5 regole per cambiare i regali di Natale: come funzione ed entro quanti giorni

Non sempre quello che riceviamo a Natale è corretto: potremmo non apprezzare il regalo, o dover cambiare la taglia. Ecco tutte le regole da sapere.

Terminato il Natale è giunto il momento di fare i conti con tutti i regali che si sono ricevuti, ma che non sono perfetti: quel maglione è molto bello, ma è di una taglia troppo grande! O ancora, per i boxer con le renne o il completino in pizzo sarebbe più comodo avere una taglia in più.

Oppure, semplicemente, un parente o un’amica non ha indovinato il nostro gusto nel vestito o nell’oggetto regalatoci, e chi ci ha regalato il romanzo non sapeva che lo abbiamo già letto, o che magari ce lo ha già regalato qualcun altro.

In ogni caso, qualunque sia il motivo per cui bisogna cambiare un regalo di Natale, bisogna sapere con anticipo come procedere: come si cambia un regalo di Natale in negozio? Ed entro quando è possibile farlo?

Cambiare i regali di Natale senza problemi: ecco come

Ecco una guida semplice ed esaustiva su come cambiare i regali di Natale in pochi punti, toccando tutte le possibili casistiche

Lo scontrino di cortesia

Si tratta del caso più semplice: riguarda tutti gli articolo acquistati in negozio fisico, che presentano lo scontrino di cortesia.

Chi ci ha fatto il regalo è stato dunque previdente, perché ci ha fornito di un pratico aiuto, nel caso la taglia della gonna che ci ha regalato non andasse bene. Lo scontrino di cortesia è la prova d’acquisto del prodotto, che serve in negozio per poterlo cambiare, ma senza l’importo pagato da chi ci ha fatto il regalo.

In questo caso è sufficiente recarsi in negozio, mostrare lo scontrino e procedere al cambio con un prodotto di prezzo equivalente o più costoso (in questo caso si pagherà la differenza).

Affinché il negoziante di un negozio fisico accetti un cambio, questo deve avvenire entro un certo periodo, che normalmente vale un mese, ma è sempre meglio controllare eventuali restrizioni da parte dei negozianti. Insomma, se si ha in programma di cambiare un prodotto, è meglio farlo il prima possibile.

Attenzione: lo scontrino di cortesia non va bene per tutto

Bisogna dire però che purtroppo il cambio non si applica su tutti i prodotti.

Tra i prodotti che non si possono cambiare ci sono quelli per l’igiene, per cui valgono anche bagnoschiuma e prodotti per la cura del corpo, e la biancheria intima.

Acquisti online e durante i saldi

Nel caso il regalo sia stato acquistato online, invece, l’Unione Europea garantisce ai cittadini il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto, compilando l’apposito modulo online.

In questo caso si può procedere a un rimborso completo, e bisogna provvedere alla spedizione del pacco per posta o al ritiro a casa a seconda delle modalità previste dal sito.

Tra i prodotti che in generale non possono essere cambiati o restituiti, si ricordano anche i cosmetici scartati e soprattutto gli articoli in saldo. Diverso è però il caso dei prodotti acquistati nel corso del Black Friday, dato che non è considerato periodo di saldi.

Cosa fare se non si riesce a cambiare?

Nel caso in cui non si riesca proprio a cambiare il regalo che ci ha fatto per Natale il nostro parente, o il nostro amico, si può arrivare all’opzione più estrema: rimane il riciclo.

Questo, ormai sempre più praticato, è l’unico modo per assicurarsi che l’oggetti ricevuto abbia una nuova vita, migliore di quella che avrebbe avuto con noi. Se non ci piace l’oggetto regalato, o se l’indumento non è della nostra taglia, ci sarà sempre qualcuno che lo apprezzerà più di noi.

Bastano solo pochi accorgimenti, come lasciare intatto il regalo dopo che ci è stato consegnato, e il gioco è fatto!

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Come procedere in caso di regali difettosi o rotti

C’è poi un caso particolare da tenere presente, ovvero quello di regali di Natale che presentino difetti di fabbrica evidenti o dei malfunzionamenti importanti (soprattutto nel caso di prodotti di elettronica).

In questo caso la legge assicura la possibilità di un cambio, a patto ovviamente di avere lo scontrino. Se il prodotto è poi soggetto a garanzia (di solito della durata di due anni), il produttore ha inoltre la responsabilità di riparare (o rimborsare o sostituire) il prodotto danneggiato, a seconda della richiesta del cliente o delle proprie disponibilità.

Fondamentale per essere certi di poter accedere al rimborso è aver conservato la confezione originale, e soprattutto agire nel più breve tempo possibile. Se la garanzia vale infatti fino a 24 mesi dopo l’acquisto, è infatti anche vero che più passano le settimane più il venditore potrebbe ostacolare il processo di rimborso o di cambio.

Il codice del consumo prevede che il consumatore possa esercitare i suoi diritti nei confronti del venditore (quindi il negozio in cui si è fatto l’acquisto), e che quest’ultimo a sua volta può procedere nei riguardi del produttore.

Un processo che può essere anche molto lungo, e richiedere diverso tempo prima che il cambio sia effettuato, ma indispensabile nel caso in cui ci si renda conto di aver ricevuto un prodotto difettoso.

Infine, nel caso in cui si sia perso lo scontrino è meglio evitare di disperarsi subito: ci sono infatti alcuni casi in cui è possibile effettuare il cambio merce anche senza scontrino.

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