Il Festival di Sanremo è sempre stato un crocevia di storie, talenti e polemiche. L’edizione 2023, tuttavia, ha aggiunto un nuovo capitolo a questa narrazione, intrecciando musica, celebrità e questioni legali in un modo che ha attirato l’attenzione ben oltre le performance sul palco.
Una controversia ha scosso le fondamenta della kermesse, coinvolgendo nomi noti e sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’etica nella pubblicità. Quanto accaduto al teatro Ariston nel 2023 è costato una multa ad Amadeus da parte del Codacons e la frase pronunciata dal padrone di casa in occasione della seconda serata di Sanremo 2024 non è passata inosservata…
L’edizione più discussa di Sanremo
Il Festival di Sanremo, celebre palcoscenico della musica italiana, si trova nuovamente al centro dell’attenzione mediatica, ma questa volta per una questione che esula dalle performance musicali.
La controversia riguarda una sanzione inflitta a causa di una presunta pubblicità occulta avvenuta durante l’edizione del 2023, coinvolgendo direttamente Amadeus e l’influencer Chiara Ferragni.
La decisione del Tar e la reazione del Codacons: perché Amadeus ha ricevuto una multa
Il Tar del Lazio ha recentemente emesso una sentenza che conferma la multa di 175mila euro imposta dalla Agcom alla Rai per pubblicità occulta a favore di Instagram nel corso del Festival di Sanremo 2023. Inoltre, il Tar ha deciso di inviare gli atti alla Corte dei Conti per ulteriori valutazioni.
Il Codacons, parte attiva nel sollevare la questione, ha espresso soddisfazione per la decisione, sottolineando in particolare il ruolo di Chiara Ferragni e il suo legame con il social network Instagram.
La posizione della Rai e il ricorso al consiglio di Stato
La Rai, da parte sua, ha precisato che la sentenza riguarda esclusivamente l’edizione 2023 del Festival e non avrà impatto sull’edizione 2024.
Inoltre, ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso al Consiglio di Stato contro la sanzione, ritenendo di aver agito in conformità con la normativa vigente, soprattutto per quanto riguarda la promozione della Regione Liguria attraverso le famose “cartoline”.
La reazione di Amadeus e le dichiarazioni istituzionali a Sanremo 2024
Amadeus, colpito personalmente dalla controversia e recentemente premiato con il Tapiro d’Oro da “Striscia la Notizia”, ha cercato di sdrammatizzare la situazione, facendo leva sull’importanza economica del Festival per la Rai e scherzando sulla possibilità di dover pagare personalmente la multa.
Parallelamente, figure istituzionali come la presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, e il commissario AgCom, Massimiliano Capitanio, hanno sottolineato l’importanza della trasparenza e della protezione del pubblico da pratiche di pubblicità occulta.
Nella seconda serata di Sanremo 2024 Amadeus ha involontariamente mandato una frecciatina sull’accaduto… Sul palco dell’Ariston, mentre si divertiva con John Travolta, il conduttore ha chiesto di essere filmato perché poi deve pubblicare tutto sui social. Ed è lì che è stato difficile trattenere le risate. “Ti fanno la multa”, ha gridato qualcuno dalla platea. “No ma non ho detto niente… I miei social sono il televideo“, ha replicato Amadeus con il sorriso.
Le linee guida AgCom
Questo caso riaccende il dibattito sulla pubblicità occulta e sulla necessità di garantire una chiara distinzione tra contenuti editoriali e promozionali, soprattutto in contesti ad alta visibilità come il Festival di Sanremo. La posizione dell’AgCom, confermata dal Tar, rafforza l’imperativo della trasparenza nei confronti del pubblico, un principio che ha ispirato anche la recente stesura delle linee guida sugli influencer.
La vicenda legata alla sanzione per pubblicità occulta al Festival di Sanremo 2023 apre una riflessione più ampia sulle pratiche pubblicitarie nell’era digitale e sull’importanza di salvaguardare la fiducia del pubblico. Mentre il Festival si appresta a vivere una nuova edizione, resta da vedere come questa esperienza influenzerà le future scelte editoriali e promozionali della Rai e in che modo verranno implementate le normative per prevenire situazioni simili, garantendo così un equilibrio tra promozione e trasparenza.