Da quando ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della musica, Baby Gang ha fatto discutere soprattutto per alcuni aspetti legati alla sua vita privata. Scopriamo chi è, dall’infanzia ad oggi, e quali sono le curiosità sul suo conto.
Chi è Baby Gang: la biografia e la carriera del trapper
All’anagrafe Zaccaria Mouhib, Baby Gang, è nato il 26 giugno del 2001 a Lecco. Cresciuto in un monolocale con la sua famiglia, ha iniziato a mettersi nei guai quando era poco più che un bambino. In casa non c’erano soldi e lui si sentiva un peso economico. Intervistato da Noisey, ha dichiarato:
Avevo 11 anni e a casa portavo solo guai e denunce. Mi sentivo anche un peso economico, sentivo di potercela fare da solo.
Così, poco più che bambino, Baby Gang è scappato di casa. Era il 2012 e i due anni successivi li ha vissuti passando dalle comunità di affidamento alla strada e viceversa. Ricordando questo periodo, ha raccontato:
Eravamo sempre in giro con gli amici, facevamo tutto insieme. Dal mangiare in stazione al rubare al supermercato.
Con uno stile di vita del genere, l’arresto era prevedibile. A soli 15 anni è finito in un istituto di pena minorile e ha trovato sfogo nella musica. Nel 2018 è uscito il suo primo singolo, intitolato Street, con un video musicale girato nella stazione di Calolziocorte, in provincia di Lecco. Nel frattempo, Baby Gang è costretto a scontare un’altra pena nel carcere Beccaria di Milano.
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Baby Gang: dal carcere al successo come trapper
L’esperienza nel carcere Beccaria dà a Baby Gang l’ispirazione per il suo secondo e terzo singolo, Educazione e Cellal. La sua popolarità esplode nel 2020, quando ha iniziato ad ottenere le prime collaborazioni. Da quella con la 167 Gang, a Bimbi Soldato con Sacky, passando per Sacoche con Simba La Rue.
A questo punto, la carriera di Baby Gang è inarrestabile. Nel 2021 ha pubblicato il primo EP1 e il primo disco ufficiale, intitolato Delinquente. Il secondo, invece, è Innocente ed è uscito a maggio 2022. Nel frattempo, a gennaio 2023, il trapper è stato nuovamente condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione con l’accusa di rapina a mano armata. Il reato risale al mese di luglio 2021, a Vignate, in provincia di Milano. Zaccaria, è bene sottolinearlo, è stato in carcere da ottobre 2022 a marzo 2023 a causa di una rissa con sparatoria in corso Como, mentre attualmente è ai domiciliari nella comunità terapeutica Il Gabbiano, con vista sul Lago di Como. Intervistato da Vanity Fair, ha dichiarato:
Nelle mie canzoni c’è l’uno per cento delle mie tre vite, perché ne ho già vissute tre. Se dovessi raccontare tutto, non mi crederebbe nessuno. E poi ci vorrebbe un altro linguaggio: quello del cinema. Ci arriverò. (…) Non mi pento, però sto cambiando. Questo è il mio essere d’esempio. Ho avuto problemi con l’alcol, ora non più. Facevo rapine, ora guadagno con la musica.