Esistono i videogiochi “Quadrupla A”? Ecco cosa sono davvero

Si parla sempre più insistentemente di videogiochi di categoria "Quadrupla A": vediamo cosa sono e soprattutto se esistono per davvero.

Chi videogioca da tempo è abituato a sentir sbandierare quando è un gioco è di categoria “Tripla A”, eppure di recente alcuni produttori stanno provando a esporre dei presunti titoli “Quadrupla A” di videogiochi: scopriamo cosa sono e se esistono davvero.

In questo articolo riportiamo le domande e risposte più chieste dalla nostra comunità.

Sommario:

  1. 1.

    Da singola a tripla A, le categorie di budget dei videogiochi

  2. 2.

    Cosa sono i giochi Tripla A?

  3. 3.

    Videogiochi, qualcuno prova a proporre la “Quadrupla A”: cosa sono?

  4. 4.

    Qual è lo scopo dei videogiochi?

  5. 5.

    Che effetti hanno i videogiochi sul cervello?

Da singola a tripla A, le categorie di budget dei videogiochi

Per chi non conoscesse l’argomento, si tende a categorizzare i giochi con una certa quantità di lettere “A” in base alla dimensione del budget investito in quel progetto videoludico. Questo dà vita ad alcune categorie:

  • Singola A, per le produzioni a basso budget operate team molto piccoli (o addirittura di una persona sola); sono inclusi tutti i titoli indie. Questi giochi si concentrano sulle idee, sul gameplay e sull’originalità invece che sulla grafica e le prestazioni tecniche. Un paio di esempi famosi sono Cave Story (creato da un singolo giapponese) e Hollow Knight

  • Doppia A, per produzioni a budget medio. Qui esiste un team di sviluppo dedicato, anche con una decina di componenti, e c’è un buon investimento iniziale; i giochi puntano principalmente su gameplay e creatività, ma sono spesso conditi da un’ottima grafica anche se senza prestazioni tecniche enormi. Vi rientrano ad esempio Cuphead e It Takes 2

  • Tripla A, per produzioni a budget alto e altissimo. Ma in questo caso, riserviamo ai più grandi “big” dell’ambiente uno spazio dedicato

Cosa sono i giochi Tripla A?

La dicitura Tripla A è riservata ai giochi ad alto o altissimo budget di produzione. Si tratta di giochi sviluppati o sovvenzionati da case di produzione importantissime e molto ricche e alla cui creazione prendono parte team anche enormi con migliaia di lavoratori.

L’investimento è altissimo anche in termini pubblicitari e il gioco punta fortissimo su grafica e prestazioni tecniche. Vi rientrano i giochi più famosi e amati del mondo come GTA, Resident Evil e The Legend of Zelda. Spesso, inoltre, producono una grande quantità di sequel.

Vediamo quindi che il significato di giochi Tripla A racchiude i titoli più attesi, più enormi e con le grafiche più belle. Praticamente i kolossal, i blockbuster, i big più big dei videogame. Allora cosa può esserci oltre?

Videogiochi, qualcuno prova a proporre la “Quadrupla A”: cosa sono?

Alcuni publisher di videogiochi hanno tentato di pubblicizzare le loro nuove proposte come presunte “Quadrupla A” o “AAAA”. Il significato è esattamente quello che potete intuire.

Il significato di Quadrupla A nei videogiochi dovrebbe essere una produzione estrema fin quasi all’inverosimile, ancor più grossa della tripla A, con budget di investimento praticamente titanici. La spiegazione, però, non convince affatto. La Tripla A racchiude già i budget più grossi che, come conseguenza, producono quasi sempre giochi incredibili.

Finora, invece, chi ha cercato di proporsi come videogioco quadrupla A o studio di produzione quadrupla A non è riuscito a portare a casa i risultati declamati, e i titoli con questa dicitura sono stati ampiamente dimenticabili. Un esempio di chi si è pubblicizzato così è “The Callisto Protocol”, non certo un successo.

Volendo, si possono definire alcuni studi e alcuni giochi come quadrupla A per la loro capacità di oltrepassare il budget degli altri. L’unico esempio potrebbe essere l’uscita di GTA 6, con gli investimenti pazzeschi di Rockstar Games.

Si tratta, comunque, si una categorizzazione che lascia il tempo che trova: la tripla A è molto più comoda e sincera. In questo momento, la quadrupla A non esiste e non ha neppure motivo di esistere.

Qual è lo scopo dei videogiochi?

Lo scopo originale dei videogame è ovviamente divertire. Eppure la lunga storia dei videogiochi ci insegna che hanno saputo fare molto di più.

Col tempo i videogiochi hanno raggiunto moltissimi scopi: raccontare storie incredibili, spingere a superare i propri limiti contro un computer o un altro giocatore, ma soprattutto riunire le persone e farle appassionare.

In alcuni casi sono perfino un grande sollievo da malattie e sofferenze, come nel caso dei videogiochi che hanno aiutato una bambina affetta da anemia falciforme.

Che effetti hanno i videogiochi sul cervello?

Un tempo si pensava che i giochi avessero un impatto negativo sul cervello. Recenti studi hanno completamente ribaltato questa visione: i videogiochi non fanno male, neppure ai bambini. Anzi, fanno bene!

Non bisogna eccedere, certo. Ma se li si usa correttamente, i videogiochi sono in grado di migliorare i riflessi, la concentrazione e la coordinazione occhio-mano. Spesso riescono anche ad avere benefici sulla socialità.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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