Come è possibile fare profitto grazie alle 3 fasi del marketing?
A questa domanda sarà fornita una risposta chiara e completa all’interno di quest’articolo.
Prima di andare nello specifico nella spiegazione del processo di marketing in sé, è necessario fare alcuni chiarimenti su cosa sia effettivamente il marketing e perché è diverso dalla pubblicità.
Marketing e pubblicità: la differenza
Per spiegare in maniera efficace la differenza tra il marketing e la pubblicità si può prendere come termine di paragone un’automobile. All’interno di essa ci sono tutta una serie d’ingranaggi che ne permettono il funzionamento. Allo stesso tempo c’è il rivestimento esterno (colore, forma, modello, marchio ecc) che ha il compito di catturare l’attenzione del potenziale compratore.
Allo stesso modo il marketing è il processo che porta il potenziale cliente a diventare tale, mentre la pubblicità è nello specifico ciò che cattura l’attenzione del target e che lo porta all’interno del percorso di vendita.
Bisogna notare che la parola marketing deriva da market, che in inglese vuol dire mercato. Quindi bisogna sempre tenere in considerazione che c’è un mercato specifico del quale viene soddisfatto un desiderio o viene risolto un problema in cambio di denaro.
Ecco perché pubblicità e marketing non sono la stessa cosa.
La pubblicità non è altro che il tassello iniziale di un processo di marketing.
Infatti nel prossimo paragrafo sarà spiegata nel dettaglio la prima fase del processo di marketing, che ha tutto a che vedere con la pubblicità.
1° Fase del marketing: attrazione
La prima fase del marketing si chiama attrazione.
In questa prima fase al potenziale cliente viene catturata l’attenzione. Qui è fondamentale attrarre chi è interessato al prodotto e/o servizio e respingere chi non è in target. Nell’online marketing la fase dell’attrazione viene implementata attraverso le Ads, cioè le sponsorizzate.
I due principali canali attraverso i quali si effettua quest’operazione sono Facebook e Google.
Con Facebook bisogna considerare anche Instagram, che è incorporato e allo stesso tempo per quanto riguarda Google bisogna includere anche Youtube.
Inoltre gli altri 3 grandi canali in cui si verifica la fase di attrazione sono TikTok, Linkedin e Twitter.
2° Fase del marketing: educazione
Una volta che viene catturata l’attenzione del target, bisogna convincerlo del fatto che il prodotto o servizio offerto risponda perfettamente alle sue esigenze.
Questa è la fase più lunga di tutto il processo di marketing, perché a seconda del tipo di prodotto o servizio offerto e di altri fattori si deve considerare che i tempi d’incubazione sono variabili.
Il tempo d’incubazione indica il tempo che un target impiega per diventare cliente. Possono volerci poche ore o minuti, così come possono volerci alcune settimane o mesi. Nel concreto questa fase viene messa in pratica attraverso i canali Youtube, blog, email marketing o social media
3° fase del marketing: vendita
L’ultima fase è quella della vendita. All’interno del processo di marketing, la fase della vendita può essere concretizzata in due maniere: attraverso un pulsante o un venditore telefonico.
La prima chiusura è quella tipica degli ecommerce, cioè l’utente completa in maniera totalmente autonoma il processo di acquisto e qui diventa cruciale il ruolo del copywriting.
Nel secondo caso il cliente ha un confronto diretto con un venditore, che può risolvere eventuali dubbi e chiudere la vendita.
Generalmente quando la cifra da spendere è considerata molto costosa, è fondamentale la presenza di un’interazione umana, cioè col venditore.