Narcisista patologico, ecco quali sono i comportamenti peggiori

Il narcisista patologico presenta comportamenti che è impossibile non riconoscere: vediamo quali sono quelli peggiori.

Il narcisista patologico ha bisogno d’aiuto, ma quasi mai se ne rende conto. Nel suo piano ‘strategico’, però, finisce per coinvolgere la persona che ha accanto. E’ per questo che è bene conoscere i comportamenti peggiori che può mettere in atto e allontanarsi alla velocità della luce.

Narcisista patologico: quali sono i comportamenti peggiori?

Avere a che fare con un narcisista patologico non è semplice e, soprattutto, porta alla distruzione. Non si tratta di una persona cattiva, sia chiaro, ma ha bisogno dell’aiuto di un esperto, che abbia la capacità di fargli capire che sta sbagliando. Inutile credere di poterlo aiutare ad uscire dal vortice della sua follia perché si rischia soltanto di distruggersi, sia psicologicamente che fisicamente. Solitamente, chi ha questo disturbo, tende a sminuire colui o colei che è al suo fianco.

Il suo modo di agire, però, non è chiaro fin da subito. Inizialmente, infatti, sembra l’essere umano migliore al mondo, perfino empatico. Attenzione, però, perché un abile manipolatore e riesce facilmente a distorcere la realtà. Spesso si trasforma in vittima, tanto da riuscire a convincere gli altri di avere colpe che non esistono. Quando si ha a che fare con un narcisista patologico è bene non sottovalutare i comportamenti peggiori e fuggire via il prima possibile.

Narcisista patologico: i comportamenti da non sottovalutare

Il primo campanello d’allarme è il cosiddetto Gaslighting. Si tratta di una vera e propria tattica di manipolazione, attraverso la quale si distorce la realtà. Con questa pratica, il narcisista patologico va a colpire l’autostima. Ad esempio, potrebbe sminuire violenze e abusi con le classiche frasi: “Tutto questo non è mai successo“, “Lo hai immaginato” o “Sei pazzo/a“.

Un altro atteggiamento da non sottovalutare riguarda l’assoluta incapacità di rendersi conto delle proprie mancanze. Il narcisista non è mai responsabile di nulla, la colpa è sempre dell’altro, a prescindere dalla posta in ballo. Di conseguenza, si scaglia sul partner con lo scopo di farlo sentire una persona orrenda. Occhio anche al modo di parlare: nella maggior parte dei casi fanno discorsi confusionari, che non fanno altro che creare caos mentale all’ascoltatore. Anche in situazioni del genere, però, il colpevole è chi non lo comprende.

Davanti ad un problema effettivo, il narcisista patologico tende a deviare il discorso. Quando gli si fa notare un difetto, la sua risposta è quasi sempre standard: “Non sei mai contento/a”, “Sei troppo sensibile” oppure “Stai manipolando le mie parole“. In ogni circostanza, proverà a sminuirvi, con critiche atroci anche quando sono stati raggiunti traguardi importanti.

L’unica cosa da fare con un narcisista patologico? Fuggire

Tra i comportamenti peggiori, il narcisista patologico raggiunge l’apice quando arriva a minacciare, ricattare e insultare. Così facendo non fa altro che instillare nell’altro un sentimento di paura che crescerà sempre di più con il passare del tempo. Ricordate: una persona intimorita si fa manipolare facilmente, quindi questa sua arma non farà altro che rendervi dipendenti.

Affinché siate del tutto assoggettate a lui tenderanno a isolarvi da tutti i vostri affetti, dalla famiglia agli amici. Con il vuoto intorno, sarà automatico attaccarsi all’unica persona che vi rimane accanto, anche se non fa che insultarvi dalla mattina alla sera. Aprite gli occhi quando vi diffama con gli altri e non fa altro che ripetersi quanto sia bravo, bello, migliore rispetto a chiunque altro. Attenzione anche all’iper controllo che esercita su di voi e, soprattutto, alle richieste assurde che vi fa: vi sta soltanto intossicando.

Un narcisista patologico non fa altro che distruggere chi ha davanti. Con gli amici può anche essere perfetto, perfino un gran simpaticone, ma nella vita di coppia sa trasformarsi in un vero e proprio mostro. Non migliorerà, né tantomeno cambierà, nemmeno per amore. Ergo: non potete fare altro che fuggire. Abbandonate l’abito delle crocerossine e mettete in salvo la vita, l’unica che possedete.

Fabrizia Volponi
Fabrizia Volponi
Copywriter, classe 1985. Laureata in Scienze Storiche presso l'Università La Sapienza di Roma, con una seconda laurea in Scienze Religiose alla Pontificia Università Lateranense, ho una passione per la scrittura e la lettura. Ideatrice di un blog dedicato ai libri, il mio motto è πάντα ῥεῖ, tutto scorre.
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