Unicredit chiude il 2022 con un utile netto pari a 5,2 miliardi di euro in aumento del 47,7% rispetto all'anno precedente, si tratta del miglior risultato degli ultimi dieci anni. I risultati positivi registrati da Unicredit permettono al gruppo bancario di incrementare di oltre il 40% la retribuzione dei dividendi ai propri soci e dare il via ad una maxi operazione di Buyback che fa volare il titolo in borsa.
Utili da record per Unicredit
Il 2022 è stato un anno più che positivo per Unicredit, nonostante l'aumento dei tassi di interesse infatti, il gruppo bancario ha registrato un incremento degli utili.
L'utile netto registrato da Unicredit si aggira intorno ai 5,2 miliardi, in aumento del 47,7% rispetto all'anno precedente. Positivo anche il risultato dell'utile contabile che segna il record di 6,5 miliardi e include anche il rilascio di DTA per perdite fisiche in Austria e Italia che ammonta a circa 852 milioni di euro nel solo quarto trimestre 2022.
I dati del solo ultimo trimestre restituiscono utili per 1,4 miliardi, al fronte di un utile contabile di 2,4 miliardi, fortemente in crescita rispetto all'anno precedente in cui è stata registrata una perdita per 890 milioni.
Anche il consensus degli analisti è in crescita. Se si esclude la Russia infatti, l'utile è aumentato del 64% , passando da 4,8 a 5,4 miliardi.
Ricavi oltre i 18 miliardi
Sostenuta da tassi d'interesse ancora favorevoli e dal forte slancio commerciale, Unicredit ha conseguito una forte crescita dei ricavi, nello specifico, si legge in una nota di aggiornamento del gruppo bancario, che i ricavi netti nel quarto trimestre sono stati pari a 4,7 miliardi, in crescita del 39% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Su base annua i ricavi sono cresciuti del 14,7% registrando ricavi per oltre 18,1 miliardi di euro.
Maxi operazione di Buyback
La situazione finanziaria particolarmente favorevole, che ha consentito ad Unicredit di incrementare del 40% le retribuzioni per i propri soci, ha spinto il gruppo bancario ad avviare parallelamente anche una maxi operazione di riacquisizione.
Per essere più precisi, la distribuzione di dividendi agli azionisti ha visto la mobilitazione di 5,25 miliardi, in aumento di 1,5 miliardi (40%) rispetto all'anno precedente.
Allo stesso tempo il gruppo ha stanziato circa 3,34 miliardi di euro per le operazioni di riacquisto di azioni proprie, predisponendo quindi una maxi operazione di Buyback, ad opera di Gae Aulenti, che, dopo l'approvazione degli organi di vigilanza e degli azionisti, potrebbe procedere con una riacquisizione in due fasi.
La prima fase, che prevede l'acquisizione di azioni per 2,34 miliardi che dovrà essere attuata immediatamente dopo l'approvazione. La seconda fase invece, che prevede l'acquisizione di azioni per 1 miliardo, è prevista per la seconda metà del 2023.
Il titolo Unicredit vola in borsa
I dati sugli utili da record, uniti alla notizia di una maxi operazione di Buyback, hanno fatto volare il titolo Unicredit in Borsa, il cui valore, nella giornata del 31 gennaio, è cresciuto di oltre il 10% rispetto alla chiusura precedente.