Michela Murgia, i 5 migliori libri da leggere per (ri)scoprire una grande voce

Passiamo in rassegna i 5 migliori libri di Michela Murgia, per comprendere meglio il suo pensiero e il suo sguardo sul mondo.

Nel panorama culturale italiano, è davvero difficile trovare una voce e una personalità paragonabili a quelle di Michela Murgia. Se sono infatti molte le autrici, filosofe e attiviste che nel corso degli anni hanno prodotto lavori di spessore sul mondo del femminiso, della queerness e della politica, Murgia è riuscita come poche a farsi conoscere da un pubblico ampio, diventando un’icona facilmente riconoscibili e inserendosi pubblicamente in quasi tutti i dibattiti su questi temi.

Oltre ai suoi interventi televisivi e via social (che, talvolta, hanno corso il rischio di essere troppo netti, o di focalizzarsi solo su un aspetto specifico), Michela Murgia è però prima di tutto un’autrice, capace di trattare un ampio ventaglio di temi (dall’amore alla morte, fino alla malattia e al precariato) sia nelle opere narrative che in quelle saggistiche.

Vediamo allora quali sono i suoi 5 migliori libri, e di cosa parlano.

Michela Murgia, i 5 migliori libri da leggere almeno una volta

I migliori libri di Michela Murgia appartengono sia alla narrativa, che all’auto fiction che alla saggistica divulgativa, riuscendo a raggiungere pubblici anche molto diversi e lontani fra loro.

Alcuni di questi libri, poi, hanno conosciuto una seconda vita, dando lo spunto per sceneggiature cinematogratiche di film di successo, oppure stimolando altri utenti a seguirne gli sviluppi via social.

Così, il romanzo “Chirù” ha visto in parallelo una pagina Facebook legata alla protagonista del libro, in cui produrre approfondimenti e commenti sulla vicenda, dimostrando una grande padronanza dello strumento digitale sia per la promozione del libro, ma anche per la sua ibridazione con il mondo del web.

Un esempio ancora diverso è quello della pagina Instagram “La donna a caso”, che riprende ed esemplifica sul lunghissimo periodo una delle riflessioni più celebri di Michela Murgia.

L’autrice sottolinea come spesso, nei titoli dei giornali, le donne siano chiamate soltanto per nome, se non addirittura con soprannomi al limite del ridicolo, che finiscono per infantilizzare o sminuire anche grandi professioniste (del tipo, “Chimica, il Nobel a due donne, le Telma e Louise del Dna“).

Vediamo allora quali sono i 5 migliori libri di Michela Murgia.

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Michela Murgia in 5 libri

Nonostante sia davvero difficile produrre una classifica dei migliori libri di Michela Murgia, questi 5 titoli sembrano, più di altri, proporre un ritratto dell’evoluzione della sua poetica, e del suo pensiero nel corso degli anni:

  1. 1.

    Accabadora. Si tratta forse del più grande successo di Murgia, tradotto in più di trenta lingue e diventato un film con Carolina Crescentini. Il romanzo mette al centro la tradizionale figura sarda dell’Accabadora, che ha il compito di praticare l’eutanasia su chi lo richiede. Un libro sulla maternità nel suo senso più esteso, sulla morte e sul dolore.

  2. 2.

    Stai zitta- e altre nove frasi che non vogliamo sentire più. Uno studio attento e approfondito sulle conseguenze del linguaggio e delle parole sulla vita concreta, sulla percezione di sé e degli altri. Una lettura stimolante da cui è impossibile tornare indietro.

  3. 3.

    Il mondo deve sapere- romanzo tragicomico di una telefonista precaria. Da qeusto romanzo Paolo Virzì ha tratto l’ottimo film “Tutta la vita davanti”. Fra denuncia di classe, lotta al precariato e situazioni surreali, il libro ripercorre il mese in cui Michela Murgia lavorò in call center.

  4. 4.

    Tre ciotole. Un libro sulla crisi, e i mille piccoli rituali per superarla. Un libro autobiografico, ma che mantiene un’apertura tale da risultare fra il filosofico e il manuale di auto aiuto.

  5. 5.

    Istruzioni per diventare fascisti. Uno dei testi più dichiaratamente politici dell’autrice, questo libro parte dal paradosso e dalla provocazione per mettere in luce i retaggi di una passato che sa essere ancora scomodamente attuale, senza alcuno sconto.

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Margherita Cerri
Margherita Cerri
Redattrice, classe 1998. Appassionata di letteratura e di scrittura, mi sono laureata in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Milano con una tesi sul rapporto fra Italo Calvino e il gruppo Oulipo. Dopo alcune esperienze come aiuto bibliotecaria e insegnante, ho svolto un periodo di studio a Parigi, e infine mi sono unita a Trend Online tramite uno stage curriculare. Scrivo principalmente di cinema, spettacolo, attualità e viaggi. Motto: Qualunque cosa sogni d'intraprendere
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