vediamo subito quali sono le novità in tema Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio previste dall’emendamento approvato al decreto Sostegni Ter e cosa succede alle procedure esecutive già avviate dal Fisco.
Prima, però, vi lasciamo alla visione di un interessante video YouTube del canale di Francesco Carrino che fornisce indicazioni ancora più precise sulla nuova proroga 2022 riferita alla Rottamazione Ter.
Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio: nuova proroga 2022 per le rate già scadute. Le ultime sul Decreto Sostegni Ter
La tanto sperata rimessione in termini, rivolta ai contribuenti che hanno subito la decadenza dalle definizioni agevolata, finalmente diventa parte integrante del Decreto Sostegni Ter.
Grazie ad un emendamento approvato dalla Commissione di Bilancio del Senato, nella notte tra il 14 ed il 15 marzo 2022, infatti, si da via libera alla proroga dei termini di pagamento a favore dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione Ter Saldo e Stralcio.
Il nuovo articolo 10 bis offre un ulteriore chance per versare le rate dovute da coloro che non avevano rispettato il termine ultimo di scadenza previsto per il 14 dicembre 2021.
In parole povere, viene data la possibilità ai contribuenti morosi di regolarizzare la propria posizione versando le rate Rottamazione Ter Saldo e Stralcio 2020 entro il 30 aprile 2022.
Per quelle dello scorso anno (2021), invece, la proroga si estende fino al 31 luglio 2022, mentre le rate di Rottamazione Ter Saldo e Stralcio 2022 potranno essere versare entro il 30 novembre 2022.
Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio: ecco il calendario delle nuove scadenze
Come più volte sottolineato in apertura di articolo, la nuova proroga 2022 per il pagamento delle rate di Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio non versate è arrivata in fase di conversione del Decreto Sostegni Ter, grazie all’emendamento avente ad oggetto la riapertura di una nuova finestra temporale per procedere al versamento delle tranche scadute nel 2020 e nel 2021.
Per farla breve, la proroga consentirà ai contribuenti debitori di regolarizzare la propria situazione nei confronti del fisco a nuove scadenze.
Volendo entrare nei dettagli, l’introduzione dell’articolo 10-bis ha portato alla rimessione in termini per le rate scadute riferite alla Rottamazione Ter Saldo e Stralcio.
Ma cosa cambia con la concessione della proroga alle rate non versate? Semplicemente si potrà effettuare il pagamento delle tranche ormai scadute seguendo un nuovo calendario di versamenti.
In tal senso, sono tante le date da segnare sul calendario.
Le rate della Rottamazione Ter Saldo e Stralcio scadute nel 2020 dovranno essere pagate entro la fine del mese di aprile 2022.
Più lunga è la proroga concessa alle rate scadute nel 2021 che ora dovranno essere versate entro il 31 luglio 2022, mentre quelle scadute nel 2022 potranno essere onorate entro e non oltre il 30 novembre prossimo.
Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio: nuova proroga 2022 ok, ma cosa cambia con l’emendamento al Decreto Sostegni ter?
La nuova proroga dei pagamenti delle rate di Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio già scadute interviene sull’articolo 68, comma 3, Decreto Legge numero 18/2020 facendo ulteriormente slittare il termine ultimo per provvedere al loro pagamento, dopo l’ultima estensione dei termini avuta lo scorso 9 dicembre.
Una nuova proroga che va ad interessare il versamento delle rate della Rottamazione Ter Saldo e Stralcio la cui scadenza era prevista nel 2020 e nel 2021.
L’approvazione dell’emendamento al Decreto Sostegni ter con cui il Governo estende il termine per saldare le rate scadute della pace fiscale ha però una portata più ampia: oltre alle rate scadute nel 2020 e nel 2021interviene posticipando il pagamento anche di quelle in scadenza nel 2022.
Altro aspetto rilevante riguarda l’applicazione del tempo di tolleranza (5 giorni) previsto all’articolo 3, comma 14-bis, Decreto Legge numero 119 del 2018.
In tal senso, viene confermata la possibilità di procedere al pagamento delle rate scadute riferite alla Rottamazione Ter Saldo e Stralcio entro tale periodo.
Per quanto riguarda le procedure esecutive avviate saranno assoggettate all’estinzione, ma le somme, eventualmente corrisposte, verranno considerato come acquisite e non saranno più ripetibili. Questo è quanto previsto dal comma 2 del recente articolo 10-bis.
Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio: quali sono le scadenze 2022? Si applica la proroga al 30 novembre
Il calendario delle scadenze per la Rottamazione Ter e Saldo a Stralcio 2022 è così definito.
La prima data è ormai oltrepassata (28 febbraio). La prossima scadenza da osservare è quella del 31 maggio 2022, segue poi quella del 31 luglio e l’ultimo pagamento del 30 novembre 2022.
Ricordiamo che il pagamento delle rate riferite alla Rottamazione Ter 2022 può essere fatto alla scadenza, prendendo in considerazione anche i 5 giorni di tolleranza, oppure entro il 30 novembre (in un’unica soluzione) usufruendo della proroga disposta dal neo articolo 10-bis entrato in scena in sede di conversione del Decreto Sostegni ter.
Chi si trova ad aver onorato tutte le rate passate dovrà seguire il calendario con le nuove scadenze 2022.
Rottamazione Ter, Saldo e Stralcio: nel Decreto Sostegni lo Stralcio dei debiti sotto 5.000 euro
Messa da parte la proroga 2022 al pagamento delle rate scadute e non versate (anni 2020, 2021) riferite alla Rottamazione Ter, spostiamo l’attenzione sullo Stralcio dei debiti previsto dal Decreto Sostegni.
Il provvedimento permette lo Stralcio esclusivo di quei debiti di ammontare complessivo inferiore a 5.000 euro, per i carichi dati all’Agente di riscossione nel decennio che va da inizio gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2010.
Per essere più chiari, sono cancellati tutti i debiti, per pendenze attribuite all’Agente di riscossione nei dieci anni appena indicati, con importo residuo sotto i 5.000 euro (alla data di entrata in vigore del DL Sostegni).
Nel computo rientrano anche gli interessi maturati, il capitale ed eventuali sanzioni).
Rottamazione Ter: chi può beneficiare dello stralcio dei debiti
La categoria dei beneficiari che possono accedere allo Stralcio dei debiti appena visto è abbastanza ampia.
Potranno avvalersi dello Stralcio tanto le persone fisiche, purché percettrici di un reddito imponibile non superiore a 30.000 euro nel periodo d’imposta 2019, quanto i soggetti diversi dalle stesse.
In questo caso, il reddito imponibile da non superare è di 30.000 euro percepito nel periodo d’imposta in corso a fine dicembre 2019.
La cancellazione non riguarda, invece, ai debiti imputabili all’IVA riscossa dalle importazioni o alle risorse tradizionali UE.
Stessa cosa per le multe, le sanzioni pecuniarie e le ammende da pagare su provvedimenti e sentenze penali, oltre che per i debiti connessi ad aiuti Statali dichiarati illegittimi dall’UE o da condanne della Corte dei Conti.