Imprenditore di successo, Oscar Farinetti ha ammesso più volte che senza la vicinanza della moglie non sarebbe mai riuscito a costruire nulla. La musa della sua vita è Graziella Defilé: vediamo chi è e quali sono le curiosità sul suo conto.
Chi è la moglie di Oscar Farinetti: tutto su Graziella Defilé
Classe 1954, l’imprenditore Oscar Farinetti è sposato dal 1978 con Graziella Defilé. La coppia ha avuto tre figli, tutti maschi, Nicola, Francesco e Andrea. Il primo è direttore di Eataly, il secondo si occupa di Green Pea e il terzo dirige le varie aziende agricole di famiglia.
A differenza del marito, Graziella non ha mai amato avere i riflettori puntati di su di sé, tanto che neanche sui social ci sono foto che la immortalano. Conduce una vita piuttosto riservata e difficilmente partecipa ad eventi mondani accanto ad Oscar. La coppia vive a Novello, in provincia di Cuneo.
Le uniche dichiarazioni che abbiamo sulla Defilé sono state fatte da Farinetti nel corso di alcune interviste. Sappiamo, ad esempio, che si sono conosciuti quando lei aveva 19 anni e vendeva latte alla fiera del tartufo di Alba. L’imprenditore ha sempre ammesso che senza la moglie non sarebbe mai riuscito a costruire un impero.
Le dichiarazioni di Oscar Farinetti sulla moglie Graziella
In un’intervista al Corriere rilasciata ad Aldo Cazzullo, Oscar Farinetti ha parlato così dell’unione che va avanti da 45 anni con la moglie:
Senza di lei non avrei fatto niente. Graziella aveva 19 anni e vendeva latte alla fiera del Tartufo di Alba. Passai davanti al suo stand cantando ‘Bevete più latte, il latte fa bene…’. Ci sposammo quasi subito. Prima notte di nozze in tenda, sotto il Monte Rosa.
Dopo questa prima notte in tenda, però, l’ha portata in un albergo ad una stella di Venezia. Un rapporto nato quasi per caso e diventato fondamentale, per entrambi. In un’intervista rilasciata dal figlio Francesco a CasaMichelis, Graziella viene descritta come una perfetta donna di casa:
Siamo stati una famiglia come tante fino al 95/96. È cambiata la vita quando il venerdì sera non chiamava il direttore della banca e, per me, quando mamma Graziella ha iniziato a mettere in tavola spesso il prosciutto crudo. Divento matto per il prosciutto crudo e quando ero bambino lo compravamo nelle occasioni speciali, perché costava tanto. La passione per il cibo deve essere un affare di Dna. L’ho sempre respirata. Quando eravamo in viaggio dormivamo in macchina, sulla station wagon tutta scassata, perché Oscar a pranzo voleva andare a mangiare in quel ristorante segnalato sulla Guida Rossa. Se il budget era dieci, otto dovevano essere investiti in un’esperienza gastronomica. Mia madre perdeva proprio le staffe, ma lui non faceva una piega, le diceva ‘Beh, si può dormire anche sulla Volvo, dormire è un’azione passiva.
Stando a quanto raccontato da Francesco, in passato la signora Farinetti aveva il compito di controllare le fatture dell’azienda di famiglia.