Sanatoria e condono: la differenza

Nell'ambito dell'abuso edilizio ci sono due soluzioni messe in atto dallo Stato: la sanatoria e il condono. Ma qual è la differenza?

Qual è la differenza tra sanatoria e condono?

Si deve partire dal presupposto che mentre il condono è una legge speciale, la sanatoria è un provvedimento amministrativo messo in atto dalla normativa urbanistica.

Il Permesso di costruire attraverso la sanatoria viene regolato dal cosiddetto “Testo Unico dell’Edilizia” e può essere richiesto se sono stati fatti interventi illegali.

La condizione imprescindibile è che deve verificarsi la doppia conformità alla disciplina urbanistica ed edilizia che vige in quel momento, sia nel momento in cui viene scoperto l’abuso che quando viene fatta la richiesta di sanatoria.

Per esempio, se una persona crea delle difformità rispetto al permesso di costruzione e vuole vendere la sua proprietà, deve assicurarsi che sia urbanisticamente regolare e quindi diventa necessario chiedere un permesso in sanatoria.

Se nel frattempo viene approvato un nuovo Piano Regolatore, che non consente gli aumenti volumetrici, allora in questo caso l’abuso non può essere regolarizzato.

Ritornando al concetto di sanatoria, quando si vuole regolarizzare la propria posizione, è necessario pagare una multa che è il doppio del contributo di costruzione da versare al Comune.

Se l’entità di questi oneri non è quantificabile, soprattutto quando si svolgono piccoli interventi, allora si pagherà un importo minimo pari a €516.

Differenza tra sanatoria e condono: ecco in cosa consiste il condono

Il condono, essendo una legge vera e propria, permette ai cittadini di ottenere l’annullamento o la riduzione di una pena.

Anche il condono, come la sanatoria, ha una validità temporale.

In Italia ci sono tre casi importanti di condoni: quelli delle leggi n.47 del 1985, n.724 del 1994 e dal Decreto Legge 269/2003 poi convertito in legge n.326 del 2003.

Quest’ultimo condono ha permesso di regolarizzare gli abusi realizzati entro il 31 marzo 2003 e la domanda aveva come data di scadenza il 31 marzo 2004, quindi oggi non si possono chiedere condoni edilizi.

Spesso quando i condoni non presuppongono il totale annullamento, il versamento della sanzione viene diviso tra Comune e Stato.

Infatti quest’ultimo, in periodi particolarmente difficili a livello economico, ha sfruttato questo espediente per risanare le casse statali.

Differenza tra sanatoria e condono: il Piano Casa

Il Piano Casa, come il condono, è una legge speciale.

Per essere più dettagliati, è legge speciale che si occupa di una questione specifica.

L’argomento è l’ampliamento volumetrico con scadenza temporale.

Non bisogna cadere in errore e credere che il Piano Casa sia un condono, perché non ha nulla a che vedere con l’annullamento di un’operazione abusiva, ma è un’operazione che si basa sull’ampliamento o demolizioni di parti di un immobile.

Antun Benvestito
Antun Benvestito
Redattore, classe 2001.Sono nato a Bari, ma ho origini croate da parte di mia madre. Sono uno studente di lingue straniere presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e ho sempre nutrito un certo interesse per il lavoro online. Le lingue che al momento sono alla mia portata sono l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il croato. Sono un ex giocatore di pallanuoto e non smetterò mai di amare il mondo acquatico. Il mio motto? Alzati dal letto con determinazione e vai a dormire con soddisfazione""
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