Massimo Giletti, il patrimonio del giornalista tra Rai e LA7

Massimo Giletti è uno dei giornalisti e dei conduttori tv più famosi del palinsesto italiano e il suo patrimonio tocca cifre alquanto sorprendenti.

Nel mondo del giornalismo italiano Massimo Giletti è una figura molto nota, non solo nei programmi della RAI dedicati all’attualità e alla politica ma anche nelle dirette che ultimamente l’hanno visto come mediatore di dibattiti e confronti sulle vicende tra Russia e Ucraina. Il suo successo in televisione è notevole, ma il suo patrimonio lo è ancora di più. 

Massimo Giletti: carriera e patrimonio del giornalista italiano

In confronto ai giornalisti di fama mondiale, Massimo Giletti potrebbe sembrare una figura secondaria nel panorama televisivo italiano ma non per questo meno importante nella diffusione dell’informazione nelle principali emittenti del Paese. Sin dalla sua prima esperienza nel mondo giornalistico (iniziata nel 1988 da una collaborazione con Giovanni Minoli), Giletti dimostra di essere un “buon investimento”, una persona scaltra e attenta a cui piace condurre programmi di attualità con l’intento d’istruire il pubblico che lo segue da casa.

Dopo essersi trasferito a Roma, dal 1994 ricopre il ruolo di presentatore in programmi di successo come “Mattina in famiglia” (RAI 2), “Mezzogiorno in famiglia” e “I fatti vostri” fino ad arrivare a essere uno dei volti principali della maratona benefica “Telethon” su RAI 1.

Tra gli anni 90 e gli anni 2000 conduce svariati eventi come il “FIFA World Player 2000” e “Una voce per Padre Pio” mentre nell’estate del 2003 si allontana temporaneamente per presentare l’edizione del varietà “Beato tra le donne”, in onda in prima serata su Rai 1. Quattro anni più tardi conduce “Domenica in” con Mara Venier e Paolo Limiti per poi prendere in mano il timone del talk show  “L’Arena” che viene insignita del Premio Regia televisiva al termine della stagione 2012/2013.

Dopo quasi trent’anni trascorsi in RAI, nel 2017 Giletti decide di annunciare il passaggio a LA7 per condurre “Non è l’Arena”, la nuova versione in cui conduce numerosi reportage dedicati alle stragi di Cosa nostra, Corleone e Totò Riiina fino a toccare la politica nazionale.

Da ottobre 2021 inizia una collaborazione con l’emittente Video Mediterraneo dove ogni venerdì alle 13:30 conduce la rubrica intitolata “Il punto di Massimo Giletti”, ossia un vero e proprio appuntamento dedicato a temi di cronaca, politica e attualità.

È intuibile, quindi, che i guadagni relativi a tutte queste trasmissioni e partecipazioni gli abbiano conseguito un patrimonio piuttosto consistente. Negli ultimi anni, Giletti ha cavalcato l’evoluzione del piccolo schermo reinventandosi e rinnovandosi anche dopo esser stato oggetto di numerose controversie. Del resto si sa, quando si esprimono opinioni su stipendi di giornalisti e conduttori e sui costi della politica in generale, spesso si cade nelle accuse e nelle denunce e si rischia di venire “bloccati” dal palinsesto televisivo per diversi anni.

Fortunatamente però, Massimo Giletti non è un uomo che si abbatte ed ha sempre cercato di lavorare al massimo delle sue possibilità. In tutto il tempo passato in RAI era stato proprio lui stesso a comunicare di percepire 400.000 euro lordi l’anno anche se, secondo recenti indiscrezioni, la cifra sarebbe molto più alta.

Oltre allo stipendio lordo garantito ci sarebbero anche i compensi per i tanti programmi condotti che farebbero arrivare il guadagno complessivo a 500.000 euro l’anno.

Massimo Giletti e il malore in diretta tv: le ultime notizie

Giletti è sempre stato un giornalista che si è interessato molto alla politica e all’attualità e che non ha mai avuto paura di dire la sua.

Purtroppo però questa sua caratteristica nell’ultima puntata di “Non è l’Arena” (in diretta da Mosca) gli ha costato una critica piuttosto pesante da parte della portavoce  del Ministero degli Esteri Russo che l’ha accusato di essere poco informato sul dossier ucraino e sull’impegno della Russia nei teatri di guerra.

Giletti, che al momento stava chiedendo a che condizioni Mosca fosse disposta a terminare le ostilità si è sentito dare del bambino e la portavoce di Lavrov l’ha invitato ad andare in Siria per vedere con i propri occhi che cosa stia succedendo davvero.

A movimentare la diretta anche la polemica di Alessandro Sallusti, direttore di “Libero” che ha deciso di rinunciare al collegamento proprio dopo questo invito da parte di Lavrov.

Il giornalista, dopo essersi tolto auricolare e microfono ha accusato Giletti di essersi prestato alla propaganda del Cremlino e questa affermazione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Massimo Giletti scompare improvvisamente dall’inquadratura a seguito di un mancamento, lasciando la conduzione a Myrta Merlino per poi riapparire dopo la pubblicità. A giustificazione di questo malore abbina un calo di zuccheri o il troppo freddo. Ovviamente, dopo tutte queste vicende, la puntata ha generato una pioggia di critiche e Giletti non si è salvato. Secondo alcuni ha voluto spettacolarizzare la guerra realizzando uno speciale capace di aggiungere relativamente poco dal punto di vista informativo è stato un colpo tremendo.

