Quante collaborazioni ha perso Chiara Ferragni? Le conseguenze del pandoro-gate

Quanto è costato a Chiara Ferragni il pandoro-gate e quali sono le conseguenze? A catena, tante collaborazioni sono saltate: ecco cosa c'è da sapere.

Il pandoro-gate, ovvero il caso di truffa aperto contro Chiara Ferragni e il marchio dolciario Balocco, sta già avendo conseguenze sulla carriera e sui social della celebre imprenditrice digitale.

Infatti, anche se le indagini sono ancora in corso, l’influencer ha perso diverse migliaia di followers e la sua pausa da Instagram ha causato un arresto forzato di tutte le collaborazioni con i brand, che non si sa quando riprenderanno.

Ecco quanti contratti di collaborazione ha perso Chiara Ferragni dopo il pandoro-gate e quali aziende hanno preso le distanze.

Le conseguenze del pandoro-gate: a quante collaborazioni ha dovuto rinunciare Chiara Ferragni

Chiara Ferragni non ha ancora ricominciato a lavorare. Infatti, nonostante sia tornata sui social condividendo alcuni scatti della sua famiglia, l’influencer non ha ancora ripreso con le pubblicità e i post adv.

Il pandoro-gate, infatti, ha fermato tutte le collaborazioni di Chiara Ferragni con le aziende. Negli ultimi venti giorni di dicembre 2023 e nelle prime due settimane di gennaio 2024, Ferragni è sparita dai social. Nello stesso periodo del 2022, invece, aveva pubblicato ben 15 post di pubblicità.

Prima dello scoppio dello scandalo Balocco, le attività pubblicitarie sui social di Chiara Ferragni erano molto intense. Infatti, nei 30 giorni precedenti al pandoro-gate, Ferragni ha pubblicato 18 adv, la maggior parte su Instagram. Le aziende con cui ha collaborato solo tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre sono ben 15, tra cui Alpro, Prada e Calzedonia.

Nel 2023, Chiara Ferragni ha collaborato con 53 brand diversi e per ognuno ha pubblicato contenuti (175 post su Instagram e TikTok) o è apparsa come volto delle campagne pubblicitarie. Tra questi, spiccano Calzedonia, Pantene, brand di cui è Ambassador, e Amazon Prime, che trasmette in streaming la serie The Ferragnez.

È interessante notare che il discusso video di scuse pubblicato da Chiara Ferragni il 18 dicembre 2023 è il post che ha ottenuto più interazioni tra tutti quelli pubblicati negli ultimi 6 mesi dall’influencer, adv compresi.

Quali aziende hanno lasciato l’imprenditrice digitale dopo il pandoro-gate

Chiara Ferragni è l’influencer italiana più famosa in Italia. Infatti, nonostante la perdita di 236mila followers, i suoi numeri sui social sono ancora altissimi e resistono allo scandalo. Non si può dire lo stesso della sua reputazione, che è il motivo per cui sempre più brand stanno sciogliendo i contratti con l’influencer.

Infatti, le indagini in atto e i dubbi sorti su alcune collaborazioni, come quella tra Chiara Ferragni e Oreo o la bambola mascotte con Trudi, stanno spingendo alcuni marchi a correre ai ripari.

Il primo a tirarsi indietro è stato Stafilo, il produttore e distributore di occhiali che aveva in licenza la linea di occhiali da sole firmati Chiara Ferragni. In un comunicato, i dirigenti di Stafilo group hanno dichiarato:

Safilo Group comunica l’interruzione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni. L’interruzione avviene a seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio

Ma non è stato il solo. Anche Coca Cola è corso ai ripari. Il marchio, infatti, avrebbe dovuto fare uscire a gennaio 2024 uno spot con Chiara Ferragni come testimonial ma ha preferito fare un passo indietro. Lo spot non uscirà più e Coca Cola ne sta già preparando un altro da mandare in onda durante il periodo di Sanremo. Ecco cosa hanno detto i vertici di Coca Cola sullo spot con Ferragni:

Abbiamo lavorato con Chiara in Italia nel 2023, anche per alcune riprese tenutesi lo scorso dicembre. Al momento non prevediamo di usare questi contenuti

Anche Monnalisa, brand toscano di vestiti per bambini, vorrebbe tirarsi indietro. Il marchio ha un contratto con Chiara Ferragni della durata di 5 anni per alcune linee di abiti per bambini. L’accordo scadrebbe nel 2025, ma il brand non è sicuro di voler continuare. La creative director ha dichiarato:

Stiamo facendo le nostre valutazioni, siamo un’azienda quotata in borsa e dobbiamo prima valutare con il nostro Cda il da farsi”. L’accordo tra Monnalisa e la Ferragni, salvo ripensamenti, dovrebbe proseguire fino al 2025

Dopo lo scandalo Balocco e il rischio di accuse per truffa, resta da capire che direzione prenderanno gli altri brand che attualmente hanno accordi in corso con Chiara Ferragni. Si tratta di Pantene, l’Oreal, Tod’s, Nestlè, Intimissimi, Project and Gamble, Morellato e Calzedonia.

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