La città meno longeva d’Italia, la risposta che non ti aspetti

In quale città l'aspettativa di vita è più bassa, e perché? La risposta è tutt'altro che scontata.

L’Italia è il paese più vecchio d’Europa, ovvero la percentuale di vecchi in rapporto ai giovani è la più alta dell’intero continente. Allo stesso tempo, è anche vero che il numero di ultracentenari in Italia è molto alto, e che generalmente l’aspettativa di vita supera ampiamente gli ottant’anni.

Tuttavia, bisogna ammettere che la situazione nel nostro paese sia estremamente diversificata, e che esistano città in cui l’aspettativa di vita è molto più bassa della media nazionale.

Scopriamo allora qual è la città meno longeva d’Italia, e a che cosa è dovuto questo triste primato.

La città meno longeva d’Italia, il record inaspettato

La longevità in Italia sembra essere legata ad una serie di fattori molto complessi, ma decisamente interconnessi gli uni con gli altri.

In primo luogo, ci sono certamente fattori genetici, e questo spiega come, ad esempio, alcune comunità isolate come quelle sarde abbiano un numero di ultracentenari decisamente superiore alla media.

In secondo luogo, c’è la qualità dei servizi offerti dalle specifiche località. Poter contare su una sanità efficiente, con tempi d’attesa brevi e in cui i centri ospedalieri siano facili da raggiungere gioca un ruolo fondamentale.

Bisogna poi mettere in conto fattori ambientali: una città inquinata è un ambiente sfavorevole, mentre una zona verde, magari vicina al mare, può influire molto sulla longevità.

Da non sottovalutare è anche la qualità della vita, e il salario medio della popolazione: chi guadagna di meno tenderà a curarsi di meno, ma anche ad acquistare alimenti di qualità scarsa, che alla lunga avranno effetti nocivi sulla salute.

Ultimo fattore, l’istruzione: una persona istruita è più fiduciosa nei confronti dei medici e delle autorità, per cui seguirà scrupolosamente le indicazioni ricevute in caso di malattia. Inoltre, sarà più propensa ad adottare comportamenti virtuosi, come sport, una dieta sana, igiene e controlli regolari.

Tenendo conto di tutti questi aspetti, in Italia la città più longeva risulta dunque essere Firenze, dove sono molti gli ultranovantenni. Per quanto riguarda la città meno longeva d’Italia, invece, le cose sono molto diverse.

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La città meno longeva d’Italia: le ragioni del tracollo

Sul podio come città meno longeva d’Italia troviamo, a grande sorpresa, proprio il capoluogo campano, ovvero Napoli, una delle città più belle del nostro paese.

Chi nasce a Napoli, infatti, ha un’aspettativa di vita di 78,1 anni, quasi quattro anni meno di Firenze, con 82,1 anni di speranza di vita.

Ma quali sono le ragioni dietro a questo record negativo? In parte sono già state accennate, e riguardano in primo luogo lo stile di vita e lo stato della sanità.

La sanità a Napoli risulta avere tempi estremamente lunghi nella prenotazione delle visite, oltre a non risultare capillarmente diffusa sul territorio in maniera efficente.

La qualità dell’aria non è poi delle migliori, così come lo stato delle strade, che spesso risultano dissestate e possono favorire incidente stradali.

Un livello d’istruzione leggermente più basso in rapporto ad altre città influisce poi sicuramente sulla cura personale dei cittadini.

In generale, infine, al sud si registrano più malattie croniche rispetto al nord, probabilmente causate anche da un reddito più basso che, come puntualizzato, costringe ad abitudini non salutari.

Da ricordare infine come, paradossalmente, Napoli sia anche la città più giovane d’Italia, con un rapporto fra giovani e anziani decisamente a favore dei primi.

Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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