Il conduttore torinese finisce così nel mirino con forte imbarazzo dei volti dell’emittente di Urbano Cairo. Il commento della vicedirettrice di TgLA7 sull’ultimo post di twitter non cita apertamente il collega ma fa intendere quanto sia grave ciò che è successo, definendo il programma “oltre il ridicolo”.

L’ipotetico calo di zuccheri di Giletti diventa elemento di prese per i fondelli mentre Matteo Salvini, leader della Lega, esprime nei suoi confronti il suo più sentito sostegno.

Sebbene questa puntata sia stata un fiasco dal punto di vista informativo, dal punto di vista degli ascolti ha registrato più di 887.000 spettatori con il 7,1% di share in più. Tutti numeri in crescita ma ancora poco rilevanti considerando quanto faccia la concorrenza sulle altre reti televisive.

Massimo Giletti vittima della mafia: le minacce

Fare il giornalista non è per niente semplice. Non è un lavoro in cui basta cercare qualche informazione, spulciare il web o preparasi per fare delle interviste di mezz’ora seduti comodamente in una poltrona con l’imbottitura e la cucitura in cuoio. Fare i giornalista significa rielaborare quanto catturato dalle testimonianze del popolo, approfondire temi delicati e complicati, mettere la propria faccia in mostra nelle dirette televisive e spesso, venire accusati e perseguitati dal popolo.

È quello che è successo più di un anno fa a Massimo Giletti che ha dovuto vivere la propria vita in sordina, guardato a vista dalle Forze dell’Ordine dopo aver ricevuto minacce di morte dalla mafia, venuta a conoscenza della sua battaglia contro le scarcerazioni dei boss. Per un anno ha vissuto sotto scorta, con una profonda sensazione di malessere e sfiducia  nel prossimo e a risentire di questo fermo è stato anche ciò che rimane della sua famiglia.

Una stagione questa, nella quale Giletti ha cominciato a sentire il peso del distacco e che gli ha fatto sentire più di una volta il bisogno di staccare dal proprio lavoro.

Ma se da una parte la paura cresce, dall’altra c’è chi conosce il valore di quest’uomo e lo sprona a fare di più.

Nel 2018 LA7 allunga il contratto con il giornalista di altri cinque anni perché lo reputa capace di andare a cercare personaggi che sono al centro delle controversie senza accendere troppo i toni del dibattito.

Giletti rimane un acquisto prezioso per l’emittente televisiva che non può far altro che spronarlo e appoggiarlo in tutto quello che fa, soprattutto nei momenti no della sua carriera.

Quanto guadagna un giornalista in Italia?

Finora abbiamo visto i momenti più importanti della carriera di Massimo Giletti e anche qualche piccolo scorcio sulle controversie alle quali ha dovuto far fronte negli ultimi anni. Rivolgendo uno sguardo all’ambito dei guadagni abbiamo potuto vedere quanto il patrimonio del giornalista sia consistente e quanto gli sia stato facile guadagnare bene in tutti i programmi e in tutti gli speciali condotti per la televisione italiana.

Ma se allargassimo gli orizzonti e guardassimo lo stipendio dei giornalisti più in generale, quali sarebbero le entrate mensili?

In maniera più semplice: quanto guadagna di media, un giornalista italianoSecondo alcune statistiche relative al 2022, la retribuzione di un giornalista può partire da uno stipendio minimo di 10.000€ lordi fino ad arrivare a un massimo di 200.000 € lordi all’anno.

Lo stipendio medio arriverebbe a 38.000€ lordi all’anno, ovvero 1.950€ al mese ma questo varia molto a seconda dell’esperienza.

Un giornalista alle prime armi (meno di 3 anni di esperienza) può aspettarsi uno stipendio complessivo  di 16.500€ lordi all’anno mentre uno che è già a metà carriera (4/9 anni di esperienza) può percepire 36.400€ all’anno.

Il giornalista esperto che ormai naviga nel settore dell’informazione da 20 anni può attendere una retribuzione decisamente più alta e su questa, anche se non sembra, influenza molto:

  • l’appartenenza di genere
  • la città in cui svolge il proprio lavoro
  • la mansione che si va a ricoprire

Inoltre, non bisogna dimenticare le carriere correlate a questo ruolo, cioè il copywriter, il redattore editoriale e il web content manager. Il primo può percepire poco più di 10.000€ lordi l’anno, il secondo può arrivare fino a 50.000€ lordi all’anno mentre il terzo si avvicina  a questa cifra di poco. Devono poi essere considerate anche le tasse da pagare, le ritenute ma anche i bonus e gli avanzamenti di carriera. Tutti elementi molto importanti per poter stabilire quale sarà il livello di stipendio mensile. Come ogni lavoro che si rispetti, anche quello del giornalista necessita di tanto impegno, sacrificio e dedizione e può portare a due strade: quella ostacolata da dubbi e problemi, oppure quella che permette di arrivare al successo e diventare un volto noto della quotidianità televisiva, entrando nel vivo dell’informazione. 

LEGGI ANCHE: Come l’editoria e il giornalismo sopravvivono al digitale 

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