Tra gli argomenti maggiormente discussi nell’ultimo periodo, sicuramente possiamo trovare quello dell’utilizzo degli insetti per fini alimentari.
Tra chi è completamente contrario e vuole difendere la tradizione alimentare e chi invece è incuriosito da questa novità, le opinioni sono tante e contrastanti.
Eppure adesso arriva anche il via libera dell’Unione Europea all’utilizzo delle larve del verme della farina minore per utilizzi alimentari.
Dunque a partire dal oggi 26 gennaio 2023, potranno essere prodotte e commercializzate in tutta Europa.
Larve del verme della farina: in quali alimenti si troveranno
Alphitobius diaperinus, questo il nome tecnico delle larve del verme della farina, un piccolo scarafaggio che per l’appunto si nutre proprio di cereali e farina.
Si tratta del quarto tipo di insetto approvato dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, dopo la polvere di grillo (di cui si è tanto discusso negli ultimi giorni), le larve del verme giallo della farina e le cavallette.
Le larve potranno essere prodotte unicamente dalla start up francese Ynsect (una delle start-up europee finanziate dalla Cina).
Potranno anche essere venduti alimenti prodotti proprio con la farina delle larve come:
- •
prodotti da forno
- •
pasta
- •
sostitutivi della carne
- •
pasti pronti
- •
cioccolato
Per evitare problematiche relative a possibili allergie (come per esempio in quei soggetti che già sono considerati a rischio con i crostacei, i molluschi o anche gli acari della polvere), le linee guida indicate definite dall’Unione Europea, richiedono che la presenza dell’alimento, nonché le sue quantità e le indicazioni allergologiche, dovranno essere opportunamente indicate sulle confezioni.
Sostanze nutritive e forme di vendita
A quanto pare, le larve del verme della farina minore, contengono sostanze nutritive importantissime per il fabbisogno umano, come per esempio le proteine, i grassi, la chitina, il rame e lo zinco.
Contengono inoltre le vitamine B2, B3, B5, B9 e B12, anche queste molto utili per il corpo umano.
Le larve del verme della farina potranno essere vendute congelate, essiccate, in pasta oppure in polvere.
Un tema che divide, tra chi difende la tradizione alimentare occidentale e chi invece pensa anche agli aspetti positivi che deriverebbero per il pianeta qualora si aumentasse l’utilizzo degli insetti per quanto riguarda la produzione degli alimenti.
Infatti, gli insetti rappresentano una fonte di cibo alternativa che può avere molti benefici per l’ambiente e per la sostenibilità. A livello energetico, gli insetti richiedono molte meno risorse rispetto agli animali tradizionali per essere allevati e nutrirli richiede meno energia rispetto alla produzione di carne bovina o suina.
Una strada che aprirebbe dunque a possibili soluzioni anche per quanto riguarda il problema della scarsità alimentare in alcune zone del mondo.