Quanto si spende per il sushi più costoso in Italia e nel mondo

Dal Giappone, terra natale di questa buonissima pietanza, fino in Italia. Ecco quanto si può arrivare a spendere per una cena a base di sushi.

Il sushi non è solo una pietanza tipica del Giappone. Si tratta di una vera e propria arte culinaria, tramandata di generazione in generazione che nell’epoca moderna ha oltrepassato le frontiere per espandersi in tutto il resto del mondo, dagli Stati Uniti all’Europa arrivando ovviamente anche in Italia.

In alcuni casi si tratta di ristoranti all you can eat, in altri di ristoranti alla carta e in altri casi ancora si parla di cucina fusion, ovvero l’unione tra la cucina Giapponese con quella di altre culture, come quella italiana appunto, oppure quella brasiliana.

Comunque sia più che un pasto ormai si considera il sushi come un vero e proprio momento di aggregazione, una “scusa” per passare la serata insieme, per cui a volte si arriva a spendere anche un po’ di più del previsto. 

Sukiyabashi Jiro, quanto costa il ristorante di sushi più costoso al mondo

Il sushi restaurant più costoso al mondo si trova a Ginza, uno dei quartieri più esclusivi di Tokyo e appartiene allo chef o meglio, allo shokunin Jiro Ono, che a più di 90 anni maneggia sushi sin da bambino e che per questa sua grande passione, che si è trasformata con gli anni e l’esperienza in maestria, è stato premiato con tre stelle Michelin nel 2007 ritirate poi nel 2019 perché il ristorante non accetterebbe più prenotazioni dai clienti non-vip.

Per sedersi e gustare le sue prelibatezze bisogna mettere in conto una cosa non da poco: si tratta di un’esperienza del valore di 15 euro al minuto, 300 euro in tutto per una cena completa a essere precisi.

Su di lui è stato anche fatto un documentario nel 2011, diretto da David Gelb e intitolato “Jiro e l’arte del sushi” e davanti al bancone di Jiro si è seduto nientepopodimeno che Barak Obama, quando nel 2014 cenò insieme al primo ministro giapponese Shinzo Abe

Come dicevamo comunque, l’arte culinaria del sushi è arrivata anche in Italia, dove allo stesso modo si possono trovare ristoranti a tema buoni quanto convenienti e ristoranti più costosi.

Il sushi più costoso in Italia

Difficile stabilire quale sia il sushi più costoso sul nostro territorio. Di volta in volta infatti ne nascono sempre di nuovi e nelle principali città italiane si trova sempre un ottimo sushi su cui fare affidamento per fare bella figura in occasione di una serata importante.

Da Torino a Roma passando per Milano, i ristoranti di sushi non mancano. Un tempo era molto difficile trovarli al Sud Italia, dove cucinare il pesce o trattare una crudité, si sa, è un mestiere tra il sacro e il profano, Ma oggi anche da Napoli in giù non manca la presenza di qualche ristorantino di cucina orientale.

Wicky’s è il sushi più costoso di Milano

A Milano il ristorante di sushi più costoso si trova in Corso Italia. Si tratta del Wicky’s Innovative Japanese Cusine dello chef Wicky Priyan e proprio come abbiamo detto all’inizio del nostro articolo non è solo un esempio di ristorante di lusso, ma anche di cucina fusion.

Il sushi realizzato dalle sapienti mani dello chef di Wicky’s infatti è impreziosito da ingredienti come caviale, tartufo e foglie d’oro commestibili ed è anche “fuso” con alcune pietanze tipiche della cucina milanese, uno su tutti? L’osso buco!

Il prezzo per una cena in questo ristorante secondo le recensioni super soddisfatte che si trovano su Internet può variare dai 60 ai 180 euro a persona. Insomma, quella del sushi non è solo tradizione, è un’arte davvero preziosa la cui ricerca inizia molto spesso dalle materie prime più pregiate che ne vanno a giustificare i prezzi tanto alti.

Arianna Giago
Arianna Giago
Content editor, classe 1992.Sono nata nella caotica Milano e mi sono diplomata al liceo linguistico. In quel periodo hosviluppato una profonda passione per tutto quello che riguarda la comunicazione, che ho semprevisto come un'arte. Tutto quello che so sul mondo della scrittura web e cartacea l'ho imparato sulcampo. Ho infatti fatto la mia prima esperienza in questo mondo collaborando per un quotidianocartaceo e successivamente mi sono avvicinata al mondo della SEO e della scrittura webcollaborando con diverse realtà.Mi ritengo una persona creativa, a tratti anticonformista, ma che comunque si adatta bene alleregole.Il mio motto? Prendo in prestito un grande classico attribuito a Walt Disney per dire che... se puoisognarlo
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