Stop ai prelievi al bancomat: ecco a cosa dovremmo rinunciare nei prossimi mesi

Dovremo dire addio al prelievo agli sportelli bancomat nei prossimi mesi? La lotta all'evasione fiscale farà diventare un miraggio l'uso del contante?

Dovremo dire addio al prelievo agli sportelli bancomat nei prossimi mesi? La lotta all’evasione fiscale farà diventare un miraggio l’uso del contante? Diciamo pure che, in questa partita, il ruolo del governo è abbastanza limitato, perché il futuro degli sportelli bancomat da cui prelevare è in mano alle banche. Stanno chiudendo molte filiali e si sta riducendo il numero degli ATM.

La maggior parte dei consumatori si sta abituando ad utilizzare la carta di credito o le varie app, che hanno a disposizione sullo smartphone, per effettuare i vari pagamenti. In questo contesto, il fatto che il numero dei bancomat stia diminuendo sembra non preoccupare: almeno in quelle zone dove la connessione internet funziona alla perfezione. E quindi dove il collegamento Pos permette il pagamento digitale. Ma nelle aree dove pagare con la carta di credito è difficile, per problemi di banale connessione, avere la possibilità di prelevare comodamente diventa una scelta quasi obbligata.

Sportello bancomat: una pia illusione

In Italia stanno diminuendo le automated teller machines. Sostanzialmente stiamo parlando degli sportelli ATM, quelli che sono comunemente chiamati bancomat, intesi non tanto come la tesserina di plastica che custodiamo nel portafoglio, ma come il luogo fisico dal quale prelevare il contante. A certificare ufficialmente questo calo è arrivato anche l’Osservatorio Mobile Payments del Politecnico di Milano, che, in base ai dati raccolti, è riuscita a delineare una netta decrescita dei bancomat in tutto il Paese.

Uno dei ricercatori che ha partecipato alla redazione dello studio, Matteo Risi, ha spiegato che

negli ultimi anni i pagamenti per i consumi in Italia sono stati per circa il 60% contate, 25% carte 15% altri metodi. Nel 2021 il contante resta predominante al 50% e le carte al 38%, nel giro di due anni prevediamo che si arriverà al pareggio.

Il timore di molti consumatori è che, nel momento in cui dovessero sparire completamente tutti gli sportelli bancomat, sparirà anche il contante. Il sillogismo è molto semplice: manca lo sportello dal quale prelevare, di conseguenza mancano anche i contanti. Risi tranquillizza i consumatori: è certo che una situazione del genere non sia all’orizzonte, almeno nel breve periodo, e spiega che

il contante non verrà mai dismesso del tutto. Pensate alla Svezia: il denaro contante viene comunque preservato per quel 7% di svedesi che lo scelgono.

Calano gli ATM e chiudono le filiali bancarie

Il motivo per il quale gli sportelli bancomat stanno inesorabilmente diminuendo è perché vengono chiuse le filiali bancarie in tutta Italia. Complice la pandemia, la maggior parte degli istituti bancari ha notevolmente potenziato l’offerta di servizi digitali. Hanno poi iniziato a contenere i costi e a ridurre le spese chiudendo le filiali.

Stando ad un rapporto redatto da ManagerItalia, le filiali attive nel nostro paese sono scese da 23.480 del 2020 a 21.650 del 2021. Questo significa che nel periodo del lockdown gli Italiani hanno dovuto dire addio a molti sportelli bancomat: il Covid ha generato parecchia diffidenza relativamente al loro utilizzo e ha portato ad una drastica riduzione dei prelievi, che sono calati del 20%. È necessario, poi, tener conto che almeno 4.900 comuni italiani non dispongono di sportello bancomat su tutto il proprio territorio: i nostri lettori capiranno che gli ATM stanno attraversando un periodo di lento, ma inesorabile declino.

Le alternative al bancomat

Quali sono le alternative all’uso del bancomat? Una di queste potrebbe essere l’uso della tabaccheria. Intesa Sanpaolo ha promosso un progetto pilota per offrire ai propri clienti, che siano in possesso di carte dei circuiti Maestro, MasterCard, Visa e Visa Electron, la possibilità di prelevare fino ad un massimo di 150 euro al giorno in tabaccheria. L’esercente deve essere convenzionato con Banca 5, ossia la banca di prossimità di proprietà dell’istituto torinese. Ovviamente quella delle tabaccherie non sarà l’unica soluzione. In alcuni casi sarà anche possibile prelevare del contante all’interno dei supermercati, anche se non è ancora chiaro in quale modo verranno trasferiti i bancomat al loro interno.

Per il momento dall’osservatorio del Politecnico rimangono relativamente cauti:

Per ora, a offrire servizi come questo sono banche digitali come Hype e N26, che danno possibilità di fare accrediti e prelievi presso reti fisiche con il servizio Viacash, ma non credo che verrà adottato da molte banche.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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