10 classici moderni da leggere almeno una volta nella vita

Scopriamo quali sono le 10 letture moderne da leggere almeno una volta nella vita, i grandi classici contemporanei dell'Italia e del mondo.

Definire che cosa sia un classico non è affatto un’operazione semplice. Per Calvino “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire“, ed è per questo che, a distanza di secoli, libri come “L’Odissea”, “La Divina Commedia” e le opere di Shakespeare risultano sempre terribilmente attuali.

Per quanto riguarda la contemporaneità il discorso si complica, dal momento che i titoli si moltiplicano e che non è sempre facile comprendere quali opere lasceranno un segno indelebile e quali invece non sopravviveranno al loro tempo.

Tuttavia, l’eccezione vige per alcuni dei più grandi titoli della contemporaneità, che fin dal loro esordio hanno presentato caratteristiche tali da essere da subito considerati autentici classici. Ecco allora i 10 titoli da leggere almeno una volta.

I 10 classici moderni che hanno segnato gli ultimi settant’anni

Sono in realtà molti i classici moderni da leggere, dalla prosa alla poesia, fino alle raccolte di racconti, per non parlare della fumettistica.

In questo caso, per facilitare la selezione, si sono prese in considerazione soltanto opere di narrativa, e non si sono inseriti romanzi o racconti rivolti in primo luogo ai ragazzi (anche se è difficile, a questo punto, non considerare una saga come quella di Harry Potter un vero e proprio classico, come lo fu Pinocchio nell’Ottocento).

Vediamo allora, tenuto conto di queste precisazioni, quali sono i 10 classici moderni da leggere almeno una volta nella vita:

  1. 1.

    Lolita (Vladimir Nabokov). Pubblicato per la prima volta nel 1955, questo romanzo è narrato da una voce del tutto inaffidabile, quella del professore pedofilo Humbert Humbert, che racconta con uno stile sublime il suo morboso rapporto con la giovanissima Lolita.

  2. 2.

    Cent’anni di solitudine (Gabriel Garcia Marquez). Cent’anni di passioni, tradimenti, follia, legami familiari, guerre e avventure, il tutto nel surreale villaggio di Macondo, microcosmo che riflette l’intera storia umana.

  3. 3.

    In fuga (Alice Munro). Una raccolta di racconti che intrecciano tragedia, desiderio e un profondo desiderio di libertà, in un racconto corale sulla condizione femminile, ma prima di tutto umana.

  4. 4.

    Pastorale americana (Philiph Roth). La vita di un imprenditore che avrebbe tutto per essere il più felice fra gli uomini, ma sul quale la Storia troverà un mezzo terribile per abbattersi con tutta la sua potenza. Un ritratto lucido, commovente e crudele dell’America post-bellica, del sogno americano e dei legami fra figli e genitori.

  5. 5.

    Le città invisibili (Italo Calvino). Marco Polo racconta all’imperatore Kublai Kan le favolose città del suo sconfinato impero. Un libro che unisce il piacere di raccontare e la componente fantastica con una riflessione attualissima sull’ambiente, la società e le relazioni.

  6. 6.

    Quel che resta del giorno (Kazuo Ishiguro). Altro narratore inattendibile, il protagonista ripercorre la sua vita come maggiordomo al servizio di una nobile famiglia inglese, che diventa anche la storia dell’Inghilterra nel Novecento, e di un amore sempre solo sul punto di iniziare.

  7. 7.

    L’amica geniale (Elena Ferrante). Tetralogia diventata inaspettatamente un fenomeno mondiale, mette al centro un’amicizia femminile fatta di contrasti, zone luminose e zone d’ombra, che percorre alcune delle tappe fondamentali della storia d’Italia.

  8. 8.

    Il giovane Holden (J.D. Salinger). Uno dei primissimi testi a dare voce alla rabbia adolescenziale, al disagio e al desiderio di distruzione/cambiamento di una generazione.

  9. 9.

    Underworld (Don Delillo). Un romanzo di quasi mille pagine che gira intorno ad una palla da baseball: una galleria di ritratti e storie che creano un puzzle indimenticabile.

  10. 10.

    Memorie di una ragazza perbene (Simone de Beauvoir). Un’autobiografia che segna un punto di non ritorno nella scrittura femminile: un testo filosofico, sociologico e una narrazione vivace che scardina dall’interno le convenzioni di ieri e di oggi.

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    Tre raccolte di poesia (alla portata di ogni lettore)

    L’età contemporanea ha regalato però anche grande poesia, non sempre difficile e complessa. Sono molte, infatti, le raccolte alla portata di tutti, scritte in uno stile semplice e narrativo.

    Ecco dunque tre raccolte da leggere e sfogliare:

  1. 1.

    La vita in versi (Giovanni Giudici). La vita quotidiana degli anni Sessanta, dall’amore alla ricerca di una casa, è raccontata da un grande poeta, con una voce chiara che punta a comunicare con ogni lettore.

  2. 2.

    Cento poesie d’amore a Ladyhawke (Michele Mari). Una vicenda d’amore, tormentato, profondo e conflittuale, anima queste poesie, un autentico fenomneo editoriale nel panorama contemporaneo.

  3. 3.

    Le mie poesie non cambieranno il mondo (Patrizia Cavalli). Una voce in grado di approcciare il quotidiano, il tema del corpo e del tempo con rara precisione e grazia.

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Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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