Al via la presentazione delle domande per richiedere il credito di imposta per il cinema. Dal 15 novembre 2022, si è aperta la sessione che andrà a concludersi il 31 dicembre 2022, per presentare domanda e richiedere il Tax credit “Produzione opere cinematografiche, ricerca e formazione, tv/web e videoclip”.
Il credito di imposta è stato introdotto dal Ministero della Cultura con l’obiettivo di sostenere il settore cinematografico, un settore che è stato messo a dura prova e che ha sofferto molto durante gli ultimi anni.
La comunicazione, arrivata con due decreti, è stata emanata dalla Direzione generale Cinema e Audiovisivo (Dgca). Spieghiamo quali sono le modalità di presentazione delle domande, chi sono i soggetti beneficiari del credito di imposta e quali sono le novità di quest’anno.
Al via la presentazione delle domande per il tax credit per il cinema
Un avviso della Direzione generale Cinema e Audiovisivo (Dgca) ha annunciato la pubblicazione di due decreti che danno il via alla presentazione delle domande per richiedere il Tax credit cinema.
Un credito di imposta rivolto al settore cinematografico che quest’anno presenta alcune novità molto importanti.
La finestra temporale per presentare le domande per richiedere e, eventualmente, beneficiare del credito di imposta si è aperta alle ore 10:00 del 15 novembre 2022 fino al 23:59 del 31 dicembre 2022. In questa finestra temporale, della durata di circa un mese e mezzo, tutti i soggetti interessati potranno presentare la domanda per fruire del credito di imposta per il cinema e, più nello specifico, per la produzione di opere cinematografiche, ricerca e formazione, tv/web e videoclip.
Le richieste possono essere preventive e definitive, in relazione a diversi interventi. Le richieste preventive sono per la produzione di opere Tv, cinematografica, videoclip, opere di ricerca e formazione e opere web. Le richieste definitive, invece, sono per la produzione di opere web, opere Tv, per lo sviluppo di opere audiovisive, per opere di ricerca e formazione, cinematografica.
Abbiamo anticipato che quest’anno ci sono alcune novità, la prima di queste riguarda i soggetti ammessi al beneficio: da quest’anno possono essere ammessi solo le società di capitali. Pertanto, non può presentare la domanda per fruire del credito di imposta qualsiasi impresa che opera nel settore di riferimento, ma solo le società di capitali.
Inoltre, per quanto riguarda le opere tv e le opere web di finzione e documentario, il credito di imposta viene calcolato sull’85% del costo totale. In caso di presentazione della sola richiesta definitiva del credito di imposta, all’esito positivo dell’istruttoria verrà riconosciuto il 100% dell’importo approvato. Al contrario, si legge sul sito cinema.cultura.gov.it:
“[…] in caso di richiesta preventiva e relativa approvazione, sarà riconosciuto subito il 40% dell’importo e il restante 60% a seguito di approvazione della richiesta definitiva”.
C’è molto di più, da questa sessione si accetteranno anche domande in misura superiore rispetto agli fondi complessivi stanziati per l’anno in corso e, inoltre:
“[…] gli eventuali scostamenti di spesa saranno compensati dal MEF con variazioni del Fondo da applicare alle annualità future”.
Come si presenta la domanda
Abbiamo già ricordato le tempistiche di presentazione delle domande: dal 15 novembre 2022 fino al 31 dicembre 2022. Non ci resta da spiegare come si presentano. Le modalità ammesse sono due: la richiesta definitiva e la domanda preventiva.
La richiesta definitiva si riferisce alle opere già completate; mentre, la domanda preventiva riguarda le opere che sono state realizzate solo in parte, alle opere il cui inizio di quattro settimane di ripresa o del 50% delle giornate di ripresa avvenga entro i successivi due mesi.
Passiamo alla pratica: come si presenta la domanda? I soggetti interessati devono attivare un account sulla piattaforma DGCOL. Si ricorda che si accede alla piattaforma utilizzando il Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid).
Inoltre, per poter presentare la domanda si deve anche registrare l’anagrafica del soggetto richiedente.
Cos’altro? Chi richiede il tax credit per il cinema deve essere obbligatoriamente in possesso di un indirizzo Pec (Posta elettronica certificata) e della firma digitale. Una volta avuto l’accesso al portale, si dovrà accedere alla sezione “Crea nuova domanda”.
Prima di concludere il testo, facciamo un’ultima precisazione. Il Direzione generale Cinema e Audiovisivo fa un richiamo alla comunicazione che è stata emanata il 24 ottobre scorso.
Si precisa, infatti, che prima di presentare la domanda (consuntiva e definitiva), il revisore dei conti che è stato incaricato deve redigere la redazione della certificazione di effettività e stretta inerenza all’opera dei costi ammissibili sostenuti, e si deve registrare sulla piattaforma DGCOL, nell’apposita sezione dedicata. Inoltre, in sede di compilazione dell’istanza, il produttore dovrà indicare il revisore. Quest’ultimo, prima dell’approvazione, dovrà confermare la scelta effettuata dal produttore